Il punto d’origine della Soka Gakkai

Il 2010 per la SGI è l’Anno della completa vittoria Soka e del progresso dinamico dei giovani.
Abbiamo dinanzi un anno importantissimo, in cui celebreremo il cinquantesimo anniversario della nomina di Ikeda a presidente e l’ottantesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai.
Occasioni importanti per far sbocciare le nostre vite e rafforzare ulteriormente il movimento di kosen-rufu nel mondo.
Lo scorso 30 settembre, durante una riunione con i responsabili, il presidente Ikeda ha detto: «Per noi che abbiamo ereditato il voto del primo presidente Makiguchi e del secondo presidente Toda, “ogni giorno” è la solenne giornata della fondazione. Mettendo alla base l’ichinen del grande voto della propagazione della Legge, facendo sorgere l’alba dell’inizio e mirando all’ottantesimo anniversario, partiamo da questa riunione di oggi, pieni di coraggio. Per realizzare ciò è necessario che prima di tutto i responsabili inizino dalla loro rivoluzione umana. Non sono gli altri, ma “io” per primo che devo migliorare. Non sono gli altri che devono agire, ma “io” che agisco per primo. Non importa in quali circostanze ci troviamo, spremendo le meningi, attingendo alla nostra saggezza e basandoci su uno spirito ottimista, bisogna fare delle azioni: in alcuni momenti recitando Daimoku, in altri accorrendo da una persona che ha bisogno di un incoraggiamento e in altri ancora toccando profondamente la vita degli amici con il Buddismo. La base sta nel pregare sinceramente davanti al Gohonzon, far scaturire dalla propria vita la saggezza che si manifesta in accordo con la mente del Budda e agire in modo da creare il valore supremo».
Che tipo di attività faremo il prossimo anno?
Innanzi tutto nel 2010 porteremo avanti un grande movimento delle nostre riunioni di discussione – gli zadankai -, il punto di partenza per praticare correttamente, come insegna Nichiren Daishonin.
Fin da quando è stata fondata la Soka Gakkai la riunione di discussione è il punto d’origine, l’asse centrale intorno al quale ruotano le nostre attività. Soprattutto i responsabili dovrebbero dare un buon esempio, partecipando attivamente alle riunioni e andando a trovare ogni singola persona per incoraggiarla e dialogare cuore a cuore.
Le attività che svolgiamo prima dello zadankai, come ad esempio le visite a casa ai nostri compagni di fede, avranno un effetto positivo sulla riunione, perché ognuno si sentirà protagonista, felice di partecipare e di dare il proprio contributo. Ciò che conta è quel che si fa tra una riunione e l’altra, quanto riusciamo ad aprirci agli altri, quante persone riusciamo a incoraggiare e a coinvolgere attivamente. Ognuno di noi è importante per creare questo movimento. In questo modo, l’ottantesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai può diventare per ciascuno “la mia fondazione”, cioè una opportunità per aprire la propria vita e far conoscere il valore della nostra pratica ai nostri amici, creando un’ondata di shakubuku. Il nostro movimento cresce a dismisura quando condividiamo con gli altri gli ideali del Buddismo.
Per concludere desidero ringraziare con tutto il cuore ogni persona per la dedizione e l’impegno con cui ha portato avanti le attività nel corso di quest’anno. In particolare vorrei ringraziare tutte le persone che offrono la loro casa per le riunioni. Mettere a disposizione la propria abitazione è un’offerta preziosa che merita grande apprezzamento e rispetto da parte di tutti.