Il cielo sopra Tokyo era limpido e l’aria calda. Fuori dall’ex sede della Soka Gakkai a Nishi-Kanda a Tokyo, 74 giovani donne si riunirono sotto le stelle. Il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, da poco insediato, aveva riunito queste giovani donne giovedì 19 luglio 1951 per fondare un proprio Gruppo.
Erano passati sei anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, durante i quali le voci sofferenti delle donne avevano risuonato in tutta la società giapponese e nel mondo. Tenendo presente questo, il presidente Toda ha incoraggiato ogni giovane donna presente a diventare felice, senza eccezioni.
«Ogni membro del Gruppo giovani donne dovrà essere felice. Fino al giorno d’oggi la storia delle donne è stata una storia di dolore e di rimpianto per il proprio amaro destino. Voi siete giovani donne che abbracciano il Buddismo di Nichiren Daishonin e non dovete lagnarvi della vostra sorte. Ma per riuscire a realizzare ciò sarà necessario che vi sforziate di coltivare una fede forte e pura, che duri per tutta la vostra vita. Concludo il mio discorso augurando sinceramente che ognuna di voi diventi felice. Congratulazioni a tutte!» (RU, 5, 82)
Toda istituì il Gruppo con il desiderio che ogni giovane donna si sviluppasse fino a diventare un modello di donna rivoluzionaria dotata di grandi qualità umane.
Non è certamente un caso se anche il presidente Ikeda afferma che il movimento di kosen–rufu dipende dalla crescita delle giovani donne. Questo perché la forza delle giovani donne è in grado di cambiare il corso dell’umanità. Dunque, è fondamentale che esse abbraccino una solida filosofia di vita e costruiscano una condizione vitale che permetta loro di non essere mai sconfitte da nessuna manifestazione del karma.
Il presidente Ikeda afferma:
Perciò, le donne e le giovani donne
che credono eternamente
nella Legge mistica universale
possono essere considerate
le persone più forti di tutte.
Non accadrà mai che vengano sconfitte.
Qualsiasi problema o karma possano incontrare, vinceranno sicuramente.
Senza alcun dubbio supereranno qualsiasi cosa
e riusciranno
a dischiudere dentro di sé
uno stato vitale di vittoria
così grande e pieno di gioia
che tutti ammireranno
NR, 608
Com’è possibile manifestare uno stato vitale sempre vittorioso? La chiave è abbracciare la fede per tutta la vita. La fortuna di aver incontrato la pratica buddista da giovani, risiede nella possibilità di costruire nel periodo delle grandi sfide della gioventù una felicità indistruttibile e di rendere ogni giorno memorabile.
Se viviamo con risolutezza il momento presente, ottenendo grandi risultati in ogni campo, determineremo immancabilmente la vittoria nel futuro e per l’eternità.
Per quanto possano essere difficili le sfide non scordiamoci mai che siamo “esperte di felicità” e viviamo ogni istante con la consapevolezza che non esiste sofferenza che non possa trasformarsi in felicità assoluta!
Kaneko Ikeda, che era una giovane donna quando il Gruppo giovani donne venne fondato nel 1951, ha condiviso tre linee guida di cui ha fatto tesoro nel corso degli anni (NR, 615):
• La speranza è il sole del cuore.
• Lo sforzo è il cammino sicuro dello spirito.
• La difficoltà crea la potente musica dell’anima.
Seguendo l’esempio di Kaneko Ikeda, e in occasione dell’anniversario della fondazione del Gruppo giovani donne, decidiamo di vivere d’ora in poi basandoci sempre sulla gioia e sulla vittoria che derivano dall’allenamento Soka, con la promessa di rendere ogni giorno più bello di quello precedente, e aiutiamo tutte le nostre amiche a fare lo stesso!
Superando
tutti i dispiaceri
e le sofferenze,
possa tu essere una eterna vittoriosa
regina del sorriso!Daisaku Ikeda
(NR, 411)
