«Vi prego di tenere a mente non solo gli obiettivi dell’organizzazione, ma anche i vostri obiettivi personali. Quindi recitate Daimoku e agite con tutto il cuore per la loro realizzazione e per trasformare tutte le sofferenze e i problemi. Vincere per kosen-rufu significa vincere nella vita quotidiana. Trovare la gioia nelle nostre attività significa trovare la gioia nella vita» (D. Ikeda, NRU, vol. 26, cap. 1)
Mettersi alla prova per raggiungere i propri obiettivi e impegnarsi al massimo per aprire una nuova strada per il futuro. A ripensarci, questi momenti potranno sembrarci dolorosi, ma in realtà sono quelli più soddisfacenti, momenti di rinascita della nostra vita.
Non ha senso vivere senza un obiettivo, tanto per vivere. Poiché pratichiamo è necessario porci degli obiettivi precisi dal punto di vista dello shakubuku e dello studio, altrimenti non riusciremo a crescere come individui.
In tal senso, il fatto di porsi obiettivi chiari è una manifestazione della compassione del Budda.
Inoltre, proprio perché si tratta della compassione del Budda, i nostri obiettivi non dovrebbero
essere eccessivi o creare sofferenza, ma dovremmo avere la convinzione di realizzarli.
Anche nei momenti più duri, desidero che avanziate con serenità e gioia. Per questo è importante essere saggi e fermamente convinti. Solo se puntiamo in alto, verso la vetta di un grande obiettivo, potremo costruire una vita altrettanto grande. Se invece ci concentriamo unicamente su ciò che abbiamo sotto gli occhi, potremo costruire soltanto una vita limitata alla dimensione dei nostri obiettivi.
Se ci sfidiamo per raggiungere la vetta più ripida della montagna, diventeremo veramente forti. Potremo far scaturire la nostra vera forza e una volta raggiunta la meta, saremo gioiosi come mai prima. Questa è la grande via di kosen-rufu. Questo è il cammino della Soka Gakkai.
Quante persone siamo riusciti a rendere felici?
Il maestro Toda forniva delle cifre ben precise quando si riferiva all’espansione di kosen-rufu. Da bravo matematico, ci impartiva frequenti lezioni sul significato di questi numeri.
Ho già riferito altre volte queste sue parole: «La Soka Gakkai protegge più di chiunque altro la più nobile delle entità, ovvero la vita, e tiene in conto il numero delle persone che abbracciano la Legge mistica e che sono diventate felici».
Durante la storica cerimonia di nomina a secondo presidente della Soka Gakkai, il maestro Toda dichiarò a gran voce: «Finché sarò in vita, farò shakubuku a 750.000 nuclei familiari». Questo numero aveva un significato profondo: non era un semplice numero, era legato al voto solenne formulato da Toda.
(Tratto da Lo splendore di chi si impegna in prima linea per kosen-rufu, IBISG, 2016, pagg. 53-54)