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Il bodhisattva nello specchio - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 14:29

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Il bodhisattva nello specchio

A fine dicembre la responsabile europea Suzanne Pritchard ha tenuto una serie di riunioni per le donne e giovani donne della regione Toscana, in cui ha ribadito che la vera sfida è saper riconoscere in ogni occasione il proprio illimitato valore personale

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A fine dicembre la responsabile europea Suzanne Pritchard ha tenuto una serie di riunioni per le donne e giovani donne della regione Toscana, in cui ha ribadito che la vera sfida è saper riconoscere in ogni occasione il proprio illimitato valore personale

Il 2014 è stato l’anno dell’apertura di kosen-rufu nel mondo e molteplici sono stati i segnali della nuova era. Ad esempio, in Lituania si è svolto il primo corso SGI, in Azerbaijan hanno iniziato a tenersi riunioni di discussione, a Kiev è stato consegnato il primo Gohonzon.
Anche se si stanno aprendo tante strade per kosen-rufu, guardando la televisione ci sentiamo impotenti di fronte agli eventi globali che si susseguono. All’inizio della sua lezione sul Gosho Il ricco Sudatta, il presidente Ikeda ricorda le parole di Toda: «Quando il mio mentore Josei Toda parlava con i giovani, condivideva spesso le sue penetranti intuizioni su vari fatti storici e sottolineava l’importanza di formare persone capaci per il futuro di kosen-rufu» (BS, 167, 54).
In alcuni periodi della storia l’assenza di individui di valore ha portato alla caduta di una nazione o di una civiltà. In altri, la presenza di molte persone capaci ha prodotto un’epoca di prosperità e fioritura. Certe crisi sono state superate grazie all’intervento di personaggi capaci e di talento.
Rufu, di kosen-rufu, vuol dire “propagare ampiamente” e ciò si traduce in una corrente inarrestabile di persone che si basano sul rispetto, affinché tutti i settori della società ne siano rivitalizzati: sanità, economia, politica…
Il giovane Ikeda decise di fare di tutto per far apparire discepoli di valore e ognuna di voi è uno di questi. Stamattina specchiandovi vi siete viste come le persone capaci di cui parla sensei?
Nel messaggio per la prima conferenza di pace delle donne, Ikeda indica tre linee guida (vedi NR, 549, 10).
La prima è “eseguite un’aurea danza di felicità e vittoria con un turbine di Daimoku”.
A novembre durante il corso SGI in Giappone ho parlato con la signora Asano, responsabile donne e giovani donne della SGI, che mi ha raccontato che quando sensei recita di fronte al Gohonzon, non spreca nemmeno un Daimoku. Noi invece controlliamo il cellulare, con la mente siamo spesso altrove. Quando preghiamo dobbiamo essere così risolute da creare un turbine di Daimoku. Durante il corso sono state raccontate alcune esperienze a questo riguardo. La responsabile donne brasiliana ha ricordato di quando le autorità negarono a Ikeda il visto per entrare in Brasile. Lei, con altre donne, decise di trasformare attraverso il Daimoku questa situazione e per anni, in diverse case, recitarono dieci ore ogni giorno.
La responsabile della Divisione donne del Tohoku ha parlato della tragedia dello tsunami del 2011, e di come i membri della Soka Gakkai, pur essendo loro stessi vittime della catastrofe, siano stati un riferimento per le comunità, agendo in prima linea nelle attività di soccorso e incoraggiando i sopravissuti. Una responsabile andò a trovare a casa una signora il cui marito era disperso, invitandola con tutto il cuore a recitare Daimoku affinché potesse avere notizie dell’uomo. La donna recitò tre giorni di seguito, al termine dei quali il marito fu ritrovato vivo. La responsabile ha scoperto solo in seguito che in realtà la signora non praticava, ma era rimasta così colpita dalle sue parole sincere che aveva deciso di iniziare proprio in quel momento.
Durante la settima riunione di Centro (settembre 2014) il presidente Harada ha spiegato che lo scetticismo è una qualità per uno scienziato, ma non nel mondo del Buddismo. Mantenere la convinzione dell’immenso potere del Daimoku vuol dire trasformare la propria arroganza. «Ognuna di voi è un Budda» ci dicono i tre maestri, ma noi pensiamo il contrario. Pensare che noi ci conosciamo meglio di chiunque altro, e pertanto le parole di Nichiren Daishonin e dei tre presidenti sono vere per tutti tranne che per noi, è arroganza.
Voi vi riconoscete nelle persone nate in questa esistenza insieme al maestro per trasformare il genere umano? Vi riconoscete come Bodhisattva della Terra? Nel 2015 dobbiamo recitare ogni giorno con questo spirito. Ognuna di voi realizzerà vite gloriose proprio grazie a questo turbinio di Daimoku.
Come secondo punto il presidente Ikeda scrive: “Vi esorto a piantare i semi per ottenere buona fortuna e far crescere persone di valore, con costanza e allegria”.
Questo è ciò che stanno facendo i giovani in Europa con la campagna True Friends – Actual Proof Together!. Ancora una volta sono meravigliata dalla Divisione giovani che procede nelle attività in perfetto ritmo con la Divisione adulti. Il successo o l’insuccesso di questa attività dipende però da quanto le quattro Divisioni si uniscono. Il fatto che in Italia i legami tra donne e giovani donne siano meravigliosi è per noi una sfida vitale, perché ci farà guadagnare la stima della società, dando prova concreta della nostra personale rivoluzione umana.
Il motivo per cui ognuna di noi è nata nella stessa epoca di sensei è che le nostre difficoltà serviranno per cambiare non solo la nostra vita, bensì il karma dell’umanità.
Il terzo e ultimo punto è: “Vi invito a costruire un mondo di pace attraverso una rete di donne unite”.
Quando gli anelli di una catena sono strettamente uniti tra loro, la catena non si spezza. Noi dobbiamo fare lo stesso. Alla base di questi legami umani è importante mantenere il desiderio di sensei.
Anna Conti, responsabile della Divisione donne italiana, durante la cerimonia di apertura del corso autunnale della SGI a Tokyo ha raccontato le attività che sono state portate avanti in Italia nel 2014, incoraggiando tutti i responsabili presenti. Quando il voto pulsa nei nostri cuori abbiamo una forza incredibile. Continuate a guidare lo sviluppo di kosen-rufu qui in Italia, in Europa e nel mondo, ricercando sempre il legame con il maestro. Ciò che conta è quanta convinzione abbiamo nel nostro cuore di essere i Bodhisattva della Terra, di essere nate in questo mondo per cambiare il genere umano. Sensei cerca di scuoterci per farci uscire da una visione ristretta della nostra vita: come discepole, quando abbiamo uno scopo, una difficoltà, non dobbiamo chiederci cosa possiamo fare per superarla. Dobbiamo decidere di farlo.

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Chi sono i Bodhisattva della Terra?
Di seguito un estratto del discorso che il presidente Ikeda ha inviato alla settima riunione dei responsabili della nuova era di kosen-rufu, citato da Suzanne Pritchard durante le riunioni fiorentine

I Bodhisattva della Terra si presentano proprio qui e ora, non nel passato o nel futuro. Io dichiaro a gran voce che i Bodhisattva della Terra che realizzeranno kosen-rufu globale per l’eterno futuro dell’Ultimo giorno della Legge sono i giovani della SGI che si sono riuniti qui e ora.
C’è un passo ne La raccolta degli insegnamenti orali che ho impresso nel cuore durante gli studi con il mio maestro Josei Toda e su cui in seguito, nei primi anni Sessanta, ho tenuto delle lezioni ai membri della Divisione studenti, fra i quali era presente l’attuale presidente della Soka Gakkai Minoru Harada. Riferendosi a un passo del quindicesimo capitolo del Sutra del Loto “Emergere dalla Terra” il Daishonin dichiara: «Se in un singolo istante di vita esauriamo le sofferenze e gli sforzi di milioni di kalpa, allora istante dopo istante sorgeranno in noi i tre corpi del Budda di cui siamo eternamente dotati. Nam-myoho-renge-kyo è proprio una tale pratica diligente».
Il potere dei Bodhisattva della Terra non è quello dell’autorità o della sicurezza, o del bagaglio educativo, ma il vero potere essenziale degli esseri umani. È il potere ultimo della vita.
Se recitiamo Nam-myoho-renge-kyo, agiamo in base al nostro voto per kosen-rufu e ci impegniamo con coraggio ed energia nella nostra pratica buddista senza lesinare alcuno sforzo, allora il coraggio, la saggezza e il vero potere innato dei Bodhisattva della Terra, invincibili e inarrestabili, sgorgheranno vigorosi nella nostra vita. Questa è la dichiarazione e la promessa del Daishonin.
Rivolgo quindi questo invito a tutti voi: «Miei giovani amici, cambiate il mondo con il vero potere innato dei Bodhisattva della Terra!». (NR, 545, 7)

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