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I vent'anni della Nuova rivoluzione umana - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 15:55

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I vent’anni della Nuova rivoluzione umana

«Niente è più prezioso della pace. Niente porta maggiore felicità. La pace è il punto di partenza per il progresso dell’umanità». Questo è l’incipit del romanzo che Daisaku Ikeda ha dedicato al futuro di kosen-rufu

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«Niente è più prezioso della pace. Niente porta maggiore felicità. La pace è il punto di partenza per il progresso dell’umanità». Questo è l’incipit del romanzo che Daisaku Ikeda ha dedicato al futuro di kosen-rufu

È giunto il momento di vincere su tutto.
Gioiosamente sfidiamoci
e intessiamo il tappeto dorato
della rivoluzione umana.

Sono trascorsi vent’anni da quando, nell’agosto del 1993, ho iniziato a scrivere il romanzo a puntate intitolato La nuova rivoluzione umana. Come passa in fretta il tempo!
Johan Wolfgang von Goethe osservò: «Ciò che viene espresso oralmente deve essere dedicato al momento presente, mentre le parole scritte dovrebbero essere dedicate a ciò che è lontano, a ciò che deve ancora venire». Ho scritto e sto scrivendo La nuova rivoluzione umana, l’opera della mia vita, con lo spirito di dedicarla al lontano futuro di kosen-rufu e alla nuova era della Soka Gakkai dei giovani, che seguiranno le nostre orme.
Fino a oggi sono state pubblicate 5.162 puntate, per un totale di ventisei volumi. Sostenuto dal Daimoku dei miei compagni di fede di tutto il mondo, sono in grado di continuare a scrivere in buona salute e con spirito alto la storia della vittoria di maestro e discepolo. Ne sono profondamente grato.

