Sul palcoscenico eterno della vostra missione
nel luogo in cui vi trovate ora,
unendovi ai compagni di fede
dediti alla causa,
impegnatevi con gioia e vincete.
La futurologa americana Hazel Henderson, con la quale ho intrattenuto un dialogo, mi raccontò che sua madre le aveva insegnato che i momenti più felici non sono quelli dei propri successi, ma quelli in cui qualcuno ti dice che hai dato un contributo importante alla sua vita. Giorno dopo giorno i membri della SGI parlano con amici e vicini, incoraggiano i compagni di fede e intraprendono azioni per rendere il mondo un posto migliore. Molte persone che ricoprono posizioni di potere ed esercitano qualche tipo di autorità nella società, interessate solo alla propria fortuna e prestigio personali, non potranno mai comprendere quale nobile orgoglio e quale gioia risiedano in uno stile di vita altruistico. Il Sutra del Loto definisce i Bodhisattva della Terra come «un tesoro fra gli uomini» (SDL, 290). Quanto è prezioso e gratificante lo stile di vita della Soka: una vita dedicata alla missione di kosen-rufu, colma dell’apprezzamento di coloro la cui esistenza abbiamo sfiorato lungo la strada.
In questa gloriosa epopea della gente, nessuno è maggiormente degno di rispetto dei responsabili di settore e dei membri che si stanno impegnando nelle prime file del nostro movimento, diffondendo luce intorno a sé con la loro presenza, simili a un sole.
Amici miei che avete lavorato duramente
per aprire la strada a kosen-rufu in questo paese:
i vostri nomi continueranno
a vivere per sempre
negli annali di kosen-rufu!
Nell’undicesimo capitolo del Sutra del Loto, “L’apparizione della Torre Preziosa”, è scritto: «Se […] vi sarà chi abbraccia questo sutra e lo espone anche solo a una persona, ciò sarà davvero difficile!» (SDL, 232). La vera pratica buddista consiste nell’aprirsi instancabilmente agli altri in un dialogo individuale; si trova nello sforzo di condividere gli insegnamenti del Buddismo con un’altra persona, far crescere qualcuno nella fede e costruire anche un solo rapporto di amicizia e fiducia. E non vi è posto migliore per svolgere queste attività se non i nostri gruppi e settori.
Quando nel 1951 il mio maestro Josei Toda fu nominato secondo presidente della Soka Gakkai e annunciò il proprio ambizioso progetto di propagare il Buddismo del Daishonin a 750.000 famiglie, io lanciai immediatamente la sfida di realizzare quell’obiettivo a livello di settore. In quel periodo espressi la mia preghiera e promessa nel mio diario: «Sensei, […] il mese prossimo farò sicuramente progredire il nostro settore» e «pregherò il Gohonzon perché diventi un settore perfetto». Non ho mai perso quello spirito. Nei miei sforzi di propagazione in varie regioni del Giappone, e nelle mie iniziative per un kosen-rufu mondiale, ho sempre cercato di infondere nel settore grande energia ed entusiasmo per la vittoria.
Nichiren Daishonin considerava due dei suoi sinceri discepoli laici sull’isola di Sado – Abutsu-bo e sua moglie Sennichi – «guide di questa provincia settentrionale» (La torre preziosa, RSND, 1, 265). Con uno spirito simile, tutti i responsabili di gruppo e di settore impegnati in prima linea dovrebbero pensare di essere stati investiti dal Daishonin della missione di realizzare kosen-rufu nelle loro rispettive zone.
Con determinazione
e vigore alzatevi,
sconfiggete il male
e create comunità
dove prosperano i valori più nobili.
Al suo maestro Tsunesaburo Makiguchi, presidente fondatore della Soka Gakkai che morì in prigione per la sua fede, Toda giurò: «Costruirò un’organizzazione di persone la cui determinazione e impegno rimarranno incrollabili, per quanto grandi possano essere le persecuzioni e le oppressioni che dovranno affrontare. Sono determinato a sviluppare campioni di giustizia che lotteranno con energia contro il male e l’ingiustizia, impavidi di fronte alle tempeste più impetuose!».
Il 17 luglio 1957, quando fui liberato dalla prigionia dopo il mio arresto dietro false imputazioni, molti membri, comprese tutte le responsabili di settore della Divisione donne del Kansai, accorsero con gioia a salutarmi. Toda era contento fino alle lacrime di vedere che l’organizzazione, nel Kansai, era diventata una forza salda, unita dai legami di maestro e discepolo e che i suoi membri erano orgogliosi di rimanere con la Soka Gakkai, qualunque cosa fosse accaduta.
Con la risoluzione di un invincibile campione, che rifletteva quella del mio maestro, il mese successivo mi impegnai senza riserve a cominciare dal settore di Arakawa, a Tokyo. Mi recai a incontrare personalmente i membri per sviluppare un’ondata di dialogo tra la gente comune. A una riunione dichiarai: «Se la Gakkai non è forte, a soffrirne saranno onesti uomini e donne comuni. E questo sarebbe una tragedia, no? Ecco perché dobbiamo diffondere sempre di più il Buddismo del Daishonin in tutta Tokyo. Organizziamo numerose riunioni di discussione!».
Nel settore, le persone arrivano a conoscersi e a parlarsi di persona, dando così origine a legami profondi e duraturi. Una donna responsabile di settore ha detto: «La chiave è incontrare direttamente le persone, trovare il tempo per parlare davvero con loro, recitare con loro e lavorare insieme per kosen-rufu. Questo è l’unico modo per fare in modo che a livello di settore succeda qualcosa». Anche il nostro movimento per un kosen-rufu mondiale si è sviluppato e si è conquistato fiducia e collaborazione nel mondo grazie all’ammirevole impegno dei responsabili SGI che, in ogni parte del globo, stanno mettendo in pratica lo spirito fondamentale del Buddismo di Nichiren Daishonin nelle loro comunità.
Il dottor Winston Langley, rettore ad interim dell’Università del Massachusetts-Boston (USA), ha affermato che il vero valore del movimento della SGI sta nel fatto che i suoi membri si sviluppano come individui e sono prova del potenziale che ognuno di noi possiede – il loro esempio personale ispira gli altri ad agire e la loro convinzione trasmette speranza e fiducia.
Facciamo coraggiosamente il primo passo verso la felicità e la vittoria partendo dai nostri settori!
Affido ancora
la guida di questa zona a voi,
che aprite la strada
con la vostra saggezza
e la vostra energia.