«Di recente ho offerto una parte dei benefici che derivano dalla recitazione del sutra affinché il tuo defunto marito riposi in pace. Non riesco a trattenere le lacrime al pensiero di quanto sia importante avere dei bravi figli. Il re Ornamento Meraviglioso fu condotto alla via del Budda dai suoi due figli»
Nichiren Daishonin, Risposta a Ueno, RSND, 2, 467
Il beneficio di recitare Nam-myoho-renge-kyo pervade le dieci direzioni e le tre esistenze di passato, presente e futuro, avvolgendo i nostri cari e gli amici defunti[1] in una luce di infinita felicità e buona fortuna.
I legami tra coloro che sono uniti dalla Legge mistica sono eterni, trascendendo la vita e la morte.
Il Daishonin veglia su di noi mentre percorriamo questo sentiero che ci permette di ripagare la nostra gratitudine nei confronti dei genitori al livello più profondo.
I nostri sforzi incessanti per kosen-rufu nei luoghi scelti per la nostra missione sono la migliore offerta che possiamo fare per la felicità eterna dei nostri cari defunti. Sono una luce di speranza per il futuro.
Mettiamo in scena uno spettacolo di trionfo spirituale che sia di ispirazione anche per gli altri, assaporando la gioia sia nella vita sia nella morte!
[1] In Giappone per tradizione le commemorazioni buddiste dei defunti avvengono nel periodo dei sette giorni, durante l’equinozio primaverile e quello autunnale. L’equinozio autunnale, quest’anno era il 23 settembre, ed è festa nazionale.
