Un’edizione della mostra particolarmente intensa, sia per la durata, sia per le mozioni sottoscritte insieme al Comune e alla Regione
Alle 22 del 30 aprile fra uno scroscio di applausi si è definitivamente chiusa la tappa romana di Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari. I tanti presenti alla giornata di chiusura della manifestazione, durata due mesi nella capitale, si sono stretti in un abbraccio grati per aver avuto la possibilità di affrontare in prima persona le tematiche legate alla campagna, confermando con forza la determinazione di essere protagonisti di un mondo di pace, ogni giorno insieme al presidente Ikeda.
Provenienti da tutta la regione, più di duemila persone hanno trasformato i 56 giorni di mostra e i mesi di preparazione in un’occasione di dialogo e riflessione unica, imparando a confrontarsi su temi fondamentali come la sicurezza umana, o la soluzione dei problemi del mondo, e comprendendo ancora di più l’importanza di alcune tematiche così preziose per la costruzione della pace: l’amicizia, i rapporti con il vicinato e la capacità di prendersi cura gli uni degli altri.
«È stata veramente una grande esperienza di rivoluzione umana, di tenacia, di preghiera, di unità – hanno raccontato i membri del comitato -. Una vera e propria lotta condivisa da tutti con un unico pensiero diretto alla felicità delle persone che ci ha permesso di stringere legami meravigliosi anche tra chi a malapena si conosceva. Tutti hanno dato prova di una inesauribile passione e di un grandissimo senso di responsabilità, doti tipiche dei Bodhisattva della Terra».
Più di 4.500 i turni coperti, migliaia i dialoghi interpersonali per promuovere il messaggio di pace e speranza della mostra, molti gli eventi organizzati in tutta la regione, centinaia le foto, i filmati, i disegni degli adolescenti e dei più piccoli, le frasi scritte alla mostra o sui social.
Un movimento preziosamente unico che ha dato la possibilità a 68.082 visitatori di toccare con mano ciò che è in grado di fare una persona comune quando decide di assumersi la responsabilità del benessere proprio e altrui e che ha permesso a quasi 30.000 fra ragazzi e bambini (20.430 studenti delle scuole medie e superiori, 6.937 gli alunni delle elementari) di esprimere il proprio desiderio di pace, in tutta la sua forza.
Il 27 aprile, nello stesso giorno in cui a New York si è aperta la “Conferenza di Riesame” del Trattato di Non Proliferazione nucleare, il Consiglio Regionale del Lazio ha sottoscritto all’unanimità la mozione che chiede alle istituzioni competenti di rispettare gli obblighi del Trattato di Non Proliferazione da parte degli Stati nucleari, e ha approvato una Convenzione sulle armi nucleari promossa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Solo pochi giorni prima, il 23 aprile, anche il Comune di Roma aveva approvato la mozione in favore del disarmo nucleare.
«Un risultato veramente straordinario quello che abbiamo realizzato – hanno detto alcuni rappresentanti del comitato – e quello che percepiamo non è che una parte di tutto ciò che siamo riusciti a mettere in moto. Abbiamo fatto un importantissimo passo avanti nella storia di kosen-rufu nella nostra città, nella nostra regione, nel nostro paese».
Quasi a fare eco a questo straordinario movimento, Daisaku Ikeda ha scritto in una recente puntata della Nuova rivoluzione umana: «La storia si evolve. Se gli individui aprissero il proprio cuore gli uni agli altri e tenessero costantemente dialoghi sinceri, potrebbero trasformare la sfiducia in fiducia, l’odio in amicizia, la guerra in pace».
«Ora – ha concluso un esponente del comitato a chiusura di tutte le attività – decidiamo di portare, o di continuare a portare, questa crescita umana, questa capacità di dialogo, questo senso di responsabilità nella nostra attività quotidiana di incontro e dialogo, decidiamo di essere (non solo di fare) la differenza e continuiamo a essere i protagonisti e le protagoniste di kosen-rufu».
• • •
Terremoto in Nepal: la SGI sostiene le attività di soccorso
Un aiuto economico da parte della SGI per aiutare i sopravvissuti al drammatico sisma di aprile
Tokyo, 5 maggio – In risposta alla devastazione causata dal terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il Nepal lo scorso 25 aprile, la Soka Gakkai giapponese, l’Associazione Soka Taiwan (TSA) e la Soka Gakkai Thailandia (SGT) hanno incontrato rappresentanti del governo nepalese e dell’Associazione dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR-UNHCR) per offrire un contributo economico, per un totale di oltre 100.000 dollari USA (nella foto il presidente Harada con l’ambasciatore nepalese in Giappone). Il presidente della SGI, Daisaku Ikeda, ha inviato un messaggio di condoglianze al primo ministro del Nepal Sushil Koirala, in cui si legge: «I membri della Soka Gakkai Internazionale di tutto il mondo e io offriamo le nostre preghiere per il riposo in pace di tutte le vittime […]. Per favore sappiate che i nostri pensieri sono rivolti ai superstiti di questa orrenda tragedia. Preghiamo per la loro sicurezza e benessere».
fonte www.sgi.org
• • •
Festival delle religioni
Seconda edizione della manifestazione toscana: un confronto per capire cosa possono fare insieme le varie confessioni di fronte alle crescenti emergenze umanitarie globali
Firenze – Quattro giorni di incontri, proiezioni, dibattiti presso i luoghi più prestigiosi della cultura fiorentina, con i rappresentanti delle varie fedi religiose, filosofi e sociologi tra cui Zigmunt Bauman, Piergiorgio Odifreddi, Vito Mancuso e molti altri personaggi italiani per richiamare l’attenzione sulle tematiche dell’iniziativa. Il Festival nasce lo scorso anno a Firenze, per sostenere la persona e le emergenze sociali e umanitarie su scala globale. Il titolo di questa edizione, #andiamoltre (oltre al fanatismo, oltre la mortificazione della vita, della razza, delle idee, dell’uomo) ne racchiude premesse e conclusioni: il confronto dottrinale non è più sufficiente. La violenza che prevarica sul dialogo rende urgente cooperare. La presenza dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai all’iniziativa si innesta in questa ricerca di concretezza, come ad esempio la raccolta di firme per abolire la pena di morte nel 1999 o la mostra Senzatomica per la messa al bando degli armamenti nucleari. Uniti per trasformare il modello competitivo in modello collaborativo.
• • •
Dall’Italia
19 aprile-3 maggio
Verrua Savoia (TO): mostra Senzatomica Compact 2.280 visitatori di cui 569 studenti
1-3 maggio
Cecina: il corso del territorio Veneto ovest si è basato sullo sviluppo dinamico, tema delle attività 2015. Tre giorni dedicati ai responsabili che hanno però visto protagonisti anche i ragazzi della Divisione futuro che hanno condiviso durante il corso numerose esperienze. Una nuova partenza per questa zona, festeggiata con la nascita di un nuovo capitolo nella città di Vicenza e di un nuovo hombu a Verona.
3 maggio
Italia: cerimonie di Gongyo in tutti i Centri culturali del paese per commemorare il giorno di maestro e discepolo della Soka Gakkai.
3 maggio
Salerno: un corso per i referenti soka-han, byakuren, Corallo e Prometeo di Campania e Basilicata, per condividere gli obiettivi nazionali, ripartire dalle basi della fede, e dalla relazione maestro e discepolo, con il desiderio che sempre più persone sperimentino la gioia di proteggere i membri.
8-10 maggio
Cecina: la Toscana accoglie nuovamente un corso Veneto, questa volta del territorio Veneto est, dedicato ai nuovi membri entrati a far parte dell’Istituto negli ultimi due anni. Con lo slogan “balzando coraggiosi nella nuova era insieme a sensei” i numerosi partecipanti si sono dedicati allo studio delle basi della fede.
9, 23, 24, 31 maggio
Firenze: nuovi appuntamenti in vista degli esami del 25 ottobre a cura dello staff biblioteca; presso il Centro culturale, lettura da parte di attori professionisti, di brani tratti dai programmi di studio degli esami di primo e secondo livello.
• • •
L’albania incontra i giovani
All’ultima riunione dell’Albania, la partecipazione dei giovani ha incoraggiato i membri di queste zone
Tirana – Il 19 aprile alla riunione della Soka Gakkai Albania, oltre a Tamotsu Nakajima e Anna Conti, hanno partecipato per la prima volta Elena e Mattia Battistini in rappresentanza della Divisione giovani. Tema dell’incontro: la trasformazione del karma. Essendo pochi i membri di questa zona, le attività di preparazione hanno coinvolto tutti tra inviti, materiale, traduttori, protezione e foto. Racconta Anila: «Vedere tanti giovani partecipare all’incontro e recitare Gongyo è stato molto toccante». Daklea ascoltando le esperienze, si è sentita incoraggiata a non «arrendersi e recitare Daimoku comunque e qualunque sia la nostra situazione. Mi hanno fatto riflettere sull’atteggiamento corretto e sull’importanza della pratica per sé e per gli altri». Nakajima ha sottolineato che avere uno scopo chiaro è necessario per non girare a vuoto, pertanto i membri albanesi hanno deciso insieme un obiettivo di crescita da realizzare entro il 31 dicembre 2015. Giuseppe dice: «La sala piena mi ha fatto capire l’alto potenziale che abbiamo qui, sciogliendo i miei pregiudizi sullo shakubuku. Parlando con le persone, mi rendo conto della necessità di fare molte esperienze di fede per trasmettere lo spirito del Buddismo».
Micol Cimaglia
• • •
Il terzo anniversario della Divisione futuro
La Divisione futuro italiana compie tre anni: festival e riunioni per festeggiare l’anniversario della fondazione
L’attività della Divisione futuro per la celebrazione del 5 maggio è partita in tutta Italia all’insegna della voglia di stare insieme. A Torino (foto a sinistra) il 10 maggio circa quaranta ragazzi delle scuole elementari medie e superiori, hanno festeggiato presso il Centro culturale con un pomeriggio ricco di esperienze, interventi basati sullo studio del Gosho e uno spettacolo sui dieci mondi. In Toscana, lo stesso giorno, le celebrazioni nei Centri di Firenze, Grosseto e Cecina (foto al centro) hanno avuto come tema dei festival organizzati, l’amicizia. Molti di loro partecipavano per la prima volta a una riunione e in questa occasione hanno deciso di continuare a farlo e di portare i loro amici. A Roma i giovanissimi si sono incontrati il 3 maggio sempre presso il Centro: una giornata «gioiosa e ricca di significato», proprio come aveva auspicato il presidente Ikeda nel messaggio che ha inviato per le riunioni. Un’atmosfera allegra, amichevole e vivace che ha coinvolto tutti, con canti, balli, esperienze ricche di forza e determinazione, mini-riunioni in cui si è respirata amicizia e unità. Come si dice, “chi trova un amico, trova un tesoro (del cuore)”!
• • •
Programma di studio del Gosho
I titoli degli scritti di Nichiren Daishonin che verranno studiati durante il secondo semestre dell’anno
Luglio
Il Daimoku del Sutra del Loto (RSND, 1, 123)
Settembre
Lettera a Horen (RSND, 1, 449)
Ottobre
Incoraggiamento a una persona malata (RSND, 1, 66)
Novembre
I due tipi di fede (RSND, 1, 798)
Dicembre
L’offerta del riso (RSND, 1, 997)
• • •
La sfida per la Divisione uomini è spesso quella di confrontarsi. Per sfatare il mito “dell’uomo col sigaro che cavalca solitario”, gli uomini e i giovani uomini del capitolo Lagomare Versilia si stanno incontrando per praticare insieme incoraggiarsi reciprocamente. Nella foto un momento della loro seconda riunione tenuta ad aprile