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Genitori che lavorano - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:32

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Genitori che lavorano

Come conciliare il mestiere di genitore con tutti gli altri infiniti impegni della vita quotidiana, a partire dal lavoro fino all’attività buddista? È facile sentirsi inadeguati o in colpa come se il proprio impegno non bastasse mai. Sull’argomento pubblichiamo qualche pillola di saggezza di Daisaku Ikeda, piccoli incoraggiamenti e spunti di riflessione, tratti dal libro I tesori del futuro. Consigli per i genitori di prossima pubblicazione da parte della casa editrice Esperia

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Di Daisaku Ikeda

• Quando entrambi i genitori sono molto impegnati, devono sviluppare saggezza per ingegnarsi a comunicare nel migliore dei modi. Praticare il Buddismo non vuol dire diventare speciali. Vuol dire impegnarsi a essere un eccellente membro della società e vivere sinceramente come un buon padre e un buon marito, o una buona madre e una buona moglie. Se trascuriamo la realtà quotidiana della nostra casa e della nostra famiglia, per quanto possiamo parlare di nobili ideali ed esporre profonde teorie, le nostre parole non avranno alcun potere di persuadere gli altri. È importante che entrambi i genitori si sforzino di comprendersi reciprocamente. Per questa ragione, la premura e la considerazione reciproca dei genitori nella vita quotidiana, benché possano sembrare insignificanti, sono invece indispensabili.

• Spesso le madri sono molto impegnate. In realtà per una madre, per quanto si sforzi, può essere difficile restare sempre calma. Per questa ragione, spero che le persone che la circondano, compreso il marito, la sostengano incondizionatamente, facendo del proprio meglio per rasserenarla. Chi la sostiene in questo modo sta assicurando la crescita sana dei suoi figli e, in definitiva, il loro brillante futuro. Alle madri, chiedo di essere consapevoli che anche se non hanno molto tempo possono sviluppare la saggezza per costruire un rapporto sincero, profondo e forte con i propri figli.

• I bambini vogliono sempre l’attenzione della madre, anche se sono consapevoli che lei è impegnata. Quando i bambini crescono, continuano a desiderarla ardentemente, specialmente durante i momenti più importanti della loro vita. Avere vicino qualcuno che crede sempre in loro è il miglior incoraggiamento che possano ricevere; ciò accresce la loro forza interiore. È vitale che la madre si prenda cura dei figli con calore e magnanimità.

• La quantità di tempo che trascorrete con i vostri figli non determina la profondità della relazione con loro. Anche se trascorrete molto tempo con i vostri figli, se tutto ciò che fate è guardare la televisione assieme a loro, o se li viziate eccessivamente, essi finiranno per avere un carattere debole, e dipenderanno sempre dagli altri. Anche se siete molto impegnati, dovreste portare avanti le attività buddiste con orgoglio e convinzione. Se le vostre azioni sono sincere, riuscirete senza dubbio a manifestare la vostra saggezza innata.

• Tutte le volte che uscite, è importantissimo spiegare a vostro figlio dove state andando e quando sarete di ritorno. Se vostro figlio non è a casa, lasciategli un messaggio scritto, e fate in modo che all’occorrenza vi possa rintracciare telefonicamente e che sappia dove trovare in casa tutto ciò di cui può aver bisogno durante la vostra assenza. Usate la vostra intelligenza per comunicare con lui in ogni circostanza. Quando rientrate a casa, avvertitelo che siete tornati. Se è già addormentato, bisbigliategli all’orecchio qualcosa del tipo: «Grazie per essere a casa» o «Grazie a te, anche oggi ho potuto fare del mio meglio».
Non dovete sentirvi inadeguati perché non potete essere a casa spesso. Voi vi state sforzando per il bene dei vostri figli e della famiglia, e a beneficio dell’intera società. Sarebbe stupido paragonare la situazione della vostra famiglia con quella di altre famiglie e pensare che dobbiate comportarvi allo stesso modo. Non c’è bisogno di paragonarvi agli altri: non ci sono due famiglie uguali. Se vi paragonate agli altri, potreste essere tentati di darvi delle arie o di cercare di salvare le apparenze, finendo per costruire delle illusioni o vivere solo sulla base delle formalità. L’unica cosa che conta è che ogni membro della famiglia viva con saggezza. L’educazione dei figli deve essere centrata sulla creazione di valore.
D’altra parte, i bambini si sentono inibiti quando hanno sempre dattorno i loro genitori. La loro assenza può creare degli spazi in cui i bambini possono espandere la loro mente. Se i genitori stanno sempre con loro, i bambini si sentiranno continuamente sotto controllo e finiranno per avvertire un senso di oppressione e sentirsi a disagio.

• Per i bambini, stare sempre assieme ai genitori non è necessariamente la cosa migliore. Come genitori, è naturale che vogliamo aiutare i nostri figli in ogni cosa, tuttavia, in questo modo rischiamo di privarli delle occasioni per sviluppare la loro autostima. Jean Jacques Rousseau scrisse: «Le persone educate meglio sono quelle che riescono a sopportare gli alti e i bassi della vita. Perciò la vera educazione sta più nella pratica che nei precetti». L’allenamento alla vita e lo sviluppo dell’autodisciplina sono più importanti degli studi scolastici. Perciò è vitale mettere in grado i bambini di sviluppare la propria forza interiore, così che possano affrontare a testa alta le onde impetuose e i gelidi venti della vita.

• Non siate travolti dai vostri impegni eccessivi. Non permettetevi mai di cedere. Avere un mucchio di tempo non è una condizione necessaria per allevare i figli con successo. Anche se avete molto tempo libero, se non siete concentrati su di loro non riuscirete a toccare il loro cuore. Quando non si ha abbastanza tempo si tende a lamentarsi, ma con questo atteggiamento mentale perderete la vostra concentrazione e verrete sopraffatti dai sentimenti negativi. Non riuscirete a gustare i momenti di gioia, per quanto vi sforziate di fare del vostro meglio. E ciò causerà un circolo vizioso. D’altra parte, se sviluppate un atteggiamento bendisposto e vi comportate con entusiasmo, la vostra vita sarà motivata positivamente. Vivere con un senso di gioia e di felicità rende tutto molto più scorrevole. Si potrebbe dire che la gioia è il “lubrificante” del cuore, mentre la negatività lo fa “arrugginire”, il che, fuor di metafora, vuol dire che la vostra vita diventa deprimente e priva di energia, impedendovi di raggiungere ciò che sareste in grado di ottenere. Quel che conta maggiormente è il cuore, non quanto tempo avete. La vita è una lotta costante, ma se avete lo spirito di sfidarvi continuamente riuscirete a manifestare una forza inimmaginabile.

• È importante impegnarsi in ogni cosa con gioia e vigore. Se i genitori si comportano in questo modo, i figli impareranno da loro. La tendenza degli esseri umani è cercare di sfuggire alle difficoltà e desiderare situazioni facili e pacifiche. Ma la felicità non può essere trovata all’esterno, può essere trovata solo dentro di noi. Il modo di vivere corretto consiste nel trasformare l’ambiente in cui ci troviamo proprio ora in un paradiso supremo. In realtà, è proprio quando siamo pieni di impegni che la nostra vita è soddisfatta, è quando stiamo lottando sinceramente per risolvere i nostri problemi che ci sentiamo vivi e pieni di energia. Potersi impegnare per raggiungere uno scopo è di per sé felicità. Agendo in questo modo mostrerete ai vostri figli la vostra fede.

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