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Fiducia a tutto campo - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 11:54

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Fiducia a tutto campo

Lo sviluppo di kosen-rufu è strettamente legato alla crescita della fiducia in se stessi e negli altri. Le azioni che avvicinano i cuori sono le più importanti, ha detto il direttore generale Tamotsu Nakajima, perché accorciano la distanza dalla meta comune

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Lo sviluppo di kosen-rufu è strettamente legato alla crescita della fiducia in se stessi e negli altri. Le azioni che avvicinano i cuori sono le più importanti, ha detto il direttore generale Tamotsu Nakajima, perché accorciano la distanza dalla meta comune

Per realizzare kosen-rufu è indispensabile ricercare la condizione di unità (itai doshin) tra compagni di fede, ha ricordato Tamotsu Nakajima, ma questa azione non è né facile, né naturale. Il semplice fatto di praticare il Buddismo non garantisce vite piene e realizzate. Il Daishonin scrive: «Sebbene Nichiren e i suoi discepoli siano pochi di numero, poiché hanno lo spirito di “diversi corpi, stessa mente” realizzeranno sicuramente la loro grande missione di propagare ampiamente il Sutra del Loto» (RSND, 1, 550). Nichiren insegna che l’unità è il segreto per la vittoria assoluta.
Ognuno di noi sta praticando con il desiderio di ottenere la felicità, di realizzare kosen-rufu. Ma come si fa a creare l’unità di cui parla il Daishonin? Questo dipende dalla decisione di ciascuno: è un processo che richiede un impegno costante e concreto; ad esempio, decidere di creare unità vuol dire prendere l’iniziativa di dialogare con l’altro. Siamo tutti piuttosto bravi a parlare, ma bisogna imparare ad ascoltare, ad apprezzare. Inoltre, se apprezzi l’altro stai apