«Il Buddismo non è un’astrazione. La sua verità è dimostrata nella vita di tutti i giorni, rendendoci capaci di realizzare una vittoria certa». Il presidente Ikeda riceve tanti riconoscimenti ma in realtà sono…
Più di vent’anni fa mio zio William Bowsky, originario degli Stati Uniti d’America, ha ricevuto la cittadinanza onoraria dalla città di Siena per i suoi meriti accademici in veste di storico e scrittore. Ero una ragazzina ma ricordo bene la cerimonia nel comune di Siena e l’orgoglio e la stima che provai per mio zio in quella occasione. Forse è anche perché ho vissuto questa esperienza che sono stata colpita dal fatto che dal 1992 a oggi Daisaku Ikeda abbia ricevuto solo nel nostro paese centoquarantanove riconoscimenti, di cui quarantasei cittadinanze onorarie, deliberati da scuole, istituti, università, fondazioni, comuni, province e regioni italiane. Globalmente il numero dei soli titoli accademici ricevuti da Ikeda da università e altre istituzioni di cultura del mondo è di circa duecentoquaranta: un numero talmente grande che mi è difficile afferrare la vastità e il significato di questo risultato, che Ikeda dedica ai suoi discepoli in virtù del loro impegno nella società. Nei documenti che le diverse istituzioni italiane hanno approvato deliberando i vari encomi si descrive la figura di Daisaku Ikeda e la sua capacità di dialogo, la sua personalità, le sue attività per la pace. Daisaku Ikeda, che non ha frequentato l’università, è oggi una figura intellettuale nota anche al di fuori della Soka Gakkai, in particolare per i suoi dialoghi filosofici con esponenti di diverse culture e discipline scientifiche, tra questi René Simard e Guy Bourgeault, Majid Tehranian, Michail Gorbaciov e Aurelio Peccei. Ikeda è anche noto per le dettagliate proposte di pace, articolate in riflessioni che spaziano dal campo spirituale a quello ecologico, economico e politico, che ogni anno presenta all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (che l’ha insignito di un premio per la pace), e per l’aver fondato le scuole Soka, basate sui princìpi educativi ideati da Makiguchi, il primo presidente della Soka Gakkai.
Discepoli e maestro, una cosa sola
Il presidente Ikeda accetta i riconoscimenti in rappresentanza della comunità buddista come testimonianza degli elogi e della riconoscenza rivolti al movimento per la pace, la cultura e l’educazione a cui contribuiamo. Egli ritiene che siano dovuti all’apprezzamento per le sue attività, ma che rappresentino allo stesso tempo la concreta testimonianza della considerazione rivolta al nostro movimento, quindi a tutti noi. È anche fermamente convinto che questo numero di riconoscimenti sia un effetto dell’educazione ricevuta in quella che lui ama definire l’”università Toda”, in onore del suo maestro, e che rappresentino un’ulteriore prova della vittoria dei suoi grandi predecessori, Toda e Makiguchi.
Nelle motivazioni dei riconoscimenti nel nostro paese si ricordano anche le tante iniziative che negli anni la Soka Gakkai italiana ha portato avanti, descrivendo il nostro come un movimento in grado di evidenziare i problemi che il mondo deve affrontare e soprattutto le azioni concrete che devono essere intraprese per risolverli. Per citarne alcune, le raccolte di firme nel campo della tutela dei diritti umani, le mostre itineranti come “I diritti umani nel mondo contemporaneo”, “La città dei diritti umani”, “Costruttori di pace tra XX e XXI secolo” o “I semi del cambiamento”, insieme alle tante occasioni di incontro e discussione sui temi della pace, dei diritti umani, del rispetto delle diverse religioni. Insomma, come chiarisce bene Ikeda: «Tutti i riconoscimenti e titoli accademici che ho ricevuto sono anche il risultato degli sforzi dei membri di tutto il mondo, che hanno riportato brillanti successi nel conquistarsi la fiducia e la collaborazione dei loro concittadini. Io accetto questi premi come vostro rappresentante. Quando i nostri membri sparsi in tutto il mondo mi vedono ricevere riconoscimenti dalle migliori università dei loro paesi provano gioia e orgoglio. Questo evento li stimola a impegnarsi nelle attività della Soka Gakkai con fiducia e maggiore sicurezza in sé. Da questo punto di vista spero che comprenderete il profondo significato che questi onori e riconoscimenti rappresentano. […] Il Buddismo non è un’astrazione. La sua verità è dimostrata nella vita di tutti i giorni, rendendoci capaci di realizzare una vittoria certa. Questi numerosi premi e onorificenze che ho ricevuto sono il simbolo della brillante saggezza e dell’onore di cui tutti voi, che avete condiviso le mie battaglie e i miei trionfi, godrete vita dopo vita». A tutti, congratulazioni.
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Una selezione dei riconoscimenti ricevuti da Ikeda nel mondo
1983 Premio per la pace delle Nazione Unite
1988 Premio internazionale per la pace attraverso i giovani (Congresso degli Stati Uniti)
1989 Premio dell’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite
1992 Premio per il contributo all’arte (Cina, ministero della Cultura) – Croce onoraria della scienza e delle arti (Austria)
Medaglia di Gran ufficiale dell’Ordine delle arti e delle lettere (Francia)
1993 Premio umanitario Rosa Parks (Istituto Rosa e Raymond Parks per l’autosviluppo, USA) – Premio internazionale per la tolleranza (Centro Simon Wiesenthal, USA)
1995 Premio per la pace nel 125° anniversario della nascita di Gandhi (Fondazione Mahatma Gandhi per il benessere della popolazione)
1996 Primo grado dell’ordine di Felix Varela (Cuba)
1997 Premio del ministero della Cultura cinese per il contributo agli scambi culturali (World Federation of United Nations Associations) – Premio Tagore per la Pace dalla Società asiatica dell’India
1998 Placca al merito (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) – Medaglia d’oro speciale (Accademia europea delle scienze e delle arti)
1999 Riconoscimento del centro Trudaine della Camera del commercio e delle industrie di Parigi – Membro onorario dell’Accademia di Russia – Riconoscimento dell’Associazione dei partigiani delle Filippine per le attività di pace e per la resistenza alla politica militare del Giappone
2000 Premio per la promozione della pace e della cittadinanza globale dalla Griffith University di Brisbane (Australia)
2001 Titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Equestre di Sant’Agata (Repubblica di San Marino)
2002 Professore onorario dell’Università Statale di Mosca (Russia)
2004 Laurea honoris causa dell’Università di Guadalajara (Messico)
2005 Laurea honoris causa dell’Università Nazionale del Vietnam di Hanoi (Vietnam)
2006 Laurea honoris causa dell’Università Visva-Bharati (India) – Professore onorario dell’Università Normale di Pechino (Cina)
2007 Membro onorario dell’Accademia delle arti russa – Laurea honoris causa dell’Università del Wisconsin-Milwaukee (USA)
2008 Premio dall’Ordine dell’amicizia della federazione russa
Una selezione dei riconoscimenti ricevuti in Italia da Daisaku Ikeda…
Ikeda ha ricevuto in Italia 149 riconoscimenti, 46 dei quali cittadinanze onorarie. In particolare ricordiamo:
Nel 1992 riceve dal sindaco Giorgio Morales il Fiorino d’Oro della città di Firenze, istituito per onorare coloro che abbiano «…reso un servizio alla comunità nazionale e internazionale, e siano degni pertanto di essere additati al pubblico encomio»
Nel 1994 riceve dal Magnifico rettore dell’Università di Bologna Fabio Roversi Monaco l’Anello dottorale
Nel 2006 il presidente Carlo Azeglio Ciampi nomina Ikeda Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana
Nel 2007 Hiromasa Ikeda riceve, a nome del padre Daisaku, la laurea honoris causa dell’Università di Palermo e il Sigillo della pace dalla città di Firenze
…e da Kaneko Ikeda
La moglie del presidente Ikeda ha ricevuto 16 fra riconoscimenti e cittadinanze onorarie insieme al marito, mentre a lei personalmente sono state conferite le seguenti onorificenze:
Nel 2001 riceve gli Antichi sigilli di Prato e il Gigliato Pratese (PO)
Nel 2002 riceve una Targa di riconoscimento dal Comune di Ospedaletti (IM), una Targa di riconoscimento dal Comune di San Lazzaro di Savena (BO) e la Cittadinanza onoraria dal Comune di Morlupo (RM)