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Il Kosen-rufu Daiseido per me... - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:32

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Il Kosen-rufu Daiseido per me…

Abbiamo chiesto ad alcuni compagni di fede di raccontarci la loro esperienza. Da quando è stato aperto molte persone vi si recano sia durante i corsi SGI, ma anche come viaggio personale. Ecco le voci di alcuni di loro

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Abbiamo chiesto ad alcuni compagni di fede di raccontarci la loro esperienza. Da quando è stato aperto molte persone vi si recano sia durante i corsi SGI, ma anche come viaggio personale. Ecco le voci di alcuni di loro

Jacopo Olmo Antinori
Del Daiseido conservo soprattutto il ricordo di quanto mi ha colpito la determinazione profonda del presidente Ikeda. È stato come toccare con mano il voto di realizzare kosen-rufu. Fare Gongyo con la voce di sensei davanti al Joju Gohonzon è stato profondamente importante per aiutarmi a rideterminare in ogni aspetto della mia pratica, e l’accoglienza dei membri e degli staff mi ha fatto sentire tutta la forza della Gakkai.

Paloma Messina
Fare Gongyo al Daiseido per me rappresentava il momento cruciale in cui esprimere tutti i miei desideri. Parallelamente però sentivo forte l’importanza di essere lì non solo per me, ma per tutte le persone con cui ho un legame. Durante la cerimonia mi è stato ancora più chiaro: sostenuti dalla voce potente del presidente Ikeda, ho avuto la netta sensazione che questi legami ci sono sempre stati. A quel punto durante le preghiere silenziose ogni mio scopo è svanito: riformulare il mio voto davanti al Joju Gohonzon è stato per me ridecidere in questa vita che ovunque mi troverò, lì porterò avanti kosen-rufu, esattamente come abbiamo giurato e desiderato dall’infinito passato, perché in questo profondo e universale desiderio è racchiuso tutto il resto.

Maria Lucia De Luca
Prima di tutto, e sopra ogni cosa, la decisione di andare. Con la famiglia, ora tutti membri della Soka Gakkai, per portare la nostra vittoria a sensei. Poi la cerimonia al Daiseido, un monumento alle persone, il vero tesoro della Soka Gakkai. Tutti e quattro vicini a recitare Daimoku davanti al Gohonzon per la realizzazione di kosen-rufu. Un grande desiderio realizzato. E adesso? Ora c’è una nuova vittoria, poi un’altra e un’altra ancora, attimo dopo attimo, senza fermarsi. Tornata a casa sentivo che c’era dell’altro, ma non si traduceva in parole. Poi, facendo Daimoku davanti al Gohonzon, ho provato una gratitudine infinita per sensei e in questo “grazie” c’erano Shakyamuni, Nichiren Daishonin, Daisaku Ikeda, la Soka Gakkai, l’umanità, l’universo e la mia vita. Tutti insieme, in un unico GRAZIE, che continuo a portare nel cuore in questa mia rinnovata esistenza.

Linda Priario
Unire la mia voce a quella del maestro nel recitare Daimoku e Gongyo al Daiseido è stato come se ci fossimo solo io e lui. Gli ho promesso che realizzerò kosen-rufu con tutta la mia forza per tutta la vita, qualunque cosa accada. Questo è diventato il mio pensiero costante e mi sta facendo superare ogni difficoltà, esprimere le mie potenzialità ed essere felicissima. Ho sentito di nuovo con forza che la relazione maestro e discepolo è la base di ogni cosa.

Daniela Gentili
Il desiderio di formulare il voto di praticare tutta la vita al fianco del mio maestro era il mio scopo da così tanto tempo che non mi sembrava neanche vero di essere veramente lì. La solennità di quel momento sarà per sempre incisa nel mio cuore.
Recitando Daimoku insieme alla voce di sensei, ho sentito sgorgare un sentimento profondo di gratitudine. Come se ogni cellula del mio corpo dicesse “grazie sensei“. Grazie a quel voto mi rialzo ogni volta che cado, ogni volta che l’oscurità prova a disorientarmi.

Francesco Catalano
Un’emozione fortissima sentire il cuore dei tre maestri direttamente collegato a quello di Nichiren Daishonin e provare un profondo senso di missione di realizzare assolutamente kosen- rufu lì dove mi trovo, nella mia terra, a casa, nel posto di lavoro, in tutto l’universo, senza fermarmi per non tradire la promessa fatta al mio maestro.

Franco Ceccanti
Il Daiseido a prima vista è diverso da come me lo aspettavo. Non è isolato su una collinetta che domina una vallata come un castello. È bellissimo e imponente, ma in piena cittá, in mezzo alla gente. Le colonne non separano, ma accolgono e salutano persone da tutto il mondo, in un’atmosfera gioiosa ma solenne. Tante emozioni: rinnovare il voto, la voce del maestro, i compagni di fede da tutto il mondo insieme con lo stesso scopo. Un ricordo ancora molto vivo da serbare nel cuore per cercare di fare ogni giorno Gongyo e Daimoku con quella solennità e intensità.

Vera Brancasi
La sensazione principale è stata di profonda naturalezza. Normalmente sono una persona molto emotiva ma in quella circostanza mi è sembrato di essere a casa. Mi sono sentita completamente me stessa, a mio agio anche in relazione agli altri. Mi sono sentita parte attiva del mondo.

Jessica Guidi
Quando entri al Daiseido senti che quello che stai per fare è un incontro solenne con una tua decisione profonda. E con le lacrime agli occhi per la gioia ne esci consapevole che rimarrà custodita lì, tra quelle mura pregne delle preghiere di tutti i membri del mondo e nel cuore di sensei.

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