Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
Il fuoco che vince il freddo - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 20:02

302

Stampa

Il fuoco che vince il freddo

Al presidente Ikeda un’onorificenza dalla Repubblica di Sakha, nel Circolo polare artico, dove il freddo raggiunge le punte minime sopportabili. In questo habitat, che Makiguchi citava nei suoi studi geografici come prova della capacità adattativa dell’uomo dopo la scoperta del fuoco, si estrae un quarto dei diamanti del pianeta

Dimensione del testo AA

Al presidente Ikeda un’onorificenza dalla Repubblica di Sakha, nel Circolo polare artico, dove il freddo raggiunge le punte minime sopportabili. In questo habitat, che Makiguchi citava nei suoi studi geografici come prova della capacità adattativa dell’uomo dopo la scoperta del fuoco, si estrae un quarto dei diamanti del pianeta

Vorrei comunicarvi una bellissima notizia che ho appena ricevuto da un caro amico, il calciatore italiano di fama internazionale Roberto Baggio e da sua moglie Andreina. Durante la sua prima partita dell’anno, tenutasi il 6 gennaio, Roberto ha contribuito alla vittoria della sua squadra segnando due goal spettacolari (la sua squadra, il Brescia, ha vinto 4 a 2 contro il Siena). Questo risultato porta a 198 il numero di goal che Roberto ha segnato durante tutta la sua carriera nel campionato italiano di serie A, portandolo a un passo dal suo scopo di raggiungere i 200 goal. Per inciso, si tratta di un record eccezionale fra i giocatori ancora in attività nel mondo.
Roberto, che ha giocato un ruolo centrale in questa prima vittoria della sua squadra nel 2004, dice: «La sera di Capodanno, ho determinato i miei scopi per il 2004. Per prima cosa ho promesso di rinnovare i miei sforzi per approfondire il legame con il mio maestro, il presidente Ikeda. E dopo poco che recitavo Daimoku per questo scopo, la mia squadra ha vinto la sua prima partita dell’anno». Mi ha inoltre riferito la sua forte determinazione a sfidarsi costantemente fino a giugno, alla fine della stagione calcistica. All’età di trentasei anni, Roberto è già considerato anziano come calciatore. Per tutta la sua carriera ha combattuto una battaglia dopo l’altra contro gli infortuni. A causa della sua fama, è stato più volte oggetto di critiche e gelosie, ma ha sempre rifiutato fermamente di esserne sconfitto. Reagendo a ogni tipo di avversità e di attacchi, è diventato un giocatore acclamato in tutto il mondo. La sua ferma volontà è sempre stata quella di dimostrare attraverso il suo esempio il potere e lo spirito del legame maestro-discepolo. Sono ormai dieci anni che seguo le lotte di quest’uomo e ho avuto numerose occasioni di parlare a lungo con lui. Non potrò mai dimenticare la dignità e la determinazione che emanavano dal suo comportamento, come se dicesse: «Guardatemi! Sarò come un leone che avanza senza paura! Non sarò sconfitto!». Oggi, tutto il mondo applaude il suo spirito eroico di sfida continua.
L’insegnamento contenuto nella frase «Nessuna preghiera rimarrà senza risposta» è la quintessenza del Buddismo di Nichiren Daishonin. Con l’incrollabile convinzione che ogni vostra preghiera sarà realizzata, spero che tutti voi, proprio come Roberto Baggio, troviate la determinazione per conseguire le vittorie decisive della vostra vita. Lottare per i nostri scopi e realizzarli attraverso i nostri stessi sforzi è il proposito della pratica buddista, è ciò che significa vincere come esseri umani. Al contrario, coloro che sono sconfitti dalla loro stessa debolezza e dimenticano la loro missione, conosceranno solo il fallimento.
Nichiren Daishonin scrive: «Qualunque cosa accada, tutti i miei discepoli devono fare un grande voto» (WND, 1003. Nella traduzione italiana corrisponde a SND, 4, 277, n.d.r.). Non parla di un piccolo voto ma di un “grande voto”, vale a dire invita a nutrire nella nostra vita il desiderio, l’aspirazione, la decisione più grande che ci possa essere. Altrove afferma: «Il grande voto si riferisce alla propagazione del Sutra del Loto» (GZ, 736). In ultima analisi, il voto supremo è quello di condurre gli altri, cioè tutta l’umanità, alla felicità e alla pace mondiale attraverso il potere della Legge mistica.
Come ho riportato nel mio romanzo La rivoluzione umana, il 10 febbraio 1958, [alla vigilia del suo compleanno, pochi giorni prima della sua morte] il presidente Toda disse: «Che epoca magnifica sarà quando al mondo ci saranno dieci milioni di persone che praticheranno il Buddismo del Daishonin! Non vedo l’ora che arrivi quel giorno». Queste sono state fra le sue ultime parole. Oggi la Soka Gakkai è diventata un’organizzazione di primaria importanza sia in Giappone che nel mondo intero, costruendo legami di solidarietà senza precedenti.
Il ministro della cultura di Sakha e direttore dell’Istituto artico per le arti e la cultura, Andrej Borisov, ha citato una volta le parole di un grande scrittore del suo paese, Platon Aleeksevi Ojunskij (1893-1939): «La donna è una grande forza per la vita. L’uomo le dà solo un sostegno in più». Ciò è assolutamente vero; lo sviluppo della Soka Gakkai è stato sostenuto in maniera impareggiabile dalla forza delle donne, perciò è fondamentale che a esse vengano conferiti ancor più rispetto e importanza. Il ministro Borisov ha detto, lodando le madri: «Madre, questa è la terra promessa del cuore» e ancora: «Se ci ricordassimo sempre che cos’è una madre, dal nostro cuore sgorgherebbe un’energia spirituale così potente e positiva che renderebbe il mondo perfetto». La vera cultura inizia col trattare le donne e le madri con il più alto rispetto e la massima considerazione; questo è senza dubbio il punto di partenza per raggiungere la pace e la felicità, e la storia ne ha dato una ripetuta conferma.
Il ministro Borisov, leader politico del suo paese, è anche un artista di fama mondiale e un educatore che ha fatto crescere tantissime persone di talento [oltre che politico, Borisov è anche regista teatrale, n.d.r.]. Egli ha adempiuto con profitto alle sue molte responsabilità, svolgendo ruoli diversi e dimostrando di essere “un brillante attore sul palcoscenico della vita”. Qual è il segreto del suo successo? Ho chiesto a diverse persone quale potesse essere la sua qualità distintiva e da tutti ho ricevuto un’unica risposta: l’integrità. Integrità, onestà, cortesia, lealtà, sono tutte virtù che incarnano l’essenza dell’umanità e del Buddismo. Una persona può essere abile nell’accumulare denaro o nel parlare, ma alla fine quello che veramente conta, che determina la vittoria finale, è la sua integrità.
Con umile spirito di gratitudine, Borisov afferma di dover tutto quello che è oggi al prof. Goncharov, suo insegnante di arte drammatica all’università. Dichiarando che il suo maestro è stato fonte d’ispirazione in tutte le cose che ha realizzato, Borisov dice: «Un vero maestro è colui che aiuta una persona a svilupparsi e a tirar fuori il proprio talento, come quando, durante un lancio, il paracadute in cielo si apre solo quando viene tirato da una forza trainante».
È veramente toccante il modo in cui Borisov parla del suo maestro. La vita di persone di grande levatura si basa sempre su una profonda relazione fra maestro e discepolo ed è sempre caratterizzata dal ripagare i propri debiti di gratitudine. Se si perde di vista questo principio, non importa quanto ricchi e famosi si possa diventare, la vita sarà sempre priva di significato e il cuore ne resterà impoverito. Se si pecca d’ingratitudine non si può sperare di concludere i propri giorni con dignità. Il ministro Borisov ha spesso messo in scena drammi shakespeareani. In uno di questi, il grande drammaturgo inglese fa pronunciare a uno dei suoi personaggi le seguenti parole: «Vedi che mostro si rivela l’uomo / Quando si riveste d’ingratitudine!» (William Shakespeare Timone d’Atene, atto 3, scena 2). Il senso di gratitudine gioca un ruolo decisivo nel determinare il corso della nostra vita.
