Vista la recente approvazione del nuovo Statuto della Soka Gakkai Italiana, Francesco Geracitano, direttore del Comitato direttivo finanziario, ha spiegato durante i tre corsi i punti salienti del nuovo testo. È stata anche l’occasione per offrire delucidazioni sulla struttura dell’Istituto e sul suo funzionamento
Una maggiore capillarizzazione a livello locale è una delle novità dell’impianto delo Statuto approvato lo scorso maggio con decreto del Presidente della Repubblica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 168 del 22 luglio 2009. Francesco Geracitano, nella veste di rappresentante legale, ha spiegato le motivazioni che hanno condotto l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai a riorganizzare le rappresentanze territoriali all’interno degli organi nazionali, dando maggiore risalto alle singole regioni. Con la revisione dello Statuto, il Consiglio dei ministri di culto viene sostituito dal Consiglio nazionale che è composto, oltre che dai ministri di culto stessi, dai responsabili nazionali delle quattro Divisioni, dal segretario generale e dal coordinatore della Consulta nazionale. I responsabili delle Divisioni uomini, donne, giovani uomini e giovani donne, insieme al coordinatore della Consulta, sono un importante trait d’union tra l’esecutivo (Consiglio nazionale) e la comunità dei fedeli (che si esprime nella Consulta) garantendo così uno scambio più diretto.
Per esigenze organizzative, l’Istituto è strutturato in diciassette regioni: Piemonte e Val d’Aosta, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Molise, Abruzzo, Campania e Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. I responsabili e i rappresentanti di queste regioni sono presenti nella Consulta, organo consultivo dell’Istituto Buddista che così, con il nuovo Statuto, si apre a una folta schiera di “inviati” locali.
Attualmente, questi rappresentanti regionali vengono nominati dai responsabili di ogni regione nel numero di uno ogni mille membri, con l’indicazione che siano scelti in modo da coprire al meglio tutto il territorio.Questo darà maggiore voce anche alle realtà fisicamente più distanti dai centri di attività.
Geracitano, inoltre, dopo aver ripercorso in breve la cronistoria della Soka Gakkai dagli anni Trenta a oggi, ha ricordato quanto l’attività dell’Istituto Buddista sia profondamente legata a quella della Soka Gakkai in Giappone, garante della corretta trasmissione dell’insegnamento buddista di Nichiren Daishonin. Questo è il motivo per cui per le nomine delle cariche istituzionali dell’Istituto viene richiesto anche il nullaosta del presidente della Soka Gakkai giapponese.
Il direttore del Comitato direttivo finanziario ha concluso con una nota sui dipendenti, per spiegare che le venticinque persone, su una comunità di circa cinquantamila fedeli e con ben diciannove Centri culturali da amministrare, sono stati assunti tra coloro che già collaboravano da anni come volontari. Ha inoltre ricordato che tutti gli incarichi istituzionali vengono svolti a titolo gratuito.
Per leggere i testi:
www.sgi-italia.org/chi/statuto.html
www.sgi-italia.org/chi/regolamento.html