Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
I temi della proposta di pace 2007 di Daisaku Ikeda - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:51

369

Stampa

I temi della proposta di pace 2007 di Daisaku Ikeda

A cinquant’anni dalla dichiarazione di Josei Toda contro gli armamenti nucleari, nell’annuale proposta di pace del presidente della Sgi, un forte appello affinché non si abbassi la guardia

Dimensione del testo AA

A cinquant’anni dalla dichiarazione di Josei Toda contro gli armamenti nucleari, nell’annuale proposta di pace del presidente della Sgi, un forte appello affinché non si abbassi la guardia

In risposta alla crescente minaccia dovuta alla proliferazione degli armamenti nucleari, Daisaku Ikeda ha lanciato un appello per un rinnovato impegno per il disarmo. Nella Proposta di pace presentata come ogni anno il 26 gennaio, il presidente della Sgi esorta lo sviluppo di un nuovo movimento globale che miri al disarmo e all’abolizione del nucleare e appoggia le richieste della Blix Commission (Commissione sulle armi di distruzione di massa presieduta da Hans Blix) per un Summit mondiale sul disarmo.
Per abolire il nucleare è necessario un nuovo radicale orientamento nei valori umani, un risveglio individuale per percepire ciò che l’autore americano Norman Cousins chiama “coscienza della specie”. Senza un simile cambiamento, sostiene Ikeda, «sarà estremamente difficile tirarci fuori dal pantano di una dissuasione basata sulla sfiducia, sul sospetto e sulla paura».
Ikeda cita la dichiarazione di Josei Toda, secondo presidente della Soka Gakkai, che già cinquant’anni prima, nel 1957, aveva messo al bando tutte le armi nucleari. La dichiarazione di Toda si basava sulla prospettiva buddista che vede nelle armi nucleari l’estrema incarnazione del potenziale distruttivo insito nell’essere umano. «L’incisivo punto di vista di Toda denunciava la natura di queste armi apocalittiche, estremamente distruttive e letali al punto da porre fine alla civiltà umana e alla sopravvivenza stessa della specie».
Dato che questa è una minaccia che investe tutto il genere umano, non si può lasciare che siano solo i governi a occuparsene; è vitale che ci siano dei movimenti di base che destino la coscienza pubblica a livello mondiale. A tale scopo, il presidente Ikeda ha richiesto ancora una volta che le Nazioni Unite si impegnino a dedicare un decennio al sostegno di azioni per l’abolizione delle armi nucleari da parte della gente di tutto il mondo.
Se pensiamo alle enormi sofferenze inflitte dal Giappone alle popolazioni asiatiche durante la Seconda guerra mondiale, Ikeda ha giocato un ruolo fondamentale per migliorare i rapporti fra il Giappone e gli stati vicini, in particolare la Cina. Per intensificare l’amicizia fra questi due stati propone un programma lungo l’arco di dieci anni, a partire dal 2008, anno dei Giochi Olimpici di Beijing. Ogni anno sarà caratterizzato da un singolo tema: un anno sarà dedicato alla collaborazione nel campo energetico, un anno alla tutela dell’ambiente, e così via.
Ikeda propone ancora una volta una maggiore integrazione in Asia e la possibile creazione di un’Unione asiatica. A tale scopo, ha proposto la costituzione di un’organizzazione dell’Asia Orientale per lo sviluppo e l’ambiente. Questo organismo si occuperebbe delle problematiche a livello regionale legate al conseguimento di uno sviluppo sostenibile e, allo stesso tempo, costituirebbe un modello di collaborazione su altri piani, rafforzando l’impegno a favore dell’integrazione.

• • •

Cuba, libertà di Buddismo

La Sgi-Cuba è la prima organizzazione buddista ufficialmente riconosciuta dal governo dell’isola caraibica.

A circa dieci anni dalla visita del presidente Ikeda nel paese centro americano – nel corso della quale incontrò il presidente Fidel Castro e ricevette un dottorato onorario dall’Università dell’Havana – la Sgi-Cuba è divenuta la prima organizzazione buddista a ricevere il riconoscimento ufficiale da parte del governo. La cerimonia ha avuto luogo nella capitale cubana, lo scorso 6 gennaio, di fronte a oltre duecento esponenti del mondo della cultura e della politica.
Isidro Gomez, rappresentante dell’ufficio governativo per gli affari religiosi, ha affermato che i membri cubani della Sgi hanno dimostrato con le loro azioni come il fine dell’organizzazione sia quello di contribuire positivamente allo sviluppo della società e mantenere così viva la fiamma degli ideali umanistici. Il dottor Armando Hart Dàvalos invece – ex ministro della cultura e oggi presidente dell’associazione culturale José Martí – ha ricordato come il movimento creato dalla Soka Gakkai Internazionale abbia creato una rete globale di amicizia intorno al mondo e continui a portare avanti la sua lotta a difesa dei diritti umani. Come organizzazione religiosa accreditata la Sgi-Cuba avrà ora la possibilità di mantenere Centri culturali, così come di espandere liberamente le sue attività su tutto il territorio nazionale.

