Niente mi dà più gioia di poter celebrare il compleanno del mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, insieme ai membri di tutto il mondo che, anno dopo anno, continuano ad emergere sempre più numerosi.
Toda nacque l’11 febbraio del 1900, e quest’anno segna il 121° anniversario della sua nascita.
I nostri giovani amici che ora hanno vent’anni sono nati quasi un secolo dopo.
La prima riunione dei responsabili del Gruppo giovani, una fresca partenza verso il centenario della Soka Gakkai, nel 2030, si è tenuta il 31 gennaio nella sala principale del Toda Memorial Auditorium a Sugamo, Tokyo, con i ritratti del presidente Toda e del presidente fondatore Tsunesaburo Makiguchi che vegliavano su di loro. Sono certo che sarebbero stati entusiasti di vedere i giovani che si assumeranno la responsabilità del ventunesimo secolo traboccare della “grande gioia dei Bodhisattva della Terra”[ref]Calligrafia del presidente Ikeda iscritta nel 1982, presentata alla riunione[/ref].
Ciò mi ricorda un passo degli scritti di Nichiren Daishonin che studiai con il mio maestro Toda: «Si verifica sempre qualcosa fuori dal comune […] al passaggio dalla primavera all’estate, dall’estate all’autunno e all’inverno; lo stesso avviene quando una persona comune consegue la Buddità. In quel momento i tre ostacoli e i quattro demoni invariabilmente appariranno: il saggio si rallegrerà, mentre lo stolto indietreggerà» (I tre ostacoli e i quattro demoni, RSND, 1, 568).
Il maestro Toda insegnò a noi giovani il coraggio di affrontare ogni circostanza, nella vita e nella società, con lo spirito espresso dal Daishonin: “Il saggio si rallegrerà”.
A volte, nell’affrontare grandi difficoltà, potreste sentirvi completamente scoraggiati, come se vi trovaste sull’orlo di un precipizio e non vi fosse alcun modo di proseguire. Ma proprio questi momenti servono per mettere alla prova la vostra fede e sono l’opportunità per trasformare il vostro karma. Se sfidate con coraggio le funzioni demoniache, a testa alta, con la ferma determinazione: “Non mi lascerò mai sconfiggere!”, queste si daranno rapidamente alla fuga.
Inoltre, se fate sempre del vostro meglio impegnandovi con pazienza fino in fondo, con la perseveranza di un campione indomito e con l’atteggiamento: “Guardate cosa sono in grado di fare”, in seguito ricorderete queste lotte con un senso di profonda soddisfazione e gratitudine.
Il compito principale che ci ha lasciato il nostro maestro è di liberare il mondo dalle armi nucleari. È un’impresa che richiede sforzi incessanti e instancabili.
Nella rivista Il Giappone dei ragazzi, di cui ero redattore nella casa editrice di Toda, una volta pubblicammo un romanzo breve sulla tragedia dei bombardamenti atomici 695. Racconta la storia di alcuni bambini di Hiroshima che aiutarono le loro mamme e incoraggiarono gli amici a ricostruire la loro vita dopo l’esplosione.
A quell’epoca le pubblicazioni in Giappone erano oggetto di censura da parte del supremo comando delle forze alleate, ma il mio maestro e io volevamo piantare i semi della pace nel cuore dei giovani. Non dimenticherò mai come il maestro Toda, nonostante le difficoltà finanziarie di quel periodo, riuscì a promuovere il romanzo su vari quotidiani regionali, anche di Hiroshima e Nagasaki.
Il 22 gennaio scorso è finalmente entrato in vigore lo storico Trattato per la proibizione delle armi nucleari.
Adesso più che mai c’è l’urgente bisogno di creare una rete globale di persone consapevoli.
Oggi, 11 febbraio, è il cinquantesimo anniversario del Dipartimento internazionale della Soka Gakkai i cui membri, saldamente uniti, danno un grande contributo in questo senso. È anche il venticinquesimo anniversario dell’Istituto Toda per la pace, che porta fieramente il nome del nostro secondo presidente.
Il nostro grande viaggio per la rivoluzione umana e la realizzazione dell’ideale di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” è appena iniziato. È l’impresa grandiosa di trasformare il destino dell’umanità, dalla discriminazione alla coesistenza pacifica, dall’odio alla fratellanza.
Con i giovani Soka in prima linea, lavoriamo insieme, con il “coraggio del saggio” e la perseveranza di un campione indomito, per inaugurare una primavera di pace e umanesimo per la famiglia globale dell’umanità
(Seikyo Shimbun, 11 febbraio 2021)