«Realtà è la vera natura di tutti i fenomeni e saggezza significa illuminare e manifestare questa vera natura» e prosegue precisando che questi due elementi sono «semplicemente i cinque caratteri di Nam-myoho-renge-kyo» (RSND, 1, 662)
In questo Gosho in primo luogo il Daishonin chiarisce il principio secondo il quale la Buddità consiste nella fusione dei due elementi di realtà e saggezza.
Nella seconda parte il Daishonin illustra il processo di trasmissione degli insegnamenti, evidenziando che nell’Ultimo giorno della Legge un requisito essenziale è avere un maestro corretto, perché è indispensabile avere una guida che permetta di ottenere l’Illuminazione in questa epoca confusa.
L’incoraggiamento del Daishonin esorta i discepoli ad alimentare lo spirito di ricerca e a lottare insieme al maestro negli sforzi per la propagazione, che è la via diretta per l’Illuminazione, esistenza dopo esistenza.
In conclusione alla lezione su questo Gosho il maestro Ikeda afferma: «L’impegno altruistico di far scorrere l’acqua della saggezza della Legge mistica nella vita delle persone – un’impresa che è stata portata avanti da una sola persona, il Daishonin – oggi viene portato avanti da un gran numero di persone comuni. I maestri corretti della Soka Gakkai, Makiguchi e Toda, ci hanno insegnato a vivere come nobili campioni di umanità» (BS, 132, 26).
In questo momento delicato, in cui la società è dominata da incertezza e precarietà, come giovani donne della Liguria 2 rafforziamo ancora di più la nostra determinazione nel porre al centro delle nostre azioni quotidiane lo studio del Buddismo.
A cura delle giovani donne della Liguria 2
Per approfondire vedi la lezione di Daisaku Ikeda pubblicata su BS, 132 e ne “Gli insegnamenti della speranza”, Esperia