La cerimonia di Conferimento della laurea honoris causa si è tenuta presso la sede dell’Università Soka a Tokyo
Il 18 maggio Daisaku Ikeda ha ricevuto la laurea honoris causa dalla Queen’s University di Belfast, riconoscimento per la promozione della pace e dell’educazione.
La cerimonia è avvenuta presso l’Università Soka a Tokyo alla presenza del professore Peter Gregson, rettore della Queen’s University, il quale ha citato le parole del drammaturgo irlandese George Bernard Shaw: «La pace non solo è meglio della guerra, ma infinitamente più ardua». «Questo è avvalorato dalle azioni di Daisaku Ikeda – ha continuato Gregson – il quale ha instancabilmente utilizzato le sue qualità di scrittore, filosofo, educatore e leader per ispirare l’umanità alla ricerca della pace. La sua vita e le sue opere sono una lezione per l’umanità affiché si realizzi un futuro migliore».
Ikeda (nella foto a destra), nell’esprimere la sua sincera gratitudine ha riaffermato la decisione di dedicarsi allo sviluppo dell’educazione, il valore più nobile della dignità umana. Egli inoltre ha esortato gli studenti a esprimere gratitudine verso coloro che li hanno sostenuti e ispirati e in particolar modo a prendersi cura dei genitori.
Nel ricordare i contributi della Queen’s University nel creare un terreno di pace durante i trent’anni di conflitti civili nell’Irlanda del Nord, ha citato infine le parole dell’ex rettore George J. Mitchell, che ha avuto un ruolo fondamentale negli accordi di pace in Irlanda: «Non esiste un conflitto a cui non si possa porre fine. I conflitti sono creati, guidati e sostenuti dagli esseri umani. Perciò l’individuo vi può porre fine».
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Le chiavi di Guadalajara consegnate a Ikeda
Guadalajara, capitale dello stato messicano di Jalisco, ha conferito al presidente della SGI Daisaku Ikeda le “chiavi della città” in riconoscimento al suo contributo di lunga data nel campo della pace, della cultura e dell’educazione. La cerimonia si è svolta presso il palazzo comunale alla presenza del sindaco Alfonso Petersen che gli ha attribuito anche un attestato di “ospite distinto”.
Per questo riconoscimento, assegnato al giapponese più rappresentativo in occasione del quattrocentesimo anniversario degli scambi tra Messico e Giappone, è stato scelto proprio Ikeda per la sua capacità di aprire la porta del cuore delle persone attraverso la forza del dialogo.
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A Firenze la riunione delle redazioni
Il consueto incontro nazionale dei collaboratori delle testate si è aperto con la lettura del messaggio che il presidente Ikeda ha inviato per l’occasione
«È attraverso l’uso delle parole e delle lettere che il Budda salva gli esseri viventi». Tale citazione di Lettera a Renjo è un passo del messaggio che il presidente Daisaku Ikeda ha inviato in occasione della riunione nazionale dei responsabili, redattori e collaboratori delle riviste e della casa editrice della Soka Gakkai italiana. Riunione che si è svolta lo scorso 30 maggio al Centro di Firenze. La lettura del messaggio di sensei ha aperto una giornata fatta di scambi, riflessioni, bilanci. All’incontro erano presenti in tanti e da ogni parte d’Italia e la parte centrale della giornata, aperta agli interventi di ognuno, ha dato la misura del desiderio di migliorare ancora di più le riviste nell’ottica delle esigenze e delle aspettative dei membri. A fare il bilancio delle singole attività sono stati Erica Galligani per il Nuovo Rinascimento, Maria Lucia De Luca per Buddismo e Società, Hiroko Suzuki per Esperia, Luigi Di Iorio per il Volo Continuo. Erano inoltre presenti il direttore Nakajima e Anna Conti. Tra le novità ricordate il passaggio del Volo continuo sul web dal primo aprile (www.ilvolocontinuo.it) che registra già una media di 200 contatti al giorno e circa 1500 collegamenti con Facebook. Prima delle riunioni del pomeriggio, suddivise per testate, Tamotsu Nakajima ha ricordato, rifacendosi al messaggio di sensei, il valore delle parole, in questo caso, il mezzo di propagazione di kosen-rufu.
Antonella Sinopoli
Messaggio del presidente Ikeda
A tutti i miei amati membri italiani dello staff edizioni.
Esprimo la mia gratitudine per i vostri sinceri sforzi nel riunirvi pieni di entusiasmo per l’incontro nazionale delle edizioni.
Desidero esprimere dal profondo del cuore gratitudine e rispetto verso tutti voi che ogni giorno, nonostante i numerosi impegni, con tanto sforzo trovate il tempo per raccogliere informazioni dai membri e vi dedicate anima e corpo nel lavorare alla redazione delle vostre riviste.
Nichiren Daishonin vede tutti i vostri sforzi e, secondo il principio buddista di causa ed effetto, non vi è alcun dubbio che i benefici che ne derivano proteggeranno per l’eternità le vostre famiglie e i vostri discendenti.
Il Daishonin scrive: «È attraverso l’uso delle parole e delle lettere che il Budda salva gli esseri viventi» (Lettera a Renjo, WND, 2, 6). Trascrivendo in parole le esperienze che testimoniano la gioia della pratica e la verità del Buddismo voi trasmettete a tante persone speranza e forza per vivere, e siete perciò come Budda che donano la saggezza per diventare felici e la filosofia per realizzare la pace.
La storia dello sviluppo delle riviste della Soka Gakkai italiana è stata la storia dello sviluppo del movimento di kosen-rufu in Italia, e di conseguenza la storia della nobile vita ricca di vittorie di tutti voi dello staff edizioni.
Il mio maestro Josei Toda affermava: «Kosen-rufu è la lotta per dichiarare ciò che è giusto attraverso le parole. Laddove le riviste sono amate e lette con passione ci sarà sempre un nuovo sviluppo di questo movimento».
Desidero che le vostre riviste continuino ad affermare la correttezza, la verità e i princìpi filosofici del Buddismo, tanto da essere apprezzate dalla società italiana come autorevoli punti di riferimento.
Desidero inoltre che insieme a me, e restando uniti tra voi, teniate in mano “la penna dell’onestà e della correttezza” affinché le vostre riviste siano sempre più ricche e si sviluppino ulteriormente. Attraverso il potere delle parole costruiamo insieme, con ferma decisione, un castello Soka di maestro e discepolo che sia la forza propulsiva della nuova era del movimento di kosen-rufu in Italia!
Mia moglie e io continueremo a pregare con tutte le nostre forze per ognuno di voi dello staff edizioni, che siete persone così preziose, affinché godiate di ottima salute e longevità, e per la felicità delle vostre rispettive famiglie.
Evviva i nobili membri dello staff edizioni!
Evviva la Soka Gakkai italiana!
30 maggio 2009
Daisaku Ikeda
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Solidi come querce, resistenti come olivi
Il 31 maggio nel santuario nuragico di Paulilatino (OR) si è svolta la seconda riunione degli uomini e giovani uomini della Sardegna
Alla riunione hanno partecipato i responsabili di capitolo e hombu, oltre a responsabili di settore e gruppo che vivono nelle zone interne particolarmente isolate.
Lo slogan della riunione è stato: “Uomini fieri come alberi secolari” prendendo spunto dal discorso in cui Daisaku Ikeda parla dei maestosi alberi di ginkgo che sfidano i millenni. In Sardegna non esistono alberi di ginkgo, tranne che nel giardino botanico dell’Università di Cagliari, ma nella nostra isola sono diffusi alberi come la quercia, l’olivo e il ginepro altrettanto longevi e maestosi a cui tutti i Bodhisattva sardi possono ispirarsi per forgiare vite forti e generose.
Dopo l’esperienza incoraggiante del responsabile uomini del Sulcis Iglesiente, sono intervenuti i responsabili nazionali, Hajime Kusayanagi per i giovani e Francesco Geracitano per gli uomini. È stato ricordato l’episodio, citato nella Rivoluzione umana, in cui un ancora giovanissimo Ikeda propose di esprimere un solenne giuramento di impegno eterno per realizzare kosen-rufu. È stato ribadito che davanti a qualunque punto morto, in cui sembra non vi siano alternative o soluzioni, bisogna sempre ripartire dal Daimoku, rinnovando così anche noi lo stesso giuramento che sensei pronunciò più di cinquant’anni fa.
Kusayanagi e Geracitano si sono soffermati a lungo commentando la frase di Gosho (che sarà pubblicata nel secondo volume della raccolta completa degli scritti di Nichiren Daishonin): «Dal singolo fattore della mente, scaturiscono tutte le terre e le manifestazioni dell’ambiente», per spiegare che tutto parte dalla nostra vita. Anche la terra e l’ambiente hanno il loro stato vitale, ma dipende dallo stato vitale degli esseri umani che vivono quelle terre. Quindi il nostro sforzo e il nostro impegno come discepoli di Nichiren e di Ikeda, è quello di realizzare l’obiettivo dei nostri maestri di costruire vite gioiose, incoraggiando e sostenendo tutte le altre persone a manifestare questo stato vitale di gioia vittoriosa. Lottare con tutto il cuore, basandoci sul Daimoku, per migliorare la società.
Nel pomeriggio, dopo l’esperienza dei giovani, i responsabili dei tre hombu in cui è suddivisa la Sardegna (Nord, Sud-Est, Sud-Ovest) hanno commentato e discusso la Proposta di Pace 2009. La riunione si è chiusa con la foto ricordo inviata poi a sensei e con la decisione di rivederci tutti tra un anno per raccontare le vittorie degli uomini e giovani uomini nel cammino di kosen-rufu in Sardegna.
Roberto Spano
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Dalle riunioni della Divisione donne, una per tutte
In rappresentanza delle oltre mille riunioni che A giugno si sono tenute a livello di settore in tutta Italia, pubblichiamo il resoconto di una di esse
La Proposta di pace 2009 del presidente Ikeda è stato il tema della riunione della Divisione donne dei settori Sesia e Risaia dell’hombu Vercelli tenutasi il 14 giugno.
La sfida era far partecipare attivamente tutte le donne intervenute. Ecco dunque l’idea: tutte invitate alla riunione avrebbero scelto una frase particolarmente significativa della proposta per leggerla davanti a tutte, lasciando poi in un cestino il biglietto in modo che diventasse il “regalo” per qualche altra ospite della riunione. Sopra al bigliettino una dedica da parte di chi aveva scelto la frase: «A te sorella dall’infinito passato».
Così, sotto gli occhi festosi di 45 persone, tutte le partecipanti hanno potuto scambiarsi le riflessioni nate dallo studio attento e motivato della proposta di pace.
Anche Maria, che l’anno scorso si è trasferita in Sardegna, ci ha inviato le sue riflessioni per festeggiare insieme alle compagne di fede. In questo caso, festeggiare è il verbo giusto non solo per la partecipazione attiva di tutte, ma anche per la gioia con cui sono state accolte le esperienze, per l’attenzione con cui le ospiti hanno seguito la presentazione in breve del Buddismo di Nichiren e della nascita della Divisione donne nel 1951 in Giappone. L’incontro si è concluso con una foto gioiosa da inviare al presidente Ikeda da parte delle sue… 45 sorelline italiane.
Claudia Mazzucco
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La pacifica invasione degli uomini nel triveneto
Fra il 23 e il 24 del mese di maggio in Veneto (in alto a sinistra), Trentino-Alto Adige (sopra) e Friuli-Venezia Giulia (a sinistra) si sono tenute numerose riunioni in cui gli uomini hanno incontrato il direttore generale Tamotsu Nakajima e vari responsabili a livello nazionale della Divisione uomini.
Le esperienze di vita e fede non sono mancate, sia sul fronte lavorativo che su quello personale e familiare.
Le riunioni si sono concluse con la decisione, scaturita da ogni partecipante, di approfondire il legame con sensei nel concreto, traducendo in ulteriori nuove esperienze le sollecitazioni che arrivano dai suoi continui incoraggiamenti tramite i discorsi.
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I nuovi responsabili di regione
Liguria e Sicilia presentano la nuova struttura su base regionale e il Piemonte nomina due nuovi responsabili
Regione Liguria
Mauro Anastasi responsabile DU
Massimo Castagnola viceresponsabile DU
Giovanni De Pasquale viceresponsabile DU
Tomaso Olivari viceresponsabile DU
Rossana Gotelli responsabile DD
Barbara Patrone viceresponsabile DD
Anna Tozzi viceresponsabile DD
Fabrizio Matteini responsabile DGU
Emilia Cesiro responsabile DGD
Ylenia Trovato viceresponsabile DGD
Regione Sicilia
Roberto Zuccotti responsabile DU
Emanuele Zimmardi viceresponsabile DU
Mattia Carmela Venuti responsabile DD
Patrizia Urso viceresponsabile DD
Anna Adorno viceresponsabile DD
Yukari Matsuo Tringali viceresponsabile DD
Giacomo Guttadauro responsabile DGU
Luana Iudica responsabile DGD
Regione Piemonte
Sono stati nominati due nuovi responsabili. L’organigramma completo è:
Maurizio Tosi responsabile DU
Alessandro Abrate viceresponsabile DU
Francesco Landolfi viceresponsabile DU
Walter Nuzzo viceresponsabile DU (nuova nomina)
Vittorio Saggio viceresponsabile DU
Rosetta La Piana responsabile DD
Rosella Bono viceresponsabile DD
Brigida Sette viceresponsabile DD
Fabio Boeris responsabile DGU
Stefano Crema viceresponsabile DGU (nuova nomina)
Aurora Capellano responsabile DGD
Sara Borgio viceresponsabile DGD
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«Al mondo non ci siamo solo noi»
A conclusione della mostra sull’ambiente il I Municipio di Roma ha consegnato al presidente Ikeda una targa per L’impegno nel sostenere le azioni della gente comune
«Grazie per averci invitato a questa mostra. I ragazzi ne parlano ancora, si sono sentiti ascoltati e ognuno ha potuto dire quello che pensava». È il messaggio che ci ha inviato una delle insegnanti delle dieci scuole che hanno visitato la mostra “I semi del cambiamento” allestita nell’Istituto Regina Margherita, nel cuore di Roma dal 21 al 29 maggio. I 749 bambini alla fine del percorso sono stati invitati a elaborare disegni e a lasciare le loro impressioni: «Pensare di più a l’ambiente meno a le stupidaggini» ha scritto uno di loro. «Secondo me la terra non è trattata bene, non so come mi sento al posto di quei bambini»; «Risparmiare l’acqua, raccogliere una cartaccia quando la vedo»; «Rispettare le esigenze di tutti perché al mondo non ci siamo solo noi». «A me mi ha reso triste come è messa la terra e come certe persone non si rendono conto dello stato del mondo, ma mi ha reso felice che delle persone vogliono migliorare il mondo».
A coronamento di questa collaborazione con l’Istituto Buddista, il 29 maggio è stata consegnata ai rappresentanti dell’Istituto Buddista una targa per Daisaku Ikeda da parte del I Municipio per «il suo nobile sforzo nel valorizzare le azioni della gente comune volte a uno sviluppo sostenibile, coerente con i diritti umani e a favore della pace».
«Siamo affascinati dal riscontro che abbiamo avuto dai bambini – ha detto l’assessore alle politiche scolastiche e vice presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi – mio figlio è tornato a casa dicendo: “Mamma sono un ambasciatore della Carta della Terra!”. Dobbiamo continuare a lavorare su questi temi con i bambini, costruire il futuro a partire da loro». Per gli organizzatori l’esperienza più bella è stata quella di gioire per come i problemi si superavano affidandosi non alle proprie capacità, ma alla condivisione di un obiettivo. E, come ha scritto un bambino: «A me è piaciuto molto la collettività di tutti perché l’unione fa la forza!»
Giovanna Carrassi