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Il potere dei Bodhisattva della Terra può cambiare il mondo - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:00

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Il potere dei Bodhisattva della Terra può cambiare il mondo

Il Sutra del Loto descrive un’innumerevole schiera di bodhisattva ai quali Shakyamuni affida la propagazione della Legge mistica. Chi sono queste figure che, con il loro potere innato, possono cambiare il mondo? «Sono i giovani della SGI che si sono riuniti qui e ora»

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Il Sutra del Loto descrive un’innumerevole schiera di bodhisattva ai quali Shakyamuni affida la propagazione della Legge mistica. Chi sono queste figure che, con il loro potere innato, possono cambiare il mondo? «Sono i giovani della SGI che si sono riuniti qui e ora»

Periodicamente in Giappone si tengono riunioni generali dei responsabili alle quali spesso partecipano anche rappresentanti da paesi esteri. Il presidente Ikeda in queste occasioni invia un messaggio rivolto a ogni persona per dare nuovo impulso alle attività per kosen-rufu nel mondo

Congratulazioni per questa riunione dei responsabili generali, che segna un nuovo inizio vigoroso e dinamico, come anche per la riunione responsabili della nostra Divisione giovani in costante crescita e la riunione generale dei nostri splendidi membri della Divisione studenti.
Vorrei anche ringraziare i membri SGI in visita da cinquanta paesi e territori che oggi sono presenti qui con noi. Desidero esprimere la nostra ammirazione per questi straordinari responsabili giovani pieni di spirito di ricerca, che saranno il sostegno del futuro di kosen-rufu globale!

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Il campus dell’Università Soka, posto in un meraviglioso ambiente verde e naturale, non è stato costruito in un giorno. Per diversi anni prima dell’inaugurazione dell’università i volontari della Divisione giovani e delle Divisioni uomini e donne locali hanno lavorato sodo per preparare l’appezzamento di terreno fino a quel momento inutilizzato. Bagnati di sudore e con le mani coperte di vesciche, si sono adoperati senza un attimo di sosta. Ancora oggi io continuo a recitare Daimoku con profonda gratitudine per tutti quei membri sinceri.
Nel maggio del 1967, sette anni dopo la mia nomina a terzo presidente della Soka Gakkai, mi unii ai membri delle Divisioni giovani e futuro per piantare più di diecimila alberi nel campus universitario, situato su una collina nel quartiere Tangi di Hachioji. Osservando i giovani alberelli dissi: «Avanziamo con la ferma convinzione che, quando questi alberelli saranno diventati splendidi alberi, sarà anche arrivata l’epoca di kosen-rufu».
Da allora sono passati quarantasette anni. Circa duemilacinquecento alberi di ciliegio – piantati lungo i viali e in gruppi sparsi – in primavera trasformano il campus in una lucente “cittadella di fiori di ciliegio”. Ci sono anche molti alberi di susino e di pesco in fiore e cespugli fioriti di forsizie, azalee e rose di Sharon. È in mezzo a una simile bellezza naturale in tutte e quattro le stagioni che gli studenti si godono la vita del campus. Molti studiosi e leader in visita da tutto il mondo affermano di non aver mai visto un campus universitario così bello. “Rispetto per la dignità della vita” ed “educazione umanistica” non sono semplici slogan astratti; creare un ambiente piacevole in cui vivere in armonia con la natura è un’espressione positiva del principio buddista di “non dualità di vita e ambiente”.

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Oggi giovani Bodhisattva della Terra provenienti sia dal Giappone che dal resto del mondo si sono riuniti qui a Musashino [il nome con cui un tempo era nota Hachioji e l’area circostante, n.d.r.]. In uno dei suoi scritti Nichiren Daishonin si riferisce alla cerimonia di affidamento dal mae­stro ai discepoli descritta nel Sutra del Loto, durante la quale il Budda affida la missione di propagare la Legge ai Bodhisattva della Terra e a tutti gli altri innumerevoli bodhisattva riuniti. Descrive quelle grandi moltitudini come «[addensati davanti al Budda . . . ] come i fili d’erba della pianura di Musashino» (Cenni sul capitolo “Affidamento” e su altri capitoli, RSND, 1, 810).
I Bodhisattva della Terra si presentano proprio qui e ora, non nel passato o nel futuro. Io dichiaro a gran voce che i Bodhisattva della Terra che realizzeranno kosen-rufu globale per l’eterno futuro dell’Ultimo giorno della Legge sono i giovani della SGI che si sono riuniti qui e ora.
C’è un passo ne La raccolta degli insegnamenti orali che ho impresso nel cuore durante gli studi con il mio maestro Josei Toda e su cui in seguito, nei primi anni Sessanta, ho tenuto delle lezioni ai membri della Divisione studenti, fra i quali era presente l’attuale presidente della Soka Gakkai Minoru Harada. Riferendosi a un passo del quindicesimo capitolo del Sutra del Loto “Emergere dalla Terra” il Daishonin dichiara: «Se in un singolo istante di vita esauriamo le sofferenze e gli sforzi di milioni di kalpa, allora istante dopo istante sorgeranno in noi i tre corpi del Budda di cui siamo eternamente dotati. Nam-myoho-renge-kyo è proprio una tale pratica diligente» (BS, 124, 56).
Il potere dei Bodhisattva della Terra non è quello dell’autorità o della sicurezza, o del bagaglio educativo, ma il vero potere essenziale degli esseri umani. È il potere ultimo della vita.
Se recitiamo Nam-myoho-renge-kyo, agiamo in base al nostro voto per kosen-rufu e ci impegniamo con coraggio ed energia nella nostra pratica buddista senza lesinare alcuno sforzo, allora il coraggio, la saggezza e il vero potere innato dei Bodhisattva della Terra, invincibili e inarrestabili, sgorgheranno vigorosi nella nostra vita. Questa è la dichiarazione e la promessa del Daishonin.
Rivolgo quindi questo invito a tutti voi: «Miei giovani amici, cambiate il mondo con il vero potere innato dei Bodhisattva della Terra!».

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La Soka Gakkai è un’assemblea di Bodhisattva della Terra, a cominciare da quelli radunati nel ventesimo secolo dal primo e secondo presidente, Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda, che furono testimoni dello scoppio di due guerre mondiali e della minaccia alla sopravvivenza stessa dell’umanità. I membri pionieri della nostra organizzazione, compresi molti dei vostri genitori, rimasero impavidi di fronte a calunnie e oltraggi da parte della società. Mi sono unito a loro per aiutare ogni persona a trasformare il proprio karma, ho trionfato sugli attacchi dei tre ostacoli e quattro demoni e dei tre potenti nemici, e ho costruito una grande rete per la pace, la cultura e l’educazione che ora comprende centonovantadue tra paesi e territori.
Era il settembre di quaranta anni fa, nel 1974, quando visitai per la prima volta la Russia, pregando con passione perché kosen-rufu si diffondesse su questa terra in futuro. Adesso, molti compagni Bodhisattva della Terra stanno praticando con gioia, apportando contributi positivi alla società. I Bodhisattva della Terra emergono volontariamente, secondo il proprio desiderio, nei luoghi delle loro personali missioni per incoraggiare e guidare alla felicità coloro che soffrono maggiormente, in mezzo alle più grandi avversità e nelle epoche più agitate e corrotte. Tutti i Bodhisattva della Terra, senza eccezione, possiedono potere e compassione. Essi sono in grado di superare sicuramente tutte le sofferenze e gli ostacoli.
Fin dal periodo della mia giovinezza ho trionfato su ogni forma immaginabile di avversità: malattia, difficoltà economiche, problemi di lavoro, oppressione del governo, meschini tradimenti e persecuzioni. Seguendo il sentiero di maestro e discepolo, i discepoli possono “diventare di un blu più intenso dell’indaco” – cioè proseguire superando il maestro. Sono fiducioso quindi che voi, miei giovani successori, sarete in grado di ottenere anche più di quello che ho raggiunto io. Onore e vittoria senza pari vi attendono.

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Recentemente ho portato a compimento un dialogo con il professore Kevin Clements, direttore degli studi sul conflitto e la pace all’Università di Otago in Nuova Zelanda. A conclusione del nostro dialogo, per esprimere le sue grandi speranze nei giovani, Clements ha offerto loro il messaggio di Nelson Mandela, campione dei diritti umani in Sudafrica: «Siate ottimisti!».
Come scrisse lo stesso Mandela nella sua autobiografia: «Essere ottimista consiste nel mantenere la testa rivolta verso il sole e il piede che procede sempre in avanti». Clements aggiunse: «Vorrei invitare i giovani a considerare preziose le persone che condividono i loro obiettivi».
La nostra famiglia Soka, composta da persone che condividono lo scopo di kosen-rufu, il più nobile degli scopi, è il gruppo più caloroso e bello che esista al mondo. Apprezziamo ogni membro della nostra assemblea di Bodhisattva della Terra che si è dedicato a trasformare il destino di tutta l’umanità. Allargando ancora le nostre schiere secondo la formula di “due, tre, cento che seguono” (cfr. Il vero aspetto di tutti i fenomeni, RSND, 1, 341) mentre continuiamo ad avanzare pieni di speranza e coraggio infiniti.
Mia moglie e io stiamo pregando intensamente per la salute e la protezione di tutti voi, preziosi compagni membri in Giappone e nel mondo, e auguriamo a ognuno un’esistenza meravigliosamente vittoriosa in cui realizzare tutti i vostri desideri.
State bene! Siate forti, allegri e ottimisti!

6 settembre 2014
(Traduzione di Cristina Proto)

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