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Questo mese segna l’anniversario del bombardamento nucleare su Hiroshima e Nagasaki, rispettivamente il 6 e il 9. Il 6 agosto 1993, il giorno in cui ho iniziato a scrivere la prima puntata de La nuova rivoluzione umana, tenni un incontro con il dottor N. Radhakrishnan, l’allora direttore del Gandhi Smriti e Darshan Samiti in India conosciuto anche come Gandhi Memorial Hall, al Centro culturale di Nagano [questo saggio è stato scritto durante la sua visita a Karuizawa, nella prefettura di Nagano, all’inizio del mese di agosto 2013, n.d.r.]. Prima del nostro incontro, Radhakrishnan ci parlò della convinzione di Gandhi che il potere dello spirito fosse più grande del potere della bomba atomica. Egli espresse inoltre il suo profondo sostegno con parole di lode per il nostro movimento, dicendo che la SGI stava svolgendo una funzione vitale nel far emergere dalla vita delle persone il potere dello spirito umano che crea la pace.
Nella Dichiarazione per l’abolizione delle armi nucleari, pronunciata l’8 settembre 1957, sette mesi prima della sua morte, il secondo presidente Josei Toda descrisse le armi nucleari come una minaccia diabolica alla sopravvivenza della razza umana e un male assoluto, e lanciò un appello ai giovani del futuro affinché queste armi fossero abolite. Rinnovando il mio voto per far sì che questo profondo desiderio del mio maestro diventasse realtà, ho scritto il brano iniziale de La nuova rivoluzione umana: «Niente è più prezioso della pace. Niente porta maggiore felicità. La pace è il punto di partenza per il progresso dell’umanità» (La nuova rivoluzione umana, esperia, 2007, voll. 1-2, pag. 1).
Sono onorato che queste parole siano incise sui monumenti di Nagano, la città dove per la prima volta le ho scritte, ma anche di Atsuta, nell’isola di Hokkaido, così come nelle Hawaii, a Guam e nella città di Choibalsan, nella provincia di Dornod, in Mongolia. Atsuta è il paese natale del mio maestro Toda; le Hawaii sono il luogo dove ho compiuto il primo passo nei miei viaggi per kosen-rufu nel mondo nell’ottobre 1960; Guam è il territorio dove è stata fondata la Soka Gakkai Internazionale nel gennaio 1975; la provincia di Dornod in Mongolia è il luogo dove si svolse la battaglia di Nomonhan, in cui le truppe giapponesi e russe si affrontarono settantaquattro anni fa. Dalla tragedia della guerra siamo passati alla costruzione della pace; lavorando insieme agli amici di tutto il globo, la SGI ha risolutamente posto queste basi.
Questa estate ancora una volta i nostri successori della Divisione giovani si stanno impegnando attivamente nei dialoghi per la pace a Hiroshima, Nagasaki e anche a Okinawa [l’unica parte del Giappone che ha vissuto l’esperienza della guerra di terra durante il secondo conflitto mondiale, n.d.r.].
Mostrando il potere dello spirito, che è di gran lunga superiore al potere delle armi nucleari, gli sforzi compiuti da questi giovani per espandere la rete della pace sono davvero rassicuranti e degni di lode.
Tra gli argomenti che Radhakrishnan e io toccammo durante il nostro incontro di venti anni fa, ci fu la visita a Nagano da parte del grande poeta indiano Rabindranath Tagore.
Nell’agosto 1916 Tagore venne a Karuizawa, dove tenne delle lezioni a un gruppo di studentesse: un gruppo senza dubbio molto simile alle ammirevoli ragazze della Divisione studenti, che stanno perseguendo il sentiero della loro missione con saggezza giovanile e fresca vitalità. Quel giorno, nel suo discorso, Tagore disse: «Dovete rendervi conto che siete nate nell’infinito e che appartenete al mondo intero, non solamente a un luogo specifico della terra».
Nell’eterno universo senza frontiere, abbiamo scelto di nascere in questo pianeta e di lavorare come Bodhisattva della Terra per la felicità dell’umanità e per la pace nel mondo, per aiutare tutte le persone e liberarle dalla sofferenza.
Nagano è un luogo intriso dei ricordi indimenticabili di una visita con il mio maestro Toda, nell’ultima estate della sua vita [fu durante questa visita nell’agosto del 1957 che il giovane Ikeda promise a se stesso che un giorno avrebbe scritto un libro sulla vita del suo maestro. Da qui nacquero i dodici volumi del romanzo La rivoluzione umana, n.d.r.].
La nostra organizzazione a Nagano sta formando persone capaci attraverso “l’accademia Soka” di Shinano, un gruppo nel quale i nuovi membri e i membri della Divisione giovani studiano La nuova rivoluzione umana. Attraverso la partecipazione a questo gruppo, i membri imparano la grande filosofia dell’affermazione della vita di Nichiren Daishonin e la straordinaria storia del movimento della Soka Gakkai. I membri delle Divisioni uomini e donne sostengono e incoraggiano con tutto il cuore questi membri determinati ad aiutare ogni persona a manifestare il proprio potenziale per kosen-rufu.
La Soka Gakkai è una scuola di umanità costruita con la sincerità di membri devoti. Recentemente ho ricevuto un attestato dall’Associazione delle librerie della prefettura di Nagano che esprime apprezzamento per il mio impegno nel promuovere la cultura in forma scritta. Vorrei condividere questo onore con tutti i miei cari amici di Nagano e della vicina prefettura di Niigata.

