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I sabato pomeriggio alla scoperta del Buddismo - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 15:40

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    I sabato pomeriggio alla scoperta del Buddismo

    Quale migliore occasione per rispondere alle curiosità dei giovani che si avvicinano alla pratica che invitarli un pomeriggio al Centro culturale? Incontri organizzati appositamente per chi si avvicina al Buddismo. Ma sono molte altre le attività presentate in queste pagine

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    Quale migliore occasione per rispondere alle curiosità dei giovani che si avvicinano alla pratica che invitarli un pomeriggio al Centro culturale? Incontri organizzati appositamente per chi si avvicina al Buddismo. Ma sono molte altre le attività presentate in queste pagine

    Posso fare una domanda?

    I giovani della Lombardia, da oltre un anno, si trovano il sabato pomeriggio al Centro culturale di Milano per tenere gli “shakubuku meeting”.
    Si tratta di riunioni di introduzione alla pratica buddista rivolte a tutti quei giovani che hanno il desiderio di conoscere il Buddismo di Nichiren Daishonin e il significato della pratica buddista, con lo scopo di permettere alle persone di entrare in contatto con la Soka Gakkai e recitare davanti al Gohonzon fin da subito, anche prima di partecipare alla riunione di discussone, che rimane comunque il fulcro dell’attività.
    Domande come: «Cos’è il Gohonzon e perché è importante riceverlo?», «Cosa vuol dire Nam-myoho-renge-kyo?», «Chi è il presidente Ikeda e cos’è la Soka Gakkai?» possono trovare risposta durante questi incontri grazie alle esperienze di fede, il tutto all’insegna di un dialogo aperto e sincero. Finora, questi incontri sono stati positivi, molti giovani che vi hanno partecipato per la prima volta hanno deciso di iniziare a praticare e hanno espresso il desiderio di ricevere il Gohonzon proprio dopo una di queste riunioni.
    «È stato molto bello percepire e sentire il cambiamento – racconta Luigi – sui visi delle persone che per la prima volta hanno partecipato a una riunione discussione. È stato anche molto bello cogliere il legame che si è sempre creato in tutte le riunioni tra chi pratica e chi è curioso di ascoltare i princìpi del Buddismo di Nichiren. Questa esperienza ha arricchito sicuramente tutti e ha lasciato nel profondo del cuore di ciascuno un’esperienza davvero significativa».
    Tutto ciò è servito a creare un profondo legame tra le persone. Un legame all’insegna della speranza e dell’amicizia, un tipo di legame che sta diventando sempre più il simbolo dei sabati pomeriggio della Divisione giovani della Lombardia.
    «All’inizio di gennaio – racconta Giada – ho accompagnato a uno di questi incontri una ragazza che desiderava approfondire il Buddismo, ma era restia a partecipare alle riunioni nella sua zona perché il gruppo era composto da adulti e questo la metteva a disagio. Ha potuto constatare che l’organizzazione è piena di giovani e giovanissimi e questo l’ha incoraggiata a continuare a praticare e a partecipare alle riunioni di discussione nel gruppo. Ha ricevuto il Gohonzon ad aprile e poco dopo lo ha ricevuto anche una sua amica. Non solo, il suo gruppo oggi accoglie ogni volta ospiti giovani, invitati da lei. È fantastico incoraggiare le persone e vederle progredire; come sensei spiega, incoraggiando la persona che abbiamo di fronte attiviamo dalla base il processo per la realizzazione di kosen-rufu».

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    Le FAQ* dei giovani
    * Frequently Asked Questions (le domande più frequenti)
    hanno risposto Sergio Calabrese e Marta Lasen

    Cosa significa Nam-myoho-renge-kyo?
    Nam-myoho-renge-kyo è la legge dell’universo. Recitando questa frase riusciamo a fare emergere la nostra parte pura, la “Buddità”, che esiste dentro ognuno di noi… spesso è nascosta e non la vediamo né in noi e nemmeno nelle altre persone. Però grazie a questa recitazione possiamo sentire che, nel profondo della nostra vita, essa esiste! Nam-myoho-renge-kyo vuol dire mettere la propria vita a ritmo con tutto l’universo…

    Cos’è il Gohonzon?
    Il Gohonzon non è qualcosa al di fuori di noi e quando recitiamo davanti alla pergamena non ci rivolgiamo a una entità superiore, ma a noi stessi, alla nostra vita, alla nostra parte pura, è il mezzo per fare emergere la nostra Buddità… è il nostro specchio!
    Ricevere il Gohonzon è davvero importante perché è il punto di partenza per vincere sulle nostre paure e sofferenze e decidere di trasformarle. Insomma, il momento in cui si decide di prendere in mano la propria vita.

    Cos’è la Soka Gakkai e chi è il presidente Ikeda?
    La Soka Gakkai Internazionale è un’organizzazione laica nata con lo scopo di permettere a ogni individuo di diventare felice sulla base degli insegnamenti trasmessi da Nichiren Daishonin.
    È una rete fatta di persone, che esiste per incoraggiare ognuno a riconoscere e far emergere l’immenso potenziale custodito nella profondità della propria vita, attraverso la pratica buddista anche in mezzo alle difficoltà quotidiane.
    Come i suoi predecessori Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda, l’attuale presidente della SGI Daisaku Ikeda ha dedicato la sua vita alla costruzione di una società di pace e prosperità per tutti, in accordo con l’intento del Daishonin e di Shakyamuni, portando il messaggio di speranza del Buddismo in centonovantadue tra paesi e territori nel mondo.

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    Studiare in amicizia
    DIVISIONE GIOVANI DONNE
    Per approfondire i Gosho suggeriti dal presidente Ikeda per il gruppo Ikeda Kayo-kai, la Divisione giovani donne della Lombardia ha deciso di promuovere lo studio della filosofia buddista, organizzando degli incontri a livello di capitolo o di centro sia a Milano che in varie zone della regione [per la lista dei Gosho, vedi NR, 482, 10, n.d.r.]. L’altro obiettivo è la creazione di stretti legami individuali con le principianti o le giovani donne che hanno ricevuto il Gohonzon recentemente.

    Ti accompagno io
    DIVISIONE GIOVANI UOMINI
    «Aiutare e stare vicino alle persone nuove e ai principianti mentre compiono le loro prime esperienze mi ha letteralmente fatto riscoprire, ancora una volta, l’immenso potere del Buddismo. Poter sostenere i principianti è un grande beneficio per me, è come se anch’io avessi ricominciato a praticare, ritrovando slancio e freschezza!». Chi parla è Mauro, che ben trasmette il senso delle loro iniziative. La Divisione giovani uomini della Lombardia si sta infatti impegnando in particolar modo nelle attività dedicate a chi si avvicina al Buddismo, aiutando queste persone nel percorso che porta a ricevere il Gohonzon. Col desiderio di prestare una particolare cura anche a tutti i giovani uomini che sono diventati membri negli ultimi due anni e di aiutarli a rafforzare le basi della loro fede.

    Il futuro senza paura
    DIVISIONE FUTURO
    Questo gruppo dedicato ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie inferiori e superiori, si riunisce al Centro culturale di Milano una volta al mese. Qui i giovanissimi possono creare legami di amicizia e scoprire meglio che cos’è il Buddismo di Nichiren Daishonin.
    L’anno precedente hanno allestito una rappresentazione basata sulla parabola buddista della tartaruga in cerca del legno di sandalo. A Roma, durante la riunione europea di ottobre, per il cinquantesimo anniversario della visita del presidente Ikeda, i ragazzi e le ragazze hanno fatto parte del grande coro. L’esperienza di molti di loro è stata che, grazie a queste attività e alla recitazione del Daimoku, sono riusciti a superare alcune difficoltà legate all’ambiente scolastico e a problemi di relazione con i coetanei.
    Quest’anno si è stabilito di approfondire il libro In cammino con i giovani, nel quale Ikeda offre spunti di riflessione su tematiche quali l’amicizia, il coraggio, il rapporto con i genitori, l’importanza dello studio, la fiducia in se stessi. Si è deciso anche di affrontare la tematica del disarmo interiore e la risoluzione nonviolenta dei conflitti in preparazione alla mostra sull’abolizione delle armi nucleari “Senzatomica” che si terrà a Milano.
    Il desiderio è trasmettere agli adolescenti la fiducia che saranno i protagonisti del movimento di kosen-rufu del domani, consapevoli che, come afferma Daisaku Ikeda, loro rappresentano «i semi della speranza futura che possiamo piantare oggi».
    Per Marco dedicarsi a questa attività è una straordinaria occasione per accumulare risultati visibili e invisibili: «Mi fa sentire una gioia indescrivibile che deriva dal vedere i ragazzi che si sfidano e vincono su paure e problemi. Questo mi ha anche permesso di trasformare in profondità la qualità delle mie relazioni sentimentali. Sento che questo è accaduto perché dedicandomi a un’attività di grande valore ho potuto incontrare una ragazza che rispecchia quello che sono: anch’io, oggi, sono diventato una persona di valore».

    Un crescente desiderio
    DIVISIONE STUDENTI
    Freschezza e spirito d’iniziativa: questo è stato il desiderio che ha spinto gli studenti a organizzare una serie di meeting rivolti in particolar modo ai giovanissimi e agli ospiti.
    Agli incontri, tenutisi in contemporanea in cinque diverse zone di Milano e della Lombardia (quali la provincia di Bergamo e la città di Pavia, per esempio), hanno partecipato circa cinquanta ragazzi e ragazze tra i sedici e i trent’anni; un’occasione per riaffermare e condividere la gioia che si può sperimentare affrontando le consuete difficoltà della gioventù con alla base gli insegnamenti di Nichiren.
    «Per me l’attività studenti – è la testimonianza di Chiara – significa soprattutto allenarmi ad approfondire continuamente il motivo per cui ho deciso di studiare. Impegnandomi all’interno di questa Divisione, il mio atteggiamento nei confronti dell’università è cambiato: cerco sempre di affrontare le lezioni e gli esami con lo stesso spirito che metto in pratica nelle attività, e ciò mi porta naturalmente a condividere il Buddismo con chi mi è vicino. Inoltre il confronto con tanti altri ragazzi della mia età, che stanno affrontando sfide simili alle mie, mi arricchisce moltissimo!».
    A Chiara fa eco Federico: «Nello studio mi sforzo di mettere la stessa determinazione che faccio emergere durante un turno di protezione come
    soka-han. Mi chiedevo come avrei potuto fare ad aiutare gli altri se passavo la maggior parte del tempo in biblioteca… allora mi è venuto in mente che avrei potuto parlare del Buddismo agli studenti che incontro. Molti di loro hanno avuto la fortuna di sperimentare subito i benefici della pratica. Sento che la mia vita si sta trasformando velocemente, mentre in me cresce sempre più forte il desiderio di lottare al fianco del mio maestro».

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