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Gruppi e settori, la linfa vitale - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:30

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Gruppi e settori, la linfa vitale

Radicati nelle comunità, i gruppi e i settori sono la “terra essenziale per le persone comuni da dove emergono i Bodhisattva della Terra”. È lì che si piantano solide radici nella fede e crescono i rami e le foglie dello spirito di ricerca

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Radicati nelle comunità, i gruppi e i settori sono la “terra essenziale per le persone comuni da dove emergono i Bodhisattva della Terra”. È lì che si piantano solide radici nella fede e crescono i rami e le foglie dello spirito di ricerca

I fiori del susino, messaggeri della primavera, sbocciano prima di tutti gli altri sfidando il freddo. In questo periodo dell’anno penso sempre alle parole di Nichiren Daishonin, «l’inverno […] si trasforma sempre in primavera» (RSND, 1, 477) e ai nostri membri ammirevoli che compiono i loro sforzi anche in regioni fredde e isolate dalla neve.

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Febbraio è il mese in cui è nato Nichiren Daishonin e il mese in cui scrisse L’apertura degli occhi dall’isola di Sado, dove era stato esiliato. È anche il mese in cui è nato il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda. Quest’anno ricorre il centoquindicesimo anniversario della sua nascita. Ogni volta, a febbraio, rifletto con profonda riconoscenza sul legame karmico che mi ha permesso di incontrare un maestro così straordinario e, come discepolo, rinnovo il voto di ripagare il debito di gratitudine sforzandomi sempre in prima linea. Questo 11 febbraio, il giorno del compleanno di Toda, io e mia moglie abbiamo visitato la Sala dei Maestri nella sede generale della Soka Gakkai a Tokyo. Abbiamo fatto un Gongyo solenne e abbiamo recitato Daimoku ricordando che il nostro maestro si alzò da solo per adempiere alla sua nobile missione come Bodhisattva della Terra, e dedicò la propria vita a realizzare il grande voto di kosen-rufu. Abbiamo anche rivisto alcuni dei suoi effetti personali e altri cimeli custoditi nella sala che mi hanno riportato alla mente molti cari ricordi. C’era anche la copia del Gosho che mi regalò, con una poesia scritta sul retro della copertina:

Colmo di forza
per sormontare altissimi ostacoli,
incita il tuo giovane io
a combattere con coraggio
sul sentiero della Legge mistica.

C’era inoltre un libro di fotografie intitolato Josei Toda, in cui io avevo scritto sul risguardo:

Un maestro,
un discepolo:
kosen-rufu.

Rivedendo questi oggetti, nel mio cuore ho sentito subito il forte desiderio di combattere. Sono determinato ad avanzare con forza ancora maggiore nel viaggio di kosen-rufu, la lotta condivisa di maestro e discepolo.

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Il periodo della mia gioventù, in cui mi sono sfidato superando ostacoli insormontabili insieme al mio mae­stro, è la pagina d’oro della storia della mia vita. Mentre davo una mano a Toda nei suoi affari, mi impegnavo con sincerità in prima linea nel movimento di kosen-rufu.
La prima linea non è altro che il settore. Mi sono dedicato a incontrare personalmente ogni membro. Per raggiungere lo scopo di settecentocinquantamila famiglie che Toda aveva fatto voto di realizzare, ho iniziato proprio dal mio settore. All’epoca ero un responsabile di gruppo della Divisione giovani uomini e anche responsabile del settore Omori nel capitolo Kamata del quartiere Ota di Tokyo. Mosso dalla passione giovanile, scrivevo nel mio diario: «Sensei, […] farò sicuramente crescere il nostro settore» (Diario giovanile, esperia, 2001, pag. 144) e «Pregherò il Gohonzon affinché diventi un settore perfetto» (Ibidem, 148). Successivamente, facendo tesoro delle esperienze fatte allora, assunsi la guida del capitolo Kamata durante la campagna di febbraio del 1952, aprendo la strada affinché nuove persone diventassero membri della Soka Gakkai. Tenevo in gran conto il mio settore e mi adoperavo per rafforzare l’unità e migliorare le comunicazioni rimanendo focalizzato sui gruppi, luoghi in cui i membri avevano la possibilità di creare legami e discutere a un livello più personale. I settori e i gruppi sono la forza trainante per portare avanti kosen-rufu. Spero che tutti i nostri responsabili sostengano calorosamente gruppi e settori, impegnati in prima linea nel movimento di kosen-rufu e radicati nelle comunità. A oggi essi rimangono la chiave per la vittoria, e lo saranno per sempre. Nichiren Daishonin scrive: «Proprio come tutte le piante e gli alberi sorgono dalla terra, così tutti i vari insegnamenti del Budda vengono diffusi dalle persone» (Domande e risposte riguardo all’abbracciare il Sutra del Loto, RSND, 1, 54). I settori e i gruppi della SGI sono la “terra” essenziale per le persone comuni da dove emergono “i fiori umani” chiamati Bodhisattva della Terra. I responsabili di gruppo e settore della Divisione uomini e donne stanno spargendo instancabilmente semi di speranza, e nutrono la crescita dei membri attraverso l’incoraggiamento. La loro presenza permette a ciascuno di mettere solide radici nella fede, far crescere i rami e le foglie dello spirito di ricerca e raggiungere un grande sviluppo.
Martin Luther King (1929-68), lea­der del movimento per i diritti civili americani, scrisse: «Possiamo ottenere di più stando insieme che separandoci. Questo è il modo per acquisire potere». Sto continuando a recitare Daimoku mattina e sera per tutti i nostri settori e i nostri gruppi riuniti intorno ai loro fidati responsabili nello spirito di “diversi corpi, stessa mente”, affinché dall’armoniosa unità scaturisca la massima forza, e sto pregando affinché i nostri membri coraggiosi impegnati in prima linea godano di buona salute e conducano una vita vittoriosa.

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Le comunità locali di tutto il Giappone si stanno impegnando a creare legami con i loro vicini, incoraggiando una maggior partecipazione agli eventi della collettività e ad altre attività. I membri della nostra Divisione donne, il sole delle comunità, stanno diffondendo la luce dell’amicizia e della fiducia giorno dopo giorno. Anche i membri della Divisione uomini e giovani uomini hanno a cuore l’ambiente in cui vivono, ma in Giappone, in genere, gli uomini non sono coinvolti in maniera attiva come le donne. Tuttavia, gli uomini possono contribuire in tanti modi per sostenere le proprie comunità, come aiutare nell’organizzazione di eventi locali e fare volontariato nel quartiere per prevenire la criminalità ed evitare gli incendi. Come possiamo fare per incoraggiare gli uomini a essere più coinvolti nella vita sociale? Vedere altri uomini del vicinato che contribuiscono alla vita del quartiere può giocare un ruolo determinante. Può accendere il loro interesse, incoraggiandoli anche a partecipare attivamente. Oggi i membri della Divisione uomini e giovani uomini di tutto il Giappone e nel mondo intero stanno ricoprendo tale ruolo da pionieri. Si impegnano duramente nei rispettivi luoghi di lavoro, cercando di stare il più possibile con le loro famiglie e si occupano delle attività della SGI. Ciononostante, spinti dal desiderio di contribuire alle loro comunità, sono attivamente impegnati nelle associazioni del quartiere, nei comitati di genitori e insegnanti e in altre organizzazioni collettive. Molti si dedicano a lavori di pulizia e altre attività manuali. Gli uomini e le donne della SGI risplendono come fari rassicuranti nelle rispettive comunità di tutto il mondo. Era il fervente desiderio del mio maestro far sbocciare fiori di pace e felicità in ogni zona e da lì nel mondo intero.