• • •

Benvenuti in Val di Cecina

Il 7 gennaio a Massa Marittima, nella Maremma toscana, nei pressi di Grosseto, è stata ufficializzata la nuova struttura organizzativa del capitolo Monteregio, dal momento che i membri di Monterotondo, Sasso Pisano e Castelnuovo Val di Cecina sono passati a fare attività con il settore Massa Marittima.
Esperienze e determinazioni hanno contraddistinto la riunione, mentre al termine un buffet e la classica foto di gruppo hanno dato il benvenuto a tutti i nuovi arrivati.

• • •

A braccetto verso il futuro

La Sardegna ha dedicato due giornate alle Divisioni donne e giovani donne. Tante occasioni di confronto per ripartire insieme con gioia.

Cagliari – «Inizia dalla Sardegna l’attività delle donne e delle giovani donne nel 2007». Lo ha sottolineato con forza Asa Nakajima, responsabile nazionale della Divisione donne intervenuta – insieme alle vice responsabili Fausta Cianti, Tomoko Kimura, Anna Conti e Marta Bonomo e alla responsabile nazionale della Divisione giovani, Tamiko Kaneda – alle due riunioni che si sono svolte al Centro culturale di Cagliari il 20 e 21 gennaio. Riunioni affollatissime cui hanno preso parte più di trecento fra donne e giovani donne di Cagliari e provincia.
«Daisaku Ikeda – ha detto Asa – compirà ottant’anni il due gennaio del 2008; entro quella data vogliamo completare le fondamenta del movimento di kosen-rufu nel nostro paese. Portare avanti kosen-rufu significa far diventare felice ogni singola persona. Nel corso di quest’anno è perciò molto importante che ogni persona realizzi una grande vittoria nella propria vita, recitando Daimoku con una forte determinazione e portando avanti attività gioiose, incoraggiando i giovani come fossero i nostri figli».
Sul rapporto fra giovani e adulti è intervenuta Tamiko: «È necessario che le giovani donne – ha spiegato – non si rinchiudano in se stesse ma cerchino il sostegno delle donne. Lo scorso anno millecinquecento giovani in Italia hanno ricevuto il Gohonzon grazie agli sforzi e all’impegno di tutti. Ricordiamoci sempre che siamo dei Budda, e che possiamo risolvere qualsiasi cosa trasformando qualsiasi sofferenza con una forte preghiera».
I temi di unità e la relazione fra maestro e discepolo sono emersi nella sessione di domanda e risposta. «Itai doshin (diversi corpi, stessa mente) – ha puntualizzato Marta Bonomo – evidenzia la nostra difficoltà di relazionarci con gli altri. La diversità ci porta spesso a considerare gli altri come ostacoli. La relazione con le persone migliora se non perdiamo di vista quella con il Gohonzon e il maestro. Approfondendo gli insegnamenti del maestro possiamo concretamente migliorare la relazione con gli altri».
Marcella Serra

• • •

Daimoku senza confini

Arborea (Oristano) – Ha avuto inizio con varie difficoltà la prima vera “collaborazione” tra donne e giovani donne del territorio di Oristano, in occasione della preparazione alla prima riunione insieme del 21 gennaio 2007. Ma l’impegno sincero di tante persone ha permesso di realizzare una bellissima riunione insieme alle responsabili Anna Conti, Tomoko Kimura, Roberta Aramu e Laura Meloni. Incoraggiate inoltre, dalla forte esperienza di Delia.
Ha introdotto la riunione Laura Meloni con queste parole: «Che questa riunione sia un punto di partenza e che ognuna di noi diventi un faro che illumina tutti e tutto ciò che ci circonda».
Anna Conti è intervenuta ricordando l’importanza della collaborazione: «Il presidente Ikeda ci incoraggia a creare una forte unità chiedendo alle donne di sostenere le giovani donne e ci invita sempre a fare attività con gioia e allegria, divertendoci insieme. Certo non è sempre facile, però l’importante è avere chiaro che recitando un Daimoku pieno di convinzione, qualsiasi nodo si può sciogliere». Ha inoltre incoraggiato donne e giovani donne a creare legami cuore a cuore, perché a volte le incomprensioni nascono proprio dal fatto che non ci si conosce abbastanza. Tomoko ha ricordato l’importanza del 2007: «Il presidente Ikeda – ha detto – spiega l’importanza del quinquennio 2005-2010, poiché in questo periodo si stabilizzeranno le basi di kosen-rufu. Noi viviamo nella stessa epoca del maestro, recitiamo Daimoku con i compagni di fede per realizzare questo obiettivo comune. Col Daimoku non esistono confini per arrivare al cuore delle persone».
Donatella Marchi

• • •

Divisione donne

A Chianciano, dal 20 al 22 aprile, corso nazionale per responsabili di area, territorio e hombu.

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata