Dalla serie Vivere il Gosho ogni giorno
di Daisaku Ikeda
Tutti gli sforzi si trasformeranno in splendidi benefici
«La parola “benefici” (kudoku) significa la ricompensa rappresentata dalla purificazione dei sei organi di senso. In generale possiamo dire che ora Nichiren e i suoi seguaci, che recitano Nam-myoho-renge-kyo, stanno compiendo la purificazione dei sei organi di senso»
La raccolta degli insegnamenti orali (BS, 118, 52)
Nessuno degli sforzi che compiamo nella pratica buddista va mai perduto. Tutti diventano una fonte di luce che fa brillare ancor più profondamente la nostra vita. Essi ci permettono di far sgorgare la forza interiore per superare serenamente ogni difficoltà e sviluppare una condizione esistenziale vasta e libera nella quale la nostra vita può spaziare in tutto l’universo.
Questo è il beneficio della purificazione dei sei sensi e la prova della nostra rivoluzione umana. Proprio come il fiore di loto, che sboccia immacolato dall’acqua fangosa, creiamo una grande fioritura di felicità e di vittoria nella nostra vita, in mezzo alla difficile realtà del mondo.
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Il vero beneficio della fede è la rivoluzione umana
(D. Ikeda, BS, 172, 16)
La Soka Gakkai ha permesso a innumerevoli persone di stabilire nel proprio cuore la forte decisione di dedicare la vita alla felicità degli altri. Molti membri della Gakkai hanno iniziato a praticare il Buddismo di Nichiren Daishonin per problemi di salute, finanziari, familiari o per altre difficoltà personali.
In altre parole, hanno iniziato a praticare per il proprio benessere. Tuttavia il Daishonin afferma: «Devi non solo perseverare tu, ma anche insegnare agli altri» (RSND, 1, 342). Oltre a impagnarci nella fede, sostiene, dobbiamo anche aiutare gli altri a fare lo stesso. In pratica, è lavorando per kosen-rufu spinti dal desiderio della felicità altrui che noi stessi diventiamo felici. Questa è la fusione della pratica per sé con la pratica per gli altri. Le nostre sfide e i nostri desideri terreni diventano la forza motrice per la suprema pratica del bodhisattva, che è kosen-rufu.
Nel fare del nostro meglio per il benessere altrui abbattiamo i muri del nostro piccolo io che si preoccupa solo di questioni personali, e gradualmente espandiamo ed eleviamo il nostro stato vitale. […] La vita dei membri della Soka Gakkai che pregano con tutto il cuore per la felicità dei loro amici e condividono sinceramente gli insegnamenti del Daishonin con gli altri trabocca di gioia, coraggio e speranza. Come un esperto surfista che si diverte nel cavalcare un’onda gigante, siamo in grado di superare fiduciosi problemi di salute, di denaro o di qualsiasi altro genere.
Il vero e grande beneficio della fede è una essenziale trasformazione interiore o rivoluzione umana. In base al principio di non dualità tra la vita e il suo ambiente, quando il nostro stato vitale cambia siamo in grado di trasformare il nostro ambiente, e in questo modo possiamo risolvere tutti i nostri problemi.
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Benefici visibili e invisibili
(D. Ikeda, Preghiera e azione, esperia, pag. 23)
La parola giapponese per descrivere il beneficio del Buddismo è kudoku. Ku significa “estinguere il male” e doku “far emergere il bene”. Per il Buddismo il beneficio emerge dalla nostra vita grazie alla lotta che portiamo avanti per realizzare il bene.
I benefici del Gohonzon sono essenzialmente di due tipi: visibili e invisibili. I benefici visibili sono quelli ben riconoscibili, come ad esempio essere protetti quando un problema si manifesta, oppure essere in grado di superarlo molto rapidamente, indipendentemente dalla sua natura. I benefici invisibili sono più difficili da riconoscere: vanno di pari passo con l’accumularsi della fortuna, sono lenti ma continui, simili alla crescita di un albero o al montare della marea, e sono la base di uno stato vitale estremamente ricco. Potrà anche essere difficile, nel quotidiano, accorgersi di tali cambiamenti, tuttavia, con il passare degli anni, ci renderemo conto di essere diventati felici e scopriremo di essere cresciuti come individui: ecco il risultato dei benefici invisibili.
In ogni caso è vero che, recitando Daimoku, è sempre possibile raccogliere i migliori risultati, perfettamente adeguati alle circostanze in cui ci troviamo, al di là del fatto che siano di tipo visibile o invisibile.
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Il beneficio della Buddità
(D. Ikeda, BS, 119, 52)
Continuando a recitare Daimoku giorno dopo giorno possiamo accumulare le cause e gli effetti per il conseguimento della Buddità, che rendono possibile trasformare una mente annebbiata dall’oscurità innata in una mente che riflette la natura essenziale dei fenomeni e il vero aspetto della realtà. Le virtù di queste cause ed effetti col tempo diventano l’ossatura del nostro essere, dove i benefici sbocceranno come fiori sia nel nostro carattere che nella nostra vita concreta. Questo è il mistico kyo dal punto di vista della nostra esistenza individuale. […] La continua trasformazione istante per istante che realizziamo nei nostri cuori recitando Daimoku, non solo conduce a una radicale trasformazione interiore, ma cambia interamente anche il nostro modo di vivere, instradandoci sul cammino del conseguimento della Buddità in questa esistenza, e suscita quella potente ondata di trasformazione di tutta l’umanità che è kosen-rufu. La forza dinamica per il cambiamento a tutti i livelli è Nam-myoho-renge-kyo.