Nella seconda settimana di ogni mese gli studenti Soka organizzano riunioni per approfondire il Buddismo. Questo mese studieremo Il conseguimento della Buddità in questa esistenza, uno degli scritti più importanti di Nichiren Daishonin (RSND, 1, 4)
Attività Studenti di novembre
Nichiren Daishonin scrisse questo Gosho per il discepolo Toki Jonin nel 1255, due anni dopo che aveva proclamato l’insegnamento di Nam-myoho-renge-kyo.
In questo trattato spiega come la nostra vita, l’ambiente, le persone che ci circondano e persino l’intero universo sono profondamente interconnessi e tutto è manifestazione di Myoho-renge-kyo. Questo significa che quando recitiamo Daimoku con questa consapevolezza siamo in grado di influenzare positivamente qualsiasi situazione.
Inoltre, il Daishonin ci ricorda che se pratichiamo pensando che la Legge mistica sia al di fuori di noi, ci stiamo in realtà affidando a un’entità esterna, sminuendo la nostra infinita potenzialità.
Al contrario, la pratica buddista ci insegna che proprio all’interno del nostro cuore risiedono tutte le capacità necessarie per condurre esistenze straordinarie e trasformare il destino del mondo intero.
Permettere a tutte le persone di sviluppare questo potenziale è lo scopo del Buddismo. In quest’epoca la Soka Gakkai, sotto la guida dei maestri Makiguchi, Toda e Ikeda, ha ereditato il voto di Nichiren Daishonin di guidare tutte le persone all’Illuminazione e alla felicità. Come possiamo realizzare questo voto? Soltanto attraverso la fede. E come possiamo risvegliare questa fede? Grazie alla recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, allo studio del Buddismo e all’impegno condiviso di maestro e discepolo, che mettiamo in pratica nelle attività della Soka Gakkai.
Nichiren Daishonin scrive:
«Quando una persona è illusa è chiamata essere comune, quando è illuminata è chiamata Budda. È come uno specchio appannato che brillerà come un gioiello se viene lucidato. Una mente annebbiata dalle illusioni derivate dall’oscurità innata è come uno specchio appannato che, però, una volta lucidato, sicuramente diverrà limpido e rifletterà la natura essenziale dei fenomeni e il vero aspetto della realtà. Risveglia in te una profonda fede e lucida con cura il tuo specchio notte e giorno. Come dovresti lucidarlo? Solo recitando Nam-myoho-renge-kyo» (Ibidem, 4).
Per approfondire lo studio di questo Gosho si consiglia la lezione di Daisaku Ikeda pubblicata da Esperia.