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Poco dopo la storica cerimonia del 16 marzo 1958, quando passò ai giovani il testimone di kosen-rufu, Toda mi disse sereno: «Ho sognato che andavo in Messico». E aggiunse alla fine con una richiesta perentoria: «La tua sfida è il mondo intero. È quello il tuo palcoscenico […]. Devi vivere a lungo e viaggiare per il mondo!». Mai dimenticherò queste parole. In Messico, particolarmente nell’ultimo decennio, la Divisione giovani è cresciuta rapidamente. Di recente ho ricevuto il seguente resoconto che ne mette in evidenza la continua crescita dinamica: in un settore il settanta per cento dei membri fa parte della Divisione giovani e a ogni riunione di discussione partecipano decine di membri e numerosi ospiti. In passato, invece, in questa zona si contava a malapena qualche membro. Il punto di svolta è stato quando gli attuali responsabili di settore, una coppia, vi si trasferì dieci anni fa. Marito e moglie fecero voto che un giorno la loro casa sarebbe stata piena di giovani e iniziarono a parlare alla gente del Buddismo di Nichiren Daishonin tenendo riu­nioni di discussione quasi ogni settimana.
Per un certo periodo, nonostante i loro sforzi, nessuno decise di praticare e molte volte furono gli unici partecipanti di quelle riunioni. Un giorno d’inverno, tuttavia, quasi un anno dopo il trasferimento della coppia, un giovane uomo venne a una riunione e disse di voler provare a praticare il Buddismo, perché voleva diventare come loro. Fu quello il momento in cui apparve il primo membro della locale Divisione giovani. Da allora molti altri giovani sono entrati a far parte della SGI, incoraggiati da questa coppia. Un giovane uomo di vent’anni, che era stato un adolescente problematico, da quando ha iniziato a praticare ha fatto un cambiamento impressionante. Decidendo di fare tesoro della sua esperienza è diventato counselor e ora aiuta i giovani in difficoltà.
La zona in cui si trova il settore è stata per un po’ di tempo un posto piuttosto pericoloso, ma i giovani che sono entrati a far parte della SGI si sono sforzati di contribuire alla comunità e migliorarne la sicurezza. I vicini sono rimasti affascinati e colpiti da questo e qualcuno ha anche chiesto informazioni sul Buddismo di Nichiren. Le azioni dei giovani che ardono di senso di missione sono più potenti di milioni di parole e non possono non toccare i cuori della gente. Per questo è importante che i giovani prendano l’iniziativa creando legami di amicizia con le persone.

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Nel suo libro sul condottiero giapponese Date Masamune (1567-1636), proveniente dalla regione del Tohoku, Sohachi Yamaoka affermò: «Il valore di una persona è proporzionale alla gioia che arreca agli altri». I membri della SGI, coraggiosi Bodhisattva della Terra, stanno agendo e si stanno impegnando nel dialogo giorno dopo giorno per portare un sorriso sul volto dei compagni membri e gioia nelle loro comunità. Sono nobili campioni della gente, esperti di pace e felicità, più ammirevoli di coloro che vantano un alto stato sociale, fama e potere.
Nichiren Daishonin scrive: «Affido a te la propagazione del Buddismo nella tua provincia» (Le proprietà del riso, RSND, 1, 991). Più ci sforziamo di aiutare gli altri a creare un legame col Buddismo, più riusciamo a far emergere la loro Buddità intrinseca, rendendo le nostre comunità splendenti. La tradizione della “campagna di febbraio” ha portato a una vittoria dopo l’altra grazie allo spirito di sfidarsi oltre i propri limiti. Prendiamo l’iniziativa e facciamo scaturire una fresca brezza di speranza e incoraggiamento per i nostri amici di tutto il mondo. Siamo i primi a diffondere il dialogo che annuncerà una primavera di felicità, vittoria, pace e prosperità nelle nostre comunità, il vero palcoscenico della nostra missione.

I venti freddi
alla fine cedono il posto
alle fragranti brezze di primavera:
trionfo sugli inverni della vita
orgoglio della vostra pratica buddista.

13 febbraio 2015

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