Daisaku Ikeda racconta nelle pagine del suo diario il 3 maggio 1960 e alcuni giorni precedenti, quando, raccogliendo il testimone del maestro Toda, si alzò come terzo presidente della Soka Gakkai per portare kosen-rufu in tutto il mondo (Diario giovanile, Esperia, pagg. 839-846)
9 aprile
Ho ricevuto una telefonata nel corso della quale mi è stato detto che il consiglio direttivo ha deciso di propormi come terzo presidente della Soka Gakkai. Ho educatamente rifiutato la proposta. […] Lasciatemi vivere e lottare con sangue freddo fino all’inizio del sesto anniversario dalla scomparsa del mio maestro. Ho trentadue anni: troppo giovane.
Quando arriverà il sesto anniversario dalla morte del mio maestro avrò trentasei anni e mi incamminerò verso i miei trentasette, la stessa età in cui Nikko Shonin è succeduto al Daishonin.
Ma è possibile che non ci sia nessun altro che possa assumere la guida al posto della mia persona, così stanca e sfinita? Non ho nessuno con cui poter parlare.
Mia moglie mi guarda tranquilla mentre provo questa angoscia.
11 aprile
Alle 15.30 è stata indetta all’improvviso una riunione del consiglio direttivo nella sala delle conferenze della sede centrale. Questa riunione è stata organizzata per discutere del tema importante di chi diventerà il terzo presidente.
Potrei anche non farcela più a rifiutare e alla fine dover accettare questa grande responsabilità come mio destino. Anche se ho rifiutato già parecchie volte, mi chiedo se alla fine non avrò altra scelta che decidermi ad accettare.
14 aprile
Nella sala di ricevimento numero 1 il direttore generale e altri tre direttori hanno espresso il loro desiderio che io diventassi il terzo presidente. Erano le 10.10. Non sono stato in grado di rifiutare ed essi, naturalmente, hanno scambiato la mia incapacità di rifiutare come mio assenso. È dunque questo il mio destino. Un’ondata di gioia ha travolto tutti. Ognuno sembrava danzare di gioia. […] Questo giorno costituirà un’enorme svolta nella mia vita. Non c’è nulla da fare. Non esiste altra scelta. Ho pensato al presidente Toda e, da solo, ho espresso tutta la mia determinazione.
3 maggio
Sono stato nominato terzo presidente della Soka Gakkai. La riunione generale in cui si è tenuta la cerimonia di inaugurazione si è svolta a mezzogiorno presso l’auditorio dell’università del Giappone.
Ero un po’ stanco già dalla notte scorsa. Ho immaginato come si sarebbe rallegrato il mio maestro.
Solenne, serio. Darò inizio alla battaglia della mia vita per la diffusione della Legge, trascendendo la vita e la morte. I miei compagni membri della Gakkai, i miei amici, erano davvero felici per me. Devo assumere la guida di kosen-rufu in un modo che si confà a un generale, a un essere umano e a un giovane.