L’approfondimento mensile del Gosho ci porta oggi a studiare la spiegazione di sensei dell’ultima delle cinque eterne guide della Soka Gakkai (BS, 182, 61).
In ogni momento possiamo fare nostri questi insegnamenti fondamentali, rinnovando il nostro spirito e avvicinando il nostro cuore a quello dei tre maestri.
Soltanto con il desiderio di mettere in pratica questi punti garantiremo l’eternità del nostro movimento umanistico e la realizzazione di una società pacifica. L’esempio di Tsunesaburo Makiguchi, Josei Toda e Daisaku Ikeda è la prova concreta di tre persone che hanno messo in pratica queste guide eterne senza essere mai sconfitti.
La quinta guida che ora andiamo ad approfondire è: «Fede per la vittoria assoluta». Nichiren Daishonin indica tre punti per una vittoria assoluta:
- Non vacillare nella fede
- Impegnarsi nella fede con integrità e sincerità
- Credere nel potere della Legge mistica e praticare come insegna il Budda.
Josei Toda disse: «La nostra pratica buddista ci mette in grado di ottenere la vittoria assoluta. Con tale consapevolezza dovremmo impegnarci a vincere nel lavoro e in ogni campo della vita». Poco prima della riunione di centro di dicembre del 1957, durante la quale Josei Toda espose le guide eterne della Soka Gakkai, l’allora presidente regalò questa poesia a Daisaku Ikeda:
Vincere e perdere
fanno entrambi
parte della vita
ma io prego il Budda
per la vittoria finale.
Il presidente Ikeda ha sempre vissuto basando il suo voto sul legame eterno con il maestro Toda. Questo ha permesso un’espansione mondiale del nostro movimento e la possibilità per ognuno di noi di realizzare vittorie inimmaginabili. La relazione maestro e discepolo è l’essenza della Soka Gakkai, è la chiave fondamentale per la vittoria assoluta.
Nella spiegazione sensei evidenzia che se i nostri cuori non sono uniti al maestro non possiamo realizzare niente e kosen-rufu non progredirà. Viceversa quando i nostri cuori sono tutt’uno con lo spirito del maestro, possiamo superare qualsiasi avversità e realizzare una vittoria assoluta in ogni aspetto della nostra vita. Nella stesura di queste cinque guide c’è la lotta condivisa tra maestro e discepolo, la pura essenza di diversi corpi, stessa mente; un principio che ci rende unici e indispensabili per realizzare una società pacifica basata sulla rivoluzione umana di ciascun individuo. Come giovani uomini abbiamo il compito di proteggere il legame di maestro e discepolo.