In ogni epoca la storia dell’umanità ha visto i soprusi dei potenti nei confronti delle persone comuni. La saggezza e lo studio buddista sono il baluardo da cui partire per invertire questo corso
Si dice che Oscar Wilde (1854-1900), famoso commediografo e poeta inglese, abbia visitato l’edificio che attualmente ospita il Centro culturale di Taplow Court in Gran Bretagna. Dice il personaggio di una commedia di Wilde: «Non c’è niente come la gioventù […] La gioventù è la Signora della Vita». È vero, la gioventù è meravigliosa. Come invidio i giovani! Il 2006 sarà l’”Anno dei giovani e della crescita dinamica”. La maniera più nobile di vivere consiste nell’affrontare ogni tipo di sfida si desideri mentre si è giovani, in modo da non avere rimpianti e fare grandi passi avanti perché la vittoria in gioventù porta alla vittoria nella vita.
Con un impegno attivo nell’importante anno che ci attende, dedicato ai giovani e ai grandi progressi, porrete certamente una forte e significativa causa per conseguire vittoria e felicità nella vita. Crescita quotidiana e progresso: è questo lo spirito del Buddismo di Nichiren Daishonin e spero che i giovani faranno il massimo per scrivere una nuova storia di grandi progressi. Senza curarvi del fatto che gli altri si accorgano o meno dei vostri sforzi, fate del vostro meglio in modo da non avere rimpianti e dedicate la vita alla Legge mistica, fiduciosi del fatto che anche se nessun’altro vi stesse vedendo, i Budda e i bodhisattva osservano i vostri sinceri sforzi e gli dei celesti e Nichiren Daishonin conoscono ogni vostra singola battaglia.
Uno splendore che cresce col tempo
«Che differenza c’è tra un uomo che ha imparato questa lezione e uno che non l’ha imparata, tra chi si è allenato e chi no!» affermava Platone (427-347 a.C.). E distingueva le lezioni formali in due categorie: “allenamento fisico per il corpo”, riferendosi allo sport e all’educazione fisica e “educazione culturale per perfezionare il carattere”, riferendosi alla musica e ad altre realizzazioni artistiche.
È vero che col passare del tempo emergono grandi differenze fra le persone che si sono sforzate di imparare e quelle che non l’hanno fatto, fra coloro che si sono allenate e quelle che non l’hanno fatto. Avendo visto tante persone in vita mia posso confermare che è proprio così. Può sembrare divertente trascorrere le giornate dedicandosi alle cose che più ci piacciono, ma questa è una pericolosa illusione. Una vita governata dalla brama e dai desideri è inferiore a quella di un animale. E ai rimpianti di non essersi sforzato di studiare o di migliorarsi quando se ne aveva la possibilità è assai difficile rimediare in seguito. D’altro canto chi si impegna da giovane anima e corpo nello studio, calandosi fino in fondo in una cosa per la quale valga la pena, è destinato a risplendere sempre di più col passare del tempo e a diventare un autentico vincitore nella vita.
In particolare noi studiamo e pratichiamo il Buddismo del Daishonin che espone la Legge mistica, la legge fondamentale della vita che pervade l’intero universo. E, nonostante i vari problemi e difficoltà che incontriamo lungo la via, ci sforziamo assiduamente di agire per il bene dei nostri amici, della società e del mondo, mirando a realizzare il grande voto di kosen-rufu. Non c’è vita più nobile e degna d’ammirazione. Non dubitate che ogni vostro sforzo diventerà un vostro punto di forza e sarà fonte di fortuna.
Conoscete lo scrittore tedesco Jean Paul (pseudonimo di Johann Paul Friedrich Richter, 1763-1825)? Oltre a produrre numerose opere di narrativa, Jean Paul, che era figlio di un insegnante, ha scritto anche testi famosi sull’educazione. In uno di questi afferma: «Ciò che genera e conserva l’allegria non è altro che l’attività». Gioia e buon umore non vengono dal non far nulla; è quando le persone si impegnano attivamente in un’impresa significativa che provano maggior felicità e senso di realizzazione. Le sfide danno il gusto alla vita e riuscire in ciò che intraprendiamo dà un’immensa gioia. Inoltre il Buddismo del Daishonin ci insegna come condurre una vita in cui poter gustare «la più grande di tutte le gioie» (OTT, 212). La pratica buddista e le attività della Gakkai sono la più grande sorgente di energia e vitalità.
Far crescere persone capaci richiede strenui sforzi e perseveranza. L’unica maniera per farlo è incontrare le persone singolarmente, parlare con loro, incoraggiarle e sforzarsi insieme a loro per risolvere problemi e fare esperienze. L’assiduità e la dedizione richieste per far crescere persone capaci spiegano perché un simile compito sia un mezzo efficace per purificare il proprio carattere e la propria umanità. Coloro che contribuiscono alla crescita e all’addestramento di persone capaci godranno del sostegno e del rispetto di molte persone sino all’eterno futuro. Continuate vi prego a fare un buon lavoro in questo campo!
Uomini e donne
La Soka Gakkai è cresciuta così tanto grazie alla solida base costituita dalla Divisione donne. Ancora una volta vorrei esprimere la mia gratitudine a ognuna di loro che, senza darsi arie, si sforza diligentemente nella pratica buddista illuminando la propria famiglia e la propria comunità. Anche molti studiosi e intellettuali che ho incontrato sono rimasti colpiti dalla freschezza e dalla bellezza dei membri della Divisione donne e giovani donne. Spero che anche la Divisione uomini si erga con altrettanto vigore della Divisione donne. Siate orgogliosi di aver notevolmente contribuito con i vostri sforzi alla crescita della Soka Gakkai e alla prosperità del paese. Quest’epoca della vostra vita non è il crepuscolo che prelude a un inesorabile declino. Il Daishonin ci garantisce che coloro che abbracciano la Legge mistica diventeranno più giovani e accumuleranno più fortuna ogni anno che passa (vedi SND, 6, 126). Spero che gli uomini diventino sempre più solidi e pieni di vigore via via che accumulano anni ed esperienze di vita. La vittoria nella vita non si decide a metà strada, ma negli ultimi anni. Scopo della fede è metterci in grado di brillare, in quella fase della vita, di una splendente luce dorata, come un magnifico sole al tramonto. Dedichiamoci a kosen-rufu fino all’ultimo momento, in modo che l’ultimo capitolo della nostra esistenza in questo mondo sia ricco del coraggio, della fiducia in se stessi e del senso di libertà di un vero campione della vita.
L’unità d’intenti – lo spirito di “diversi corpi, stessa mente” (itai doshin) è essenziale nel regno del Buddismo ma è tutt’altro che facile da realizzare. Come si fa? Attraverso il “cuore”, spiega il Daishonin: «È il cuore che è importante» (La strategia del Sutra del Loto, WND, 1000 – nell’attuale edizione italiana corrisponde alla frase: «Solo la fede è realmente importante» SND, 4, 194, n.d.t.). È essenziale che ognuno di noi, indipendentemente dall’età o dalla posizione, si sforzi di unirsi agli altri come un solo cuore e una sola mente e di lavorare per kosen-rufu con uno scopo e una missione comuni. Se possiamo unire profondamente i nostri cuori e lavorare insieme, vinceremo ogni battaglia. Come afferma il Daishonin: «Quando le persone sono in itai doshin (diverso corpo stesso spirito) queste realizzeranno tutti i loro scopi» (SND, 4, 267).
Invertire il corso della storia
Il poeta francese Charles Peguy (1837-1914), contemporaneo del presidente Makiguchi, scrisse: «Una filosofia mediocre non combatte mai». Una filosofia priva d’impegno nel mondo reale è debole e inefficace. Altrettanto dicasi per la religione. Il vero valore della filosofia di una persona emerge nella maniera in cui lotta per difendere i suoi principi. E la vera intelligenza si dimostra lottando contro il male.
In Lettera da Sado il Daishonin ammonisce: «È nella natura delle bestie minacciare il debole e temere il forte. Gli studiosi contemporanei si comportano come le bestie» (SND, 4, 75). Parlando degli studiosi contemporanei il Daishonin si riferiva ovviamente ai suoi tempi, ma la stessa valutazione si applica anche a quelli dei nostri giorni. Molti, appena acquisiscono un po’ di prestigio o di potere improvvisamente cominciano a darsi arie, a fare i prepotenti con chi è più debole e a cercare di ingraziarsi i potenti. E così gli onesti cittadini vengono denigrati e insultati da pseudo-intellettuali arroganti di questo tipo. Le persone rette vengono crudelmente braccate, perseguitate e ritratte come mascalzoni da parte di subdole canaglie. Finora è stata questa la triste storia dell’umanità.
Dobbiamo invertire il corso della storia e stabilire una società che schieri tutta l’umana saggezza disponibile, sia in campo filosofico che scientifico, a beneficio della felicità e del benessere della gente. Questa grande rivoluzione incarna la compassione del Daishonin e del Budda Shakyamuni ed è un desiderio condiviso da tutti i grandi filosofi del mondo. Perciò è così importante batterci risolutamente e vincere sulle “bestie” che cercano di ostacolare il cammino di kosen-rufu, la missione affidataci dal Daishonin.
Il potere della saggezza e dello studio
Nell’Alexandreis, il famoso poema epico (del XII secolo scritto da Gualtiero di Châtillon, n.d.r.) dov’è narrata la vita di Alessandro il Grande si legge: «Essi tennero a bada il tradimento con la barriera e il baluardo della saggezza». La barriera e il baluardo della saggezza, nella nostra battaglia per kosen-rufu, corrispondono alla saggezza e allo studio buddista. Grazie a essi possiamo smascherare e neutralizzare ogni complotto che miri a distruggere kosen-rufu, bloccando e rintuzzando qualsiasi malvagio avversario.
Toda ci chiedeva di combattere senza tregua chiunque minacciasse la Gakkai o cercasse di distruggere l’armoniosa unità dei membri. Altrimenti la Soka Gakkai sarebbe stata distrutta e il movimento di kosen-rufu sarebbe precipitato nel caos. Kosen-rufu, egli sottolineava, è la priorità assoluta. Non c’è niente di compassionevole nel permettere ai malscalzoni di prosperare in maniera incontrollata, diceva, sostenendo che vera compassione e giustizia significano combattere e trionfare sul male. Esorto tutti voi a imprimere nei vostri cuori questo spirito combattivo e a farlo vostro. Non prendere posizione contro l’ingiustizia è l’opposto della compassione. Perdonare in silenzio il male significa diventarne complici.
Senz’altro alcuni di voi non hanno avuto l’opportunità di frequentare l’università ma ricordate che la fede non ha niente a che vedere con il vostro livello di studi. Nella Gakkai studiamo la filosofia suprema ed eterna e la nostra fede è la cartina per il viaggio della vita. David Norton, un mio caro amico che insegnava filosofia all’Università del Delaware, una volta disse che la Gakkai era come un’università senza campus. Nutriva enormi aspettative nei confronti del nostro movimento per l’educazione umanistica.
E l’ex presidente della Thoreau Society, Ronald Bosco, col quale sto conducendo un dialogo, ha commentato che l’educazione Soka mira a sviluppare al massimo i talenti e le caratteristiche uniche di ciascun individuo, che la Soka Gakkai insegna ciò che è importante nella vita ed espone la via dell’autentica umanità.
Fiori di fiducia sbocciano in 190 paesi
Toda diceva solennemente: «Niente è più nobile e sublime di una vita vissuta in accordo con la via di maestro e discepolo. È un modo di vivere profondo, meraviglioso e senza pari che ci permette di condurre l’esistenza più significativa possibile come esseri umani». I semi piantati con gli sforzi basati sulla non dualità di maestro e discepolo hanno prodotto una rete di 190 paesi in tutto il mondo facendo fiorire ovunque splendidi germogli di fiducia. Kosen-rufu sta avanzando in maniera simultanea in tutto il globo e di fatto il nostro movimento è oggetto di maggior attenzione e riconoscimento all’estero più ancora che in Giappone. Giorno e notte ricevo una grande quantità di rapporti di ogni sorta dall’estero. Ieri ne ho ricevuto uno, assai dettagliato, sulla cerimonia in cui mi è stato conferito il dottorato onorario dall’Università Braka Karic, una prestigiosa istituzione educativa privata in Serbia e Montenegro che attualmente è una delle principali forze di pace in una regione per lungo tempo devastata dalla guerra e dall’instabilità sociale. Continuano anche i miei dialoghi con vari studiosi e intellettuali del mondo. Fra i più recenti c’è quello con Tu Weiming, professore di storia della Cina e di studi confuciani all’Università di Harvard, nel quale esploriamo le possibilità di creare una civiltà basata sul dialogo.
Allo scopo di creare legami e reciproca intesa fra le varie culture fino a oggi ho partecipato a più di 1600 sessioni di dialogo e pubblicato un totale di 37 dialoghi in forma di libro, cifra che salirà a 50 quando saranno ultimati quelli in corso. Vi faccio umilmente il resoconto di queste attività in quanto vostro rappresentante.
Cavalcate il cambiamento
Il premier cinese Zhou Enlai disse una volta che i tempi difficili aumentano la consapevolezza della gente e affrettano il progresso sociale. Cavalcate il cambiamento, certi che verrà anche il vostro momento, e vincerete! Avanziamo con la convinzione che i periodi di tumultuoso cambiamento sono quelli che producono persone di talento e offrono brillanti opportunità di trionfo e prosperità al nostro nobile movimento.
L’autunno qui risplende dorato e il prossimo mese (novembre, n.d.r.) celebreremo il settantacinquesimo anniversario della Soka Gakkai, una pietra miliare nei nostri annali. Spesso parliamo dei sette o cinque caratteri di Nam-myoho-renge-kyo; questi due numeri insieme formano la cifra 75. Questo periodo ha veramente un significato misterioso e profondo. Scrive il Daishonin: «Coloro che diventano discepoli e seguaci di Nichiren devono rendersi conto della profonda relazione karmica che condividono con lui e propagare il Sutra del Loto con lo stesso spirito» (SND, 4, 36). Teniamo care le sue parole e conduciamo una vita nobile in cui risplenda il desiderio di lottare per kosen-rufu.