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Nel mezzo di incessanti persecuzioni e due esili, Nichiren Daishonin scrisse un gran numero di lettere e trattati. Più di quattrocento di questi scritti sono inclusi nel Gosho, la raccolta dei suoi insegnamenti. Il Daishonin afferma: «Tutti i caratteri di questo sutra, senza eccezione alcuna, sono Budda viventi di perfetta Illuminazione ma noi, guardandoli con gli occhi delle persone comuni, vediamo solo dei caratteri» (RSND, 1, 431). Attraverso le parole del Sutra del Loto e del Gosho possiamo apprezzare profondamente l’incredibile stato vitale del Budda dell’Ultimo giorno della Legge e il suo appassionato desiderio di pace e felicità per tutti.
Il Gosho contiene la straordinaria documentazione degli sforzi instancabili delle persone comuni e delle loro vittorie nella fede che mostrano come “l’inverno si trasforma sempre in primavera”; esso rappresenta il nobile lavoro che brilla negli annali della storia dell’umanità, trasmettendo alle generazioni future il trionfo spirituale delle persone comuni le cui vite non sono registrate in alcun libro di storia. Il Seikyo Shimbun, il quotidiano della Soka Gakkai, sta portando avanti lo stesso spirito di lotta che Nichiren Daishonin ha realizzato con le sue parole. Vorrei cogliere questa opportunità per esprimere ancora una volta i miei sinceri ringraziamenti a tutti i membri che consegnano il Seikyo Shimbun ogni mattina, ai responsabili del giornale che stanno lavorando duramente per promuoverne la lettura, e a tutti gli altri che sostengono e lavorano per il giornale.

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Nell’area 2 di Tokyo della Soka Gakkai, i membri dell’”accademia per la pace nel mondo” – un gruppo di studio de La nuova rivoluzione umana composto da donne e giovani donne – continuano a impegnarsi con gioia per condividere il Buddismo con gli altri. Da quando l’accademia è stata formata, nel gennaio del 2002, circa 84.000 persone hanno partecipato a questo gruppo di studio, tra cui circa 11.000 ospiti. Una delle caratteristiche dell’”accademia per la pace nel mondo” è che i gruppi sono piccoli. Ciò consente ai partecipanti di conoscersi l’un l’altro e di creare legami profondi. Come risultato, molti ospiti hanno deciso di iniziare a praticare il Buddismo di Nichiren Daishonin partendo dal desiderio di crescita personale o di contribuire alla pace mondiale. Molti responsabili della prima linea della nostra organizzazione sono emersi proprio dalle fila di questa accademia.
Alla fine dello scorso anno è stata pubblicata, nella rubrica “Lettere all’editore”, una lettera commovente da parte di una donna che aveva partecipato a questo gruppo. Questa compagna di fede ha raccontato la storia della figlia di ventidue anni alla quale l’anno precedente era stato diagnosticato un tumore in rapida progressione. Questo evento spinse la ragazza a entrare in questo gruppo. Insieme alla famiglia, unita per trasformare il karma familiare, anche la figlia non arretrò di un solo passo nei suoi sforzi per kosen-rufu, partecipò alle lezioni dell’accademia studiando il Gosho, leggendo La nuova rivoluzione umana e cantando le canzoni della Soka Gakkai con i suoi compagni di fede. Dopo una coraggiosa lotta contro la malattia, grazie alla quale è riuscita a prolungare la sua vita, è morta serenamente l’anno successivo, quando gli alberi di ciliegio erano in fiore.
Dopo la morte della figlia, la madre è entrata a far parte dell’accademia per la pace nel mondo “diplomandosi” al suo posto, e ha affermato: «La partenza di mia figlia da questo mondo è avvenuta in maniera davvero nobile, come se il suo essere fosse pervaso di luce». L’esempio di questa madre e questa figlia sono una fonte di immensa ispirazione per molte persone.
La vita è eterna attraverso le tre esistenze di passato, presente e futuro.
La grande rappresentazione della rivoluzione umana che spiega il principio di “trasformare il karma in missione”, è invariabilmente pieno di infiniti benefici ed espande la brillante luce di eternità, felicità, vero io e purezza.
La monaca laica Ueno, madre di Nanjo Tokimitsu, mantenne una fede salda e sincera nonostante la perdita del suo amato figlio più giovane, che era stato di grande conforto per lei dopo la morte del marito.
Nichiren Daishonin le scrisse, incoraggiandola e insegnandole il potere assoluto della Legge mistica: «Se cento o mille persone abbracciano questo sutra, tutte e cento o tutte e mille, nessuna esclusa, diventeranno Budda» (RSND, 1, 974).
Tutti coloro che creano un legame con la Legge mistica conseguiranno sicuramente la Buddità. Saranno in grado di far brillare al massimo la propria vita e realizzeranno una grande vittoria nella loro rivoluzione umana. Nel corso dei due decenni in cui ho scritto La nuova rivoluzione umana, i miei amati compagni di fede di tutto il mondo hanno anch’essi scritto la loro storia, ispirati dalla propria rivoluzione umana.
Molti giovani oggi soffrono per la mancanza di fiducia e sicurezza in se stessi. La nostra Soka Gakkai dei giovani li aiuta a tirar fuori un’immensa fiducia, incoraggiandoli con tutto il cuore e insegnando loro l’orgoglio e la gioia della rivoluzione umana.
Ognuno di noi è protagonista e responsabile in prima persona per la creazione della pace mondiale e la felicità di tutta l’umanità. Continuiamo a impegnarci insieme, consapevoli che noi siamo i pionieri della rivoluzione umana, leader della pace mondiale e campioni che costruiranno il futuro.
Lo scrittore cinese Lu Xun (1881-1936) disse: «Non hai bisogno di chiedere ciò che serve ora, chiedi cosa puoi fare ora!». Io sto continuando la mia battaglia di parole per il bene e la vittoria eterna dei miei cari discepoli. La vita è una sfida infinita.
La cosa più importante per ognuno di voi è aprire la strada anche se solo di poco, con nuove idee, nuove determinazioni e nuove azioni. Se riuscite a fare questo, le fondamenta della SGI diventeranno ancora più solide e sicure, e il grande sentiero della pace, cioè kosen-rufu, si espanderà ancora più ampiamente. Questo è il modo per assicurare l’arrivo di un’alba trionfante, quando la rivoluzione umana di ognuno ci condurrà a una fondamentale trasformazione del karma di tutta l’umanità.

Insieme, maestro e discepolo,
realizziamo una brillante
rivoluzione umana.

10 agosto 2013
(traduzione di Silvia Manco)

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Daisaku Ikeda / Vivere il Gosho ogni giorno

I pionieri Molti Tesori

«Abutsu-bo, tu meriti di essere chiamato la guida di questa provincia settentrionale. Può essere che il Bodhisattva Pratiche Pure sia rinato in questo mondo come Abutsu-bo e sia venuto a trovarmi? Com’è meraviglioso! Com’è meraviglioso!» (La torre preziosa, RSND, 1, 265)

Sono tanti gli Abutsu-bo e le Sennichi-ama nella SGI. Incarnando lo spirito del Bodhisattva Pratiche Pure, hanno sostenuto e protetto la nostra nobile organizzazione di kosen-rufu in mezzo a grandi ostacoli. Il Daishonin sicuramente applaudirebbe alla loro ammirevole dedizione esclamando: «Com’è meraviglioso!». I benefici che hanno accumulato sono incommensurabili e indistruttibili. Lottiamo insieme per l’eternità per kosen-rufu! Vinciamo! Sto pregando per tutti i pionieri del gruppo Molti Tesori affinché possano godere di vite longeve, in salute e ricche di valore.

Un Budda è una persona comune

«Né la pura terra né l’inferno esistono al di fuori di noi; entrambi si trovano soltanto nel nostro cuore. Chi è risvegliato a questo è chiamato Budda, chi è illuso è chiamato persona comune. Il Sutra del Loto ci risveglia a questa verità e chi abbraccia il Sutra del Loto comprenderà che l’inferno stesso è la Terra della Luce Tranquilla» (L’inferno è la Terra della Luce Tranquilla, RSND, 1, 403)

Un Budda non è un essere speciale o trascendente. Un Budda è una persona che continua a lottare nel mondo reale basandosi sulla Legge mistica, guidato dalla consapevolezza che la propria vita e quella degli altri è infinitamente ricca di valore e degna di rispetto. Ciò che distingue un Budda da una persona non illuminata è l’incrollabile convinzione che il proprio potenziale sia vasto come l’universo stesso. Una volta risvegliati a questa verità, non saremo sconfitti neanche dalla condizione più avversa e potremo rendere il luogo dove ci troviamo in quel preciso momento splendente come la Terra della Luce Tranquilla.

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