L’8 maggio è stata conferita alla Consulta delle religioni – di cui l’Istituto Buddista italiano Soka Gakkai fa parte – la menzione speciale del premio Exodus, il cui nome è legato all’aiuto che dal 1945 al 1948 la città della Spezia offrì a migliaia di ebrei per il ritorno in Palestina e con cui la stessa città porta nel Mediterraneo l’interculturalità, l’idea della pace, della convivenza e del dialogo fra i popoli. La motivazione di questo premio è “l’assidua pratica del dialogo interreligioso, che riconosce e rispetta la dignità della persona e valorizza le diversità, facendo emergere quei valori, come la ricerca della pace, della giustizia e della cittadinanza attiva che appartengono ai cammini religiosi”.
La Consulta delle religioni della Spezia è nata ufficialmente il 24 maggio 2006 e attualmente è composta da tredici comunità religiose con lo scopo di operare azioni concrete volte a favorire sia il dialogo fra le comunità religiose e la cittadinanza, sia generare rispetto verso i differenti cammini di spiritualità per superare giudizi e incomprensioni.
In questi anni la Consulta si è riunita una volta al mese, promovendo all’unanimità moltissime iniziative, tra cui i numerosi incontri con gli studenti, la sala di preghiera nel nuovo ospedale, il torneo di calcetto interreligioso.
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Le giovani mamme si riuniscono a Roma
Sabato 20 maggio, in un clima gioioso e pieno di calore si è svolta la riunione delle giovani mamme delle tre regioni del Lazio. Hanno partecipato circa 130 giovani mamme con i loro bambini. Le voci dei bambini sono state il sottofondo musicale dell’intera riunione, mentre venivano coinvolti in giochi e attività in fondo alla sala.
Le giovani mamme hanno raccontato esperienze volte a ispirare coraggio e speranza, basate sul Daimoku, lo shakubuku e la realizzazione di una famiglia armoniosa.
Ogni partecipante ha ricevuto una cartolina con il tema della riunione: «Un figlio offre l’opportunità di costruire una vita suprema. […] Qualunque sofferenza o difficoltà possiate incontrare, fin quando riuscirete a dire a vostro figlio ” grazie per essere nato”, entrambi vi dirigerete verso la felicità» (I tesori del futuro, pag. 60).