Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
Ikeda cittadino onorario di San Benedetto del Tronto - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 14:14

403

Stampa

Ikeda cittadino onorario di San Benedetto del Tronto

In occasione dell’anniversario della Liberazione, la città marchigiana assegna questo riconoscimento al presidente della SGI in virtù delle sue attività a favore della valorizzazione di culture differenti

Dimensione del testo AA

In occasione dell’anniversario della Liberazione, la città marchigiana assegna questo riconoscimento al presidente della SGI in virtù delle sue attività a favore della valorizzazione di culture differenti

Il comune di San Benedetto del Tronto (AP) il 18 giugno ha conferito la cittadinanza onoraria al presidente della SGI Daisaku Ikeda in concomitanza dell’anniversario della liberazione della città dal nazifascismo. Alla cerimonia, che si è svolta in uno splendido parco alla presenza di numerosi giovani italiani e americani e di una folta rappresentanza di membri dell’Istituto Buddista, hanno preso parte il sindaco Giovanni Gaspari, Harry Schindler, militare britannico impegnato durante la Seconda guerra mondiale nella liberazione del Paese e, in rappresentanza della Soka Gakkai italiana, Andrea Bottai e Gianni d’Angelo.
La motivazione letta dal sindaco in merito alla cittadinanza conferita a Ikeda è stata: «Per il suo impegno a favore del dialogo, del confronto e della valorizzazione delle culture, come premessa di civile convivenza e di risoluzione dei conflitti. Per l’attività instancabile sviluppata nel corso di un’intera vita». Bottai, dopo aver ricevuto il riconoscimento, ha delineato la storia della Soka Gakkai dal 1930 ai giorni nostri sottolineando l’infaticabile impegno del presidente Ikeda per diffondere i valori dell’umanesimo attraverso il dialogo con personalità di tutto il mondo, tra cui Aurelio Peccei, Nelson Mandela, Michail Gorbaciov, Arnold Toynbee, Johan Galtung. Ha poi parlato di alcuni capisaldi della filosofia di Ikeda: la necessità della diffusione di un nuovo umanesimo che metta al centro l’essere umano e che abbia i suoi cardini nella cultura e nell’educazione per il superamento del pensiero egocentrico; la trasformazione delle coscienze e la realizzazione di persone felici in grado di esprimere il loro potenziale. Di fronte a una platea di tanti giovani non ha mancato di evidenziare il ruolo da protagonisti che Ikeda assegna alle nuove generazioni e la fiducia che ripone in loro come potenziali artefici di questo cambiamento.
Con questa cerimonia le Marche segnano, dopo l’acquisto dei locali per il Centro culturale di prossima inaugurazione, un’altra svolta fondamentale nel cammino di kosen-rufu.
Laura Mocchegiani

• • •

Riunione nazionale dei responsabili
Il 5 e il 6 luglio a Firenze si è tenuta la Consulta nazionale in vista degli appuntamenti imminenti come i corsi estivi, gli esami e le numerose attività di vario genere.

In occasione della Consulta nazionale è stato annunciato il cambiamento del direttore del Comitato direttivo finanziario, l’organismo che ha il compito di seguire le operazioni di amministrazione ordinaria e straordinaria dell’Istituto Buddista. «Mi impegnerò al massimo per la promozione delle attività del nostro Istituto, tenendo sempre conto che questo patrimonio è basato sulle offerte dei suoi membri». Queste le parole di Francesco Geracitano – il nuovo direttore – nel ringraziare a nome dell’Istituto il suo predecessore Francesco Liverini, che si è occupato della gestione amministrativa fin dai primi passi del movimento buddista.
Anche se i Gohonzon dal 2005 vengono consegnati in Italia su base mensile, chi è già membro dell’Istituto e non ha il Gohonzon può riceverlo in qualsiasi giorno della settimana (solo presso i Centri di Roma, Firenze e Milano) senza dover aspettare la data della consegna ufficiale.
È in via di costituzione il comitato tecnico per il progetto europeo “Il mio maestro e io” (annunciato su NR, 392, 17), nato in occasione dell’ottantesimo compleanno del presidente Ikeda per approfondire la relazione individuale con il maestro. Gli elaborati, che possono essere in diverse forme artistiche, saranno poi raccolti in un Dvd che rappresenterà il nostro paese e che sarà inviato a Ikeda.
Fra i vari punti toccati nel suo intervento, il direttore Nakajima ha ricordato che nei primi sei mesi dell’anno sono entrati a far parte dell’Istituto Buddista 1500 nuove persone, e ha sottolineato che guardando al futuro è importante sia curare i principianti che chi pratica da più tempo, con un’attenzione particolare a chi non partecipa attivamente. Un segreto? Ricordare che con il Daimoku si può abbracciare tutte le persone.

• • •

Come prepararsi all’esame di primo livello
Il 16 novembre prossimo si terrà in tutta Italia la sessione di esami del primo livello. Potranno iscriversi coloro che hanno ricevuto il Gohonzon o sono diventati membri dell’Istituto entro e non oltre dicembre 2007. Il materiale su cui prepararsi è in vendita nei punti vendita della Creacommercio ed è anche disponibile sul sito www.sgi-italia.org.
Per quanto riguarda l’atteggiamento col quale affrontare gli esami, suggeriamo di leggere attentamente i consigli del direttore generale Nakajima in prefazione al materiale. Ecco comunque alcune “istruzioni per l’uso”:

  1. Partecipare. È un’occasione splendida per cominciare a stabilire una solida base di Buddismo: lo studio è uno dei tre cardini della pratica buddista insegnata dal Daishonin, e lo sforzo di studiare ci consente di avere più strumenti per affrontare e vincere nelle difficoltà della vita quotidiana.
  2. Comunicare la decisione di partecipare ai propri responsabili.
  3. Procurarsi il materiale e iniziare a studiare il prima possibile: ci vuole tempo per assorbire e sperimentare gli scritti del Daishonin e i princìpi buddisti che sono parte del programma.
  4. Studiare individualmente, seguendo il proprio metodo, ma anche insieme agli altri. In ogni gruppo o settore verranno organizzate riunioni di preparazione agli esami.
  5. Chiedere ai membri più anziani nella fede spiegazioni o aiuto qualora ci fossero dei punti che risultano più difficili.
  6. Leggere più volte i Gosho materia d’esame; cercare di ricordare bene i passaggi più importanti.
  7. Decidere di partecipare significa avere già vinto: questo è l’atteggiamento corretto. Qualunque sia il risultato finale. È ovvio che tutti studieranno per essere promossi, ma senza quella preoccupazione eccessiva che spesso impedisce di prendere parte all’esame.
  8. Se nella data dell’esame qualcuno prevede di trovarsi in una città diversa da quella in cui risiede, è pregato di comunicarlo ai suoi responsabili.
    Auguriamo a tutti i partecipanti di realizzare, attraverso questo esame, un reale approfondimento della propria fede.

• • •

Due riunioni unite da un sorriso
Donne e giovani donne umbre riunite a Terni e Perugia il 24 e 25 maggio.

Un nuovo punto di partenza per le donne e giovani donne umbre quello fissato nelle riunioni delle due Divisioni. Nella “due giorni” le responsabili nazionali – Karin Sarnacchiaro, Pamela Alocci, Marta Arkerdar, Asa Nakajima, Maki Okano, Anna Conti, Clara Mancini e Tomoko Kimura – non si sono risparmiate negli incoraggiamenti durante le riunioni e nei consigli sulla fede.
Dopo i saluti di benvenuto e di ringraziamento per tutte, le parole del presidente Ikeda: «Non vi è alcun dubbio che tutte voi diverrete regine di felicità».
Il libro di Kaneko Ikeda La forza del sorriso ha fatto da trait d’union fra le due riunioni. «Sorridendo – ha sottolineato la responsabile della Divisione donne Asa Nakajima – la signora Kaneko ha superato ogni difficoltà. Il nucleo centrale è che il sorriso è venuto “prima” della risoluzione delle difficoltà, non dopo. Bisogna lucidare la propria vita come un diamante, il che significa fare la propria rivoluzione umana per sentire la gioia di vivere. Ogni singola persona dovrebbe maturare la propria fede senza egoismo, aiutando gli altri ad avvicinarsi al Gohonzon. Cosa ci sta chiedendo il presidente Ikeda? Che ogni persona diventi felice».
Anna Conti ha affermato che “fiducia e ascolto” sono gli ingredienti fondamentali dell’attività delle due Divisioni, insieme a una preghiera combattiva che, unita all’azione, a itai doshin e all’unicità di maestro e discepolo, conducono ad aprire la porta della Buddità e alla realizzazione di kosen-rufu. Occorre credere di poterlo fare, perseverando nella fede e nella pratica, con la sicurezza nel cuore e uno scambio gioioso, per espandere, come ha detto Maki Okano, l’Umbria e la famiglia Soka in questa regione.
Rita Olivieri

• • •

Donne e giovani donne in Val d’Aosta
28 e 29 giugno, altra tappa al femminile.

Una splendida riunione alla quale hanno partecipato le responsabili nazionali Asa Nakajima, Anna Conti, Maki Okano e Alessia Viale, responsabile giovani donne del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Asa Nakajima dopo un caloroso saluto ai presenti ha portato in Valle d’Aosta il sostegno e le incoraggianti parole del presidente Ikeda. «Sensei – ha ribadito Asa – ha posto le basi, grazie a una forte preghiera, per l’incessante crescita della Soka Gakkai che oggi è presente in centonovantadue paesi. Apriamo la nostra vita, tiriamo fuori le nostre capacità e scaviamo nel mondo di Buddità. Questo è Nam-myoho-renge-kyo: voglia di lottare e andare avanti qualsiasi cosa accada, senza mai allontanarsi dal Gohonzon. Le difficoltà sono occasioni per trasformare la nostra vita e fare la nostra rivoluzione umana».
Alessia Viale ha ricordato quanto sia fondamentale basare tutto sul legame tra maestro e discepolo. «Nulla è sprecato nel mondo della fede» è stata l’incisiva affermazione di Anna Conti, che ha incoraggiato ad approfondire sempre più i Gosho, sottolineando l’importanza dello studio attivo e di fare attività allegre e divertenti, per poter tornare alla vita di tutti i giorni cariche di energia. Questa è la sorgente rigeneratrice.
In chiusura domande e risposte con le responsabili, la poesia di Lia Mascioni Ora seguita da L’amico è cantata dal neo coro delle donne e dedicata all’amico e compagno di fede Massimo, scomparso di recente.
Innegabili la gioia e la carica sprigionatesi da questo incontro, fonte di rinnovata energia per proseguire nel cammino di kosen-rufu.
Marina Carotenuto

• • •

I tre capitoli della regione Abruzzo
La nuova struttura organizzativa della regione Abruzzo porta alla ribalta un territorio contraddistinto da una grande varietà geografica.

Domenica 11 maggio, presso la sala polifunzionale del Comune di Pineto, in provincia di Teramo, si è tenuto un incontro – durato l’intera giornata – indirizzato ai responsabili della regione Abruzzo. Tutto questo per spiegare il nuovo assetto organizzativo, costituito da una struttura più snella formata da tre grandi capitoli: Gran Sasso (comprendente Teramo e provincia e la città dell’Aquila); Adriatico (formato da Chieti, Pescara e provincia e dal territorio della Marsica e della Valle Peligna); Arcobaleno (che oltre alla provincia di Chieti include anche una città molisana: Termoli).
All’incontro ha partecipato anche Asa Nakajima, responsabile nazionale della Divisione donne, che ha ricordato come le riunioni di discussione rappresentino il nucleo centrale dell’attività buddista. Asa Nakajima ha dato alcuni preziosi consigli su come realizzare riunioni gioiose, al fine di permettere a ogni persona di sentirsi a proprio agio e di uscire dall’incontro non solo arricchita ma anche col desiderio di ritornare.
Ogni giorno, ha poi sottolineato la responsabile nazionale, il presidente Ikeda e sua moglie Kaneko ci danno consigli su come affrontare la vita. Se riusciamo a trasmettere il loro spirito nelle nostre riunioni di discussione, le persone saranno felici. L’importante è recitare Daimoku per sentire gioia ogni giorno e per ottenere l’Illuminazione nel posto dove viviamo. L’unico pericolo, alla stregua della famosa zampa di granchio citata nel Gosho, è la “malattia” dell’arroganza. Dobbiamo quindi pregare per riuscire a vedere le nostre tendenze e decidere di trasformarle.
Tina Zante

• • •

A Falerna, in provincia di Catanzaro, si è tenuto dal 6 all’8 giugno il corso della Calabria durante il quale dieci persone sono diventate membri dell’Istituto Buddista Italiano.

• • •

In Molise “Il cielo è sempre più blu”
In una riunione aperta a ospiti abruzzesi e romani, si è parlato dei prossimi obiettivi.

Il 22 giugno membri molisani e ospiti abruzzesi e romani hanno inaugurato una nuova primavera del Buddismo di Nichiren nel Molise. I membri della piccola regione (circa 300.000 abitanti) hanno sempre dovuto fare i conti con periodi altalenanti nella frequentazione delle riunioni, anche per ragioni climatiche e logistiche, come la difficoltà di collegamento tra i paesi, e per la costante emigrazione soprattutto dei giovani, per studio o lavoro.
La riunione si è svolta a Ferrazzano (CB), nel Teatro del Loto (che sta per Libero Opificio Teatrale Occidentale). In apertura il coro ha intonato Io ho un maestro e subito il teatro si è riempito di fiducia e allegria. Dopo la lettura di un messaggio del presidente Ikeda, è stato proiettato un video sulla storia della Soka Gakkai e sulle iniziative per la pace. Gli interventi hanno sottolineato l’importanza del rapporto fra maestro e discepolo, chiarendo che il presidente Ikeda è un modello possibile per tutti. Non si tratta di un modello perfetto, ma di un esempio pienamente umano.
La Buddità, in termini concreti, vuol dire vincere e le nostre lotte e le vittorie diventano prova concreta e stimolo per gli altri. Tutte le esperienze raccontate hanno trasmesso questo.
I membri di Termoli hanno parlato dell’iniziativa di realizzare nella loro città la mostra fotografica “I semi del cambiamento”. I molisani si sono uniti in un obiettivo comune: il progetto di realizzare, insieme alla locale Comunità Montana, il “Parco Toda”, un orto botanico con accesso per disabili e non vedenti.
La riunione si è conclusa con il coro che ha cantato Ma il cielo è sempre più blu, un giocoso remake della famosa canzone di Rino Gaetano.
Paola Papa

• • •

La Regione Toscana si struttura in otto territori
Nuova suddivisione organizzativa per la Toscana: spariscono le aree e si dimezza il numero dei territori, da quindici a otto, con l’obiettivo di avere una struttura più agile.

A l Centro culturale di Firenze, il 6 luglio, si è svolta la riunione di responsabili per la nascita della regione Toscana: si tratta di un adattamento dell’organizzazione territoriale in risposta alla crescita di kosen-rufu; la regione Toscana è composta da otto territori e sostituisce la precedente struttura di quattro aree comprendenti quindici territori.
Scompaiono così le aree e vengono accorpati i territori, l’organizzazione si semplifica e diventa più diretta per favorire l’attività. I territori sono Leonardo da Vinci, Costa Tirrenica, Toscana Sud, Toscana Ovest, Archi (ARezzo e CHIanti), Firenze Est e Firenze Ovest.
«Una nuova partenza», sottolinea Ikeda nel suo messaggio augurale letto dal direttore generale Tamotsu Nakajima. La partenza migliore è quella che viene da un cambiamento di atteggiamento. Per esempio, noi conosciamo la teoria dei dieci mondi, ma concretamente spetta a noi decidere se cambiare cose e prospettive attraverso nuove decisioni e nuove azioni o se farsi schiacciare dal proprio karma e lasciare tutto invariato.
Questo Buddismo, nato per la felicità degli individui, ci incoraggia a scegliere sempre di partire da noi stessi. È una scelta, questa, molto più impegnativa perché implica trasformare ogni istante la propria vita e le proprie abitudini, senza lasciarsi influenzare dai precedenti atteggiamenti e dalle reazioni degli altri. Imparare a rallegrarsi per le gioie altrui è un’altra azione concreta che ci permette di vivere più felicemente.
Abbiamo un potentissimo strumento: la pratica di Gongyo; questa preghiera costante e sincera è una cerimonia solenne perché è l’occasione per il singolo individuo di rimanere in contatto con la propria Buddità. Un momento che richiede rispetto e attenzione da parte di tutti – come quando recitiamo insieme nelle sale dei Centri culturali – altrimenti anche in questo caso si rischia di fare molto, ma nello stesso tempo di disfare in fretta, come Penelope con la sua tela.
Per mantenere fede all’augurio di Ikeda i nuovi responsabili regionali si sono posti obiettivi importanti in vista del 2010, quando la Soka Gakkai compirà ottant’anni. Valentina Rossi comunica infatti che per quella data si vuole avere una organizzazione “ideale” e unita, arrivare a una presenza costante agli incontri di discussione di 10.000 partecipanti ed essere un esempio in tutta Italia per la qualità e la quantità delle presenze. Va ricordato che attualmente sono 7500 i partecipanti agli incontri di discussione a fronte di 11.300 membri nella regione Toscana.
L’organizzazione è “ideale”, spiega Niccolò Ugolini, quando è aperta a uno scambio creativo e propositivo, priva di formalità e nella quale soprattutto fluisca liberamente lo spirito del maestro. Un’organizzazione quindi focalizzata sugli incontri di discussione che rappresentano l’espressione concreta dell’attività dei gruppi. Ogni gruppo dovrebbe lavorare per creare incontri di discussione allegri dove i partecipanti abbiano la possibilità di coltivare la saggezza e ricevere stimoli per studiare e per tornare volentieri.
Graziella Aiello affronta ogni incontro di discussione con il desiderio di «stimolare il cambiamento» e incoraggia a «liberarsi dalle stellette della responsabilità ma essere ugualmente responsabili».
Per Francesco Capone e Pamela Alocci, l’attività svolta insieme agli adulti in vista di questa nuova partenza si è rivelata significativa e desiderano che giovani e adulti avanzino sempre insieme. Pamela incoraggia le donne a non sminuirsi mai per sentire il grande valore della propria vita: portare armonia e allegria ovunque vadano.
Luca Trinchero

I responsabili della regione Toscana

Pamela Alocci giovani donne
Valentina Rossi giovani donne (vice)

Francesco Capone giovani uomini
Federico Brogi giovani uomini (vice)

Graziella Aiello donne
Raffaella Tognetti donne (vice)

Niccolò Ugolini uomini
Riccardo Baldaccini uomini (vice)

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata