Sono trascorsi sessantasette anni dalla pubblicazione del primo numero del Daibyakurenge, nel luglio 1949. Luglio è anche il mese della fondazione della Divisione giovani e il mese della vittoria di maestro e discepolo. Victor Hugo nel suo romanzo I miserabili scrisse: «Ciò che guida e conduce il mondo non sono le locomotive, ma le idee». Anche oggi, nel ventunesimo secolo, centocinquant’anni dopo, sono le idee e la volontà delle persone risvegliate grazie agli scritti del Daishonin a muovere e guidare il mondo verso la creazione di valore.
Luglio, per noi giovani della Soka Gakkai, è un mese che ci ricorda le grandi imprese del nostro maestro che, nonostante la salute cagionevole, viaggiava in lungo e in largo per tutto il Giappone senza risparmiare la sua vita per incoraggiare ogni membro a risvegliarsi alla sua missione di Bodhisattva della Terra. Come nella campagna del Kansai, quando guidò tutti i membri alla storica vittoria di 11.111 nuovi shakubuku in un solo mese.
Sensei ricorda: «Di prima mattina guidavo i membri in un Gongyo e un Daimoku dinamici all’unisono, davanti al Gohonzon che reca l’iscrizione: “La prosperità della grande Legge e l’adempimento di tutte le preghiere”. Poi studiavamo insieme un passo degli scritti del Daishonin» (BS, 183, 49). «Studiare il Gosho produce, sviluppa e forma persone capaci. Nel Gosho pulsa la grande forza vitale del Daishonin, che si batté al massimo come devoto del Sutra del Loto. Nelle lezioni di Gosho sia il relatore sia i partecipanti vengono in contatto con questo stato vitale da leone del Daishonin, e così anche il loro stato vitale immancabilmente si espande. Proprio per questo la Soka Gakkai attribuisce tanta importanza alle lezioni di Gosho, come incontri per allenare persone capaci» (Ibidem, 56).
Oggi noi giovani Italiani, senza risparmiare la nostra vita e sentendo tutta la responsabilità della grande aspettativa che il maestro nutre nei nostri confronti, stiamo lottando per raggiungere i 100.000 membri in Italia e, dopo il memorabile corso nazionale a Chianciano che ci ha riempito di forza vitale e consapevolezza, nel mese di giugno siamo tutti ripartiti creando tante nuove amicizie: condividiamo il grande insegnamento del Daishonin e riempiamo gli zadankai di gioia così da poter dire al maestro: «Io ci sono! I giovani ci sono! La vittoria è assicurata».