Studenti e membri della Divisione giovani provenienti da tutta Europa si sono incontrati ad agosto in Provenza
Nel mese di agosto i giovani europei si sono riuniti a Trets in occasione dei corsi della Divisione studenti prima e della Divisione giovani dopo. Sono state occasioni preziose per stringere significativi legami di amicizia tra giovani provenienti da circa trenta nazioni, fra cui la Russia.
I due corsi sono stati caratterizzati dallo studio dei Gosho (Sulla profezia del Budda e Lettera ai fratelli) approfonditi insieme al responsabile del Dipartimento di studio della SGI, Katsuji Saito, nel mese di luglio a Milano, in occasione del corso europeo di studio. Inoltre attraverso testimonianze è stata approfondita la storia del movimento di kosen-rufu in Europa e il forte legame che esiste fin dalle sue origini tra il presidente Ikeda – che non ha mancato di far sentire il suo calore attraverso vari messaggi e piccole attenzioni che ha profuso dal Giappone verso tutti i partecipanti – e i membri europei attraverso il romanzo La nuova rivoluzione umana. Matthias Groeninger, uno dei pionieri del Vecchio Continente, ha raccontato la sua lotta nel portare avanti il nostro movimento. Nello stesso periodo in cui Ikeda si trovava davanti alla porta di Brandeburgo, dove il muro di Berlino era stato appena eretto, il giovanissimo Matthias correva in bicicletta lungo il muro, incredulo di ciò che stava accadendo nella sua città natale. Poi l’incontro col Buddismo che lo ha spronato a lottare per la realizzazione di kosen-rufu nonostante i momenti tragici, come quando da casa sua, a notte fonda, udiva gli spari contro coloro che tentavano di valicare il muro. Il giorno in cui il muro venne abbattuto, quasi trent’anni dopo, ebbe la chiara sensazione di vedere gli effetti dei suoi sforzi.
La consapevolezza che il legame dei compagni di fede europei con il presidente Ikeda ha radici profonde e solide è scaturita nella determinazione espressa l’ultimo giorno da alcuni rappresentanti: la decisione dei giovani europei di portare avanti il movimento di kosen-rufu in Europa per i prossimi cinquant’anni.
Tamiko Kaneda
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I responsabili della regione Abruzzo
Lea Di Giannuario donne
Rossella Toscano donne (vice)
Antonio Colangelo uomini
Stefano Ferrante uomini (vice)
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Errata corrige: nel n. 403, presentando la nuova struttura della regione Toscana, abbiamo omesso di citare il territorio Appennino Fiorentino mentre il territorio citato con il nome Toscana Ovest si chiama invece Prato-La Piana. Ce ne scusiamo con i lettori.
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Rivoluzioni a Festambiente
Rispescia (Grosseto) ospita da vent’anni Festambiente, festival internazionale di ecologia e solidarietà. Quest’anno l’Istituto Buddista Italiano ha partecipato presentando i dialoghi tra il premio nobel M.S. Swaminathan e Ikeda attorno alla questione ambientale.
Si è svolta lo scorso 8 agosto, in occasione della manifestazione di Festambiente a Rispescia (Grosseto), la presentazione di Rivoluzioni, testo nato dai dialoghi fra Daisaku Ikeda e il noto biologo indiano Monkombu Sambasivan Swaminathan, su come “avere cura dell’ambiente e del cuore umano”. A riproporre il confronto che anima questo testo c’erano Domenico Filippone, membro dell’Istituto Buddista Italiano, e Marcello Buiatti, professore ordinario di genetica dell’Università di Firenze. Swaminathan è un importante promotore della “rivoluzione verde” che ha come obiettivo quello di affrontare e risolvere i problemi alimentari in India e nei paesi in via di sviluppo ed è presidente delle “Conferenze di Pugwash” associazione di scienziati che opera in favore del disarmo nucleare. Buiatti ha criticamente messo in evidenza i successi e i limiti del concreto contributo dato da Swaminathan nelle battaglie per la difesa dell’ambiente. Filippone ha ricordato il profondo e attivo impegno di Ikeda verso le problematiche ambientali, come testimoniano le sue annuali proposte di pace. Il libro è un messaggio di speranza: occorre che il cambiamento parta dal singolo mettendo così in moto il cambiamento globale; «Fare la scelta giusta dipende dal compiere o meno la rivoluzione umana, una rivoluzione della mente» (Rivoluzioni, esperia, pag. 147). Filippone ha concluso il dibattito sottolineando che la “rivoluzione verde” deve essere necessariamente unita alla “rivoluzione umana”, un modo concreto per incidere attivamente sul cambiamento.
La presentazione del libro è stata preceduta dai saluti del vice direttore Giovanni Littera a nome dell’Istituto che ha riportato la decisione dei membri di Grosseto di attuare un piano di azione ambientale per la riduzione dei consumi nel Centro culturale maremmano. Il piano è iniziato il giorno successivo con interventi di risparmio idrico: un contributo attivo alla questione ambientale.
Sonia Soncin e Elena Tiberi
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