Nel capitolo “Giovani aquile” del volume 6 de La nuova rivoluzione umana il presidente Yamamoto è impegnato a sostenere i giovani nella preparazione della riunione generale del Gruppo studenti, che si sarebbe tenuta il 22 luglio del 1962.
In questa occasione il Gruppo studenti chiese al maestro di svolgere per loro un ciclo di lezioni sul Gosho e in tutta risposta Shin’ichi suggerì lo studio della Raccolta degli insegnamenti orali. L’argomento era difficile, ma Shin’ichi lo ritenne perfettamente alla portata del Gruppo studenti che in quegli anni, grazie allo slancio portato dalle lezioni, raddoppiò numericamente fino a contare ventimila adesioni. Il capitolo contiene importantissime riflessioni e chiarisce quale sia lo spirito alla base dello studio del Buddismo, e più in generale dello studio nella propria vita personale.
Durante una sessione di studio, in risposta alle appassionate domande degli studenti, Shin’ichi affermò:
«“Vorrei chiedervi di interrogarvi su quale sia l’insegnamento superiore: quello di Nichiren oppure altre filosofie e sistemi di pensiero? Vorrei che faceste una libera ricerca per capire quale fra le tante filosofie dia una rappresentazione completa della vita umana e proponga una soluzione alla sofferenza; quale di queste si interessi alla vita quotidiana e possa essere verificata nei fatti. Se con questa ricerca concluderete che questo Buddismo è la filosofia più alta, allora vi chiedo di trasformare questa convinzione in realtà. Abbracciare l’insegnamento del Daishonin significa diventare amici di ogni persona e dedicare la propria vita ad aiutare coloro che soffrono”.
Shin’ichi aveva una fede assoluta nel Buddismo. Sapeva che se gli studenti avessero intrapreso questo studio comparato, avrebbero capito qual era l’insegnamento più profondo.
[…] Senza un serio studio non si può apprezzare il valore della filosofia buddista. Studiando e comparando l’insegnamento del Daishonin ad altre religioni si diventa sempre più consapevoli della sua profondità» (NRU, 6, 213)
