Nella proposta di pace “Verso una nuova era della creazione di valore”, il presidente della SGI Ikeda invoca un mondo libero dalle armi nucleari, concrete opportunità di lavoro per tutti e l’educazione delle bambine come obiettivo prioritario di sviluppo
La ventottesima proposta di pace presentata il 26 gennaio [che sarà pubblicata nel n. 140 di Buddismo e società, n.d.r.] è l’occasione per Daisaku Ikeda per sottolineare che la Conferenza di revisione del Trattato di Non-Proliferazione delle armi nucleari, che si terrà a maggio, sarà un’opportunità significativa di progresso. Tre le condizioni imprescindibili:
1. Istituire zone libere dalle armi nucleari, in particolar modo nel nord-est e nel sud dell’Asia e in Medio Oriente, come passo in avanti verso la completa denuclearizzazione;
2. Rivedere lo statuto della Corte penale internazionale definendo l’uso delle armi nucleari come crimine di guerra;
3. Creare un organismo multilaterale attraverso il quale l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e il Consiglio di Sicurezza cooperino verso la completa eliminazione delle armi nucleari.
Ikeda insiste sulla necessità di compiere, nei prossimi cinque anni, ulteriori sforzi verso questi obiettivi, in modo da giungere a un summit per l’abolizione delle armi nucleari che si terrà a Hiroshima e Nagasaki nel 2015.
In risposta alle sempre più profonde disuguaglianze create dal sistema economico globale, il presidente della SGI fa appello a un’attenzione maggiore nel creare opportunità di quello che l’Organizzazione Internazionale del Lavoro chiama “lavoro decoroso”, cioè un lavoro che permetta alle persone di soddisfare dignitosamente i propri bisogni. Ikeda propone di creare una “task force” del G20 dedicata a questo obiettivo.
Nel decimo anniversario della risoluzione 1325 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che individua le donne come fattore attivo nella creazione della pace, Ikeda sollecita un concreto impegno per l’uguaglianza di genere nell’educazione ed esorta a mettere al centro delle iniziative per lo sviluppo umano gli interessi e i punti di vista delle donne. Inoltre fa appello alle scuole perché fungano da centri di sviluppo di una vibrante cultura di pace fra i giovani.
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Ripartire insieme per costruire un futuro comune
Le donne di Lazio e Molise si sono date appuntamento al Centro culturale di Roma
Il 10 gennaio si è svolta a Roma la riunione per responsabili di gruppo e settore della Divisione donne del Lazio e Molise. Le adesioni sono state molto superiori alle aspettative; un segnale importante per iniziare con rinnovato entusiasmo il nuovo anno di attività. L’incontro è stato ideato per condividere gli scopi del 2010 e stabilire insieme come raggiungerli, attraverso alcune innovazioni sicuramente, ma soprattutto ripartendo dalla riunione di discussione che è l’attività principale ed è, come afferma il presidente Ikeda, la forza motrice per la vittoria di kosen-rufu.
È importante dunque curare bene la preparazione della riunione, andare a trovare i membri del gruppo e tenere in grande considerazione le persone che offrono la casa dove si svolgono gli zadankai.
Un elemento molto interessante emerso è la fondamentale importanza, per tutti, di leggere e studiare continuamente gli scritti di Nichiren Daishonin che sono, come spesso ci dice sensei, “la spada della fede”; occorre leggere il Gosho come se stessimo ascoltando le parole direttamente dal Daishonin e condividerne le sensazioni con i nostri compagni di fede.
Il Buddismo di Nichiren Daishonin dimostra la potenza della vita a ogni persona e insegna la filosofia della speranza. La trasformazione interiore permette alle persone di raggiungere la consapevolezza delle proprie potenzialità per migliorare la propria vita e vincere insieme agli altri. Nell’ultima parte della riunione sono state prese in considerazione alcune domande che sostanzialmente vertevano sulla difficoltà di molti membri a mantenere l’unità tra di loro e sulla stanchezza che a volte appesantiva l’attività dei responsabili. Il presidente Ikeda ci dice che dobbiamo pensare in grande e lavorare sul piccolo, e considerare quindi l’obiettivo specifico di ogni gruppo. Per questo è fondamentale superare la tendenza alla separazione, al litigio, seguendo gli insegnamenti del Daishonin.
Nichiren Daishonin ci ricorda spesso nei suoi Gosho che “iniziare è facile e continuare è difficile”. Per il principio di ichinen sanzen sappiamo però che in un istante possiamo trasformare il nostro ichinen e ripartire con una preghiera forte e decisa anche se ci troviamo in un momento di stanchezza. Dobbiamo dunque pregare e continuare fino in fondo, finché non otteniamo risposta.
Laura Gilardi
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La “barriera corallina” abruzzese
Durante il corso estivo di Fiuggi era nata l’idea di riunire un gruppo di donne che partecipano all’attività Corallo, meravigliose come una vera barriera corallina. Il 6 dicembre scorso si è tenuto a Teramo il primo incontro dello staff Corallo della regione in una sala offerta dal comitato di quartiere San Berardo. Centro della riunione sono state alcune esperienze toccanti nelle quali è stata espressa l’indistruttibile determinazione di realizzare quattro punti fondamentali: proteggere tutte le attività della SGI come discepole di sensei; proteggere la terra d’Abruzzo, madre di tanti nuovi Bodhisattva della Terra; realizzare l’apertura di un Centro culturale; accogliere e prendersi cura di ogni persona rinnovando tutti i giorni la promessa di essere donne Corallo ogni istante della vita.
Valeria Spaziano
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AAA esperienze di gruppo cercasi
Quest’anno una particolare attenzione è rivolta alle riunioni di discussione. Il Nuovo Rinascimento si è messo quindi alla ricerca di esperienze che sono state realizzate nei gruppi.
Quali sono gli argomenti?
Eccoli: il vostro gruppo ha un’esperienza che ha coinvolto tutti i partecipanti? Avete realizzato una bella crescita? Avete cambiato un problema di relazione? Avete sostenuto una persona realizzando insieme a lei un’esperienza straordinaria?
Quali sono i requisiti tecnici?
lunghezza: fra i 3000 e i 3500 caratteri (spazi compresi);
tipologia: l’esperienza deve essere collettiva e deve mettere in evidenza il cambiamento tangibile da più punti di vista;
non c’è rosa senza spine: nessuna esperienza è fatta solo di aspetti positivi, per questo cerchiamo testimonianze che mettano chiaramente in luce la fase delicata della trasformazione (anche su un solo aspetto di fede).
Inviate l’esperienza a:
nuovo.rinascimento@sgi-italia.org
la redazione si metterà in contatto con voi.
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Riunione del gruppo Prometeo a Roma
Il 13 dicembre 2009, gli uomini del gruppo Prometeo di Roma si sono riuniti presso il Centro culturale. L’incontro aveva l’obiettivo di rispondere ad alcune domande sul ruolo della Divisione uomini nella Soka Gakkai e nella società sulla base degli scritti di Daisaku Ikeda. Gli incoraggiamenti che sono arrivati dai responsabili intervenuti hanno focalizzato l’importanza della preghiera e dell’impegno personale, sia nella vita privata che nel gruppo di attività. Il coro finale ha incoraggiato i partecipanti a realizzare gli scopi con gioia e vitalità.