A conclusione del suo intervento al corso della Consulta tenutosi a Cecina dal 25 al 27 gennaio, la responsabile europea delle donne e giovani donne Suzanne Pritchard ha ricordato un discorso nel quale il presidente Ikeda delinea una visione dell’evoluzione del movimento di kosen-rufu
Il presidente Ikeda ha parlato del 2013 come dell’anno che aprirà l’”epoca dorata” di kosen-rufu e il sentiero verso il centesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai, nel 2030. «Quando in Giappone abbiamo domandato chiarimenti a riguardo – ha riferito Suzanne Pritchard – la responsabile delle Divisioni donne e giovani donne della SGI, Kayoko Asano ha ricordato uno scritto del 2000 nel quale sensei descrive il “nuovo periodo di sette campane”, che va dal 2001 al 2050» [vedi riquadro in basso, n.d.r.].
Fin dalla nascita della Soka Gakkai, nel 1930, stiamo avanzando al ritmo delle “sette campane”, e nel testo citato il presidente Ikeda delinea una visione grandiosa del nostro movimento che abbraccia il ventunesimo, il ventiduesimo e persino il lontano ventitreesimo secolo: dalla costruzione delle fondamenta di kosen-rufu nel mondo, all’affermarsi della filosofia della sacralità della vita, fino al consolidamento di basi indistruttibili per la pace mondiale. Infine, afferma il presidente Ikeda, nella seconda metà del ventiduesimo secolo potremo assistere alla “brillante fioritura di un’epoca di umanesimo” e “quando celebreremo il millesimo anniversario della fondazione dell’insegnamento di Nichiren Daishonin, nel lontano 2253, comincerà una nuova fase del nostro movimento”.
«Questa è l’immensa visione del nostro maestro. Nel frattempo – ha commentato Pritchard – noi saremo rinati più e più volte… Ecco perché è così importante che ci prendiamo cura della Divisione futuro: nel ciclo delle rinascite saranno loro a prendersi cura di noi, e la Legge di causa ed effetto è inesorabile! Alla luce di questa prospettiva globale – ha proseguito – possiamo comprendere meglio il significato della vittoria di quest’anno. “Voi non sapete quanto sensei crede in voi e quanto si aspetta da voi”, ci ha detto in Giappone il vice direttore generale Shigeo Hasegawa. Ognuno di noi è un prezioso discepolo. Siamo tutti uniti misticamente al nostro maestro, quindi prendiamo una forte determinazione di rispondere al suo cuore, in modo da poter condividere con lui i nostri successi».