Tutte le volte che Toda parlava del suo maestro e predecessore Makiguchi e della sua morte in prigione, doveva fare uno sforzo per contenere la sua collera. Subito dopo la fine della guerra, egli scrisse: «Mi torna in mente ciò che disse Suketoshi Tanabe dell’Università di Nihon, quando il presidente Makiguchi pubblicò la sua teoria del valore: “Quando il direttore di una scuola elementare francese, di nome Jean Henry Fabre (1823-1915) scrisse il suo trattato Souvenirs entomologiques, il ministro della pubblica istruzione andò a fargli visita e gli espresse personalmente la sua gratitudine. Oggi, in Giappone, un maestro di scuola elementare di nome Tsunesaburo Makiguchi ha annunciato la sua teoria del valore, una grande teoria di importanza mondiale. Come lo ripagherà il suo paese?”. Il Giappone ha ripagato Makiguchi, mandandolo a morire in prigione. Quando persone sagge sono al potere, la nazione prospererà. Se invece gli volgono le spalle, come potrà mai questa fiorire?». Makiguchi era uno studioso eccezionale; le autorità giapponesi nella loro follia, bollarono come traditore questo grande tesoro della cultura e lo lasciarono morire in prigione. Quest’anno, il 18 novembre, cade il sessantesimo anniversario della morte, in nome delle proprie convinzioni.
Makiguchi fu arrestato a Shimoda, nella penisola di Izu, per aver protetto l’integrità del Buddismo di Nichiren Daishonin durante la guerra. Adesso a Shimoda è stata ultimata una sala Makiguchi, in memoria delle realizzazioni del nostro fondatore. E oggi, alla sala Makiguchi di Tokyo, abbiamo avuto l’onore di ricevere la visita della delegazione della Repubblica Sakha, guidata dal ministro Borisov. Vorrei umilmente dedicare il titolo conferitomi dal ministro Borisov ai miei due predecessori, i presidenti Toda e Makiguchi.
Tre generazioni di maestri e discepoli hanno vinto sul palcoscenico del mondo.
Un secolo fa, Makiguchi, che fu anche un geografo originale, si occupò della popolazione sakha. Nel suo monumentale lavoro Jinsei Chirigaku, (La geografia della vita umana), parla di questo popolo coraggioso e pieno di risorse che si è insediato in una regione dove in inverno, le temperature possono scendere fino a -40°C e ne loda lo spirito indomito che rifiuta di farsi sconfiggere anche dal freddo più pungente.
[Nel capitolo della Geografia della vita umana su “Le temperature climatiche e la vita umana”, Makiguchi scrive: «La scoperta del fuoco ha permesso all’uomo di sopravvivere anche nelle condizioni atmosferiche più estreme. A sostegno di ciò vi è il fatto che più di centocinquemila persone vivono nella regione siberiana di Verkhonjask (parte dell’attuale Sakha), dove il termometro scende a -68°C, e la temperatura media nel mese di gennaio si aggira intorno a -44°C. Un freddo del genere rappresenta il limite estremo che una persona fisicamente sana può sopportare» n.d.r].
Un proverbio sakha dice: «Il freddo estremo è un amico per il coraggioso e un oppressore per il codardo». Il coraggio è vita, è la forza trainante per ogni vittoria. Per farci strada nella vita occorre anche avere saggezza e costanza e per realizzare con successo i nostri scopi ci vuole determinazione. Coraggio, saggezza, perseveranza e determinazione; ricordate queste parole per una vita vittoriosa e senza rimpianti.
Probabilmente saprete che il grande scrittore russo, paladino della giustizia Lev Tolstoj (1828-1910), fu perseguitato e infine scomunicato dalle autorità religiose del suo tempo. Il giovane poeta sakha Ojunskij dedicò questo poema alla sua memoria:

O, rispettato anziano,
la tua è una voce di giustizia
per il mondo,
una voce che rapida si diffonde.
Con la tua spada, la tua verità,
ora ha abbattuto vittoriosa
il vessillo dell’infinita malvagità umana.

Questi versi lodano Tolstoj per essersi ribellato contro chi lo opprimeva, armato unicamente della spada della verità e della voce della giustizia. I giovani, la gente comune, così come gli intellettuali di tutto il mondo, si unirono per difenderlo. Allo stesso modo, la Soka Gakkai ha sopportato persecuzioni che sono culminate nella scomunica, eppure oggi si trova in questa fase meravigliosa. Abbiamo stabilito profondi legami con università e istituzioni educative di tutto il mondo e oggi godiamo di questa incredibile ricchezza nel cuore e nello spirito. Nikken non avrebbe mai potuto immaginare che avremmo costruito una tale rete di consenso e sostegno. Abbiamo vinto, abbiamo vinto sulla scena mondiale.
In quanto terra ricca di risorse naturali, la repubblica di Sakha ricava dalle sue miniere un quarto della produzione mondiale di diamanti. Allo stesso modo, la Soka Gakkai sta cercando di stabilire legami d’amicizia con tutti i paesi del mondo, legami che sono indistruttibili proprio come i diamanti. Il cuore del popolo sakha, ricco di cultura e di educazione, brilla anch’esso di luce preziosa.
Gli insegnamenti del Buddismo ci spingono ad abbracciare correttamente la fede e a parlare senza paura per difendere la verità e la giustizia. Sia il Daishonin che Shakyamuni ci hanno dato esempio di questo con la loro stessa vita. Il Buddismo ci invita a lottare contro il male senza risparmiarci. Dobbiamo sforzarci per questa causa, fare appello alle nostre convinzioni e non permettere mai di essere sconfitti. È la fede sincera che ci rende capaci di costruire una vita indistruttibile come il diamante. Questa è la chiave che ci permetterà di risplendere eternamente.
Trent’anni fa, l’8 settembre 1974, sorvolai in aereo la repubblica di Sakha e la Siberia, nel viaggio che mi avrebbe condotto per la prima volta in Russia. Eravamo al culmine della Guerra Fredda e fui bombardato da una tempesta di critiche. La gente si chiedeva come mai il leader di un’organizzazione buddista andasse in visita in Unione Sovietica, un paese comunista che rifiutava la religione, e mi accusò di simpatizzare con l’ideologia comunista. Risposi senza esitazione che il motivo della mia visita in Unione Sovietica era che anche lì c’erano delle persone che, proprio come noi, desideravano la pace e il mio unico scopo era quello di incontrarle.
Durante il mio soggiorno a Mosca, [in occasione di un ricevimento di benvenuto all’Università di Stato] dissi: «Le luci che brillano dalle finestre delle case nel bellissimo inverno siberiano, riempiono coloro che le guardano di calore umano. Allo stesso modo, noi della Soka Gakkai, sebbene veniamo da un paese con un diverso sistema sociale, promettiamo di custodire come un tesoro la fiamma che arde nel cuore della gente. Credo fermamente che una nuova stagione ancora più rigogliosa e verde di speranza adornerà l’umanità del futuro, proprio come la primavera arriva a rinverdire le pianure gelate della Siberia».
Un giorno, l’aria primaverile riscalderà la terra coperta dal ghiaccio dell’inverno. Allo stesso modo, nonostante le differenze che possono esistere fra due paesi, sarà in futuro possibile aprire la strada verso nuovi legami. Se ci potessimo incontrare faccia a faccia, aprire i nostri cuori e dialogare con franchezza, riusciremmo a conoscerci e a capirci a vicenda. Fu con questa convinzione che intrapresi tutte le iniziative possibili per stabilire rapporti amichevoli con l’Unione Sovietica e anche con la Cina. Il dialogo è una forza che muove la storia. Sono orgoglioso di aver dato il mio contributo a questo scopo.
[L’Università di Mosca ha ringraziato il presidente Ikeda per il suo contributo ai rapporti amichevoli fra Russia e Giappone conferendogli un dottorato onorario nel 1975 e una cattedra onoraria nel 2002. Molti altri istituti educativi nelle repubbliche della ex-Unione Sovietica lo hanno insignito di altre onorificenze. Inoltre, come riconoscimento per il suo contributo alla distensione dei rapporti fra Cina e Giappone, l’università di Beijing e altre importanti università e istituti accademici cinesi, gli hanno conferito un totale di cinquantaquattro dottorati e cattedre onorarie, n.d.r.]
Per concludere, vorrei citare i versi di un famoso poema epico della letteratura popolare sakha, intitolato Olonkho:

Fintanto che vivrete
non abbiate mai paura di nessuno,
anche se dovessero minacciarvi
con le armi!
Parole malvagie, parole crudeli
non potranno recarvi alcun danno.
[…]
Siate impavidi! Siate forti!
Se perirete tre volte,
per tre volte ritornerete in vita!
Percorrendo una lunga impervia strada,
fate conoscere al mondo intero
la vostra gloria e il vostro onore.
Vincete nella lotta!
Sfidate le ingiustizie
degli oppressori!
Possa la vittoria appartenervi!

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata