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Il potere della mia missione - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 08:09

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Il potere della mia missione

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«Negli ultimi ventotto anni […] io, Nichiren, non ho fatto altro che adoperarmi per mettere i cinque o sette caratteri di Myoho-renge-kyo in bocca a tutti gli esseri viventi del paese del Giappone. Così facendo ho dimostrato la compassione di una madre che si adopera per mettere il latte in bocca al suo bambino. […] Adesso è tempo di recare beneficio al mondo nella stessa maniera del Bodhisattva Mai Sprezzante. Voi che siete miei discepoli, ciascuno di voi dovrebbe impegnarsi diligentemente in questo»

Sul rimproverare Hachiman
RSND, 2, 876 e 882

Nichiren Daishonin scrisse questa lettera da Minobu ventotto anni dopo la proclamazione di Myoho-renge-kyo, avvenuta il 28 aprile 1253. Egli si era battuto in prima persona per diffondere l’insegnamento contenuto nel Sutra del Loto, affrontando coraggiosamente ogni sorta di persecuzione. In questa lettera, indirizzata a tutti i suoi discepoli, Nichiren rivolge loro l’appello di abbracciare la nobile missione della propagazione della Legge mistica nell’Ultimo giorno della Legge: «Voi che siete miei discepoli, ciascuno di voi dovrebbe impegnarsi diligentemente in questo!».
Questo forte appello di Nichiren Daishonin è stato raccolto dalla SGI: «La Soka Gakkai è l’organizzazione che, in accordo con l’intento e il decreto del Budda, ha fatto progredire kosen-rufu nel mondo reale con il voto di portare avanti la grande compassione del Daishonin» (BS, 176, 57).
Quando ho iniziato a praticare il Buddismo di Nichiren, ero una ragazza molto timida e impaurita. Nonostante cercassi di mostrarmi forte esteriormente, non riuscivo a costruire profonde relazioni di amicizia con le persone e i dialoghi che intraprendevo erano sempre superficiali. Ovviamente questo si manifestava anche quando cercavo di condividere il Buddismo con gli altri, poiché non mi sentivo in grado di incoraggiare nessuno.
Per inaugurare il 2016, “Anno dell’espansione nella nuova era di kosen-rufu nel mondo”, il presidente Ikeda ci ha indicato tre punti fondamentali per lo sviluppo: espandere la preghiera, espandere la propria condizione vitale ed espandere il coraggio (cfr. NR, 572, 4). Con questi temi nel cuore, ho recitato Daimoku con tutta me stessa per riuscire a mettere in pratica i consigli del mio maestro. Subito ho sentito crescere dentro di me una grande forza e la decisione di sfidarmi fino in fondo e realizzare tutto quello che, per paura, avevo lasciato in sospeso negli ultimi anni. Ho iniziato ad agire in questa direzione: studiare per sostenere due esami universitari, far firmare al professore il foglio dell’assegnazione della tesi, inviare domande per partecipare a conferenze ed eventi ai quali inpassato non avrei mai pensato di poter essere ammessa.
A ogni azione ho legato l’obiettivo di utilizzare quelle sfide come occasioni per fare shakubuku e per vincere insieme ai miei amici, pregando per le loro lotte come se fossero anche le mie. Imprimendo nel mio cuore le parole di sensei: «Secondo il Sutra del Loto tutti sono infinitamente degni di rispetto, nobili e preziosi e possiedono originariamente in sé la natura di Budda, cioè il grande stato vitale della Buddità» (cfr. BS, 176, 58), ho cercato di mettere in pratica ogni giorno il comportamento del Bodhisattva Mai Sprezzante, il quale riconosceva la nobile natura di Budda in ogni persona che incontrava e la riveriva inchinandosi. Come conseguenza, non solo si sono manifestati nella mia vita benefici inimmaginabili, ma soprattutto ho sperimentato una gioia senza limiti nel poter condividere le vittorie con i miei amici e nel poter contribuire con la mia esperienza a infondere fiducia e speranza nel cuore delle numerose persone con cui sono riuscita a dialogare.
Il mio desiderio è continuare a espandere la mia vita e non smettere di avanzare al fianco del mio maestro e dei miei compagni di fede, verso i quali nutro una profonda gratitudine. «Come praticanti del Buddismo del sole promettiamo solennemente di impegnarci ancora di più per illuminare la società, il mondo e il futuro con la luce della rivoluzione umana, e ripartiamo con vigore per il nostro viaggio di kosen-rufu» (BS, 176, 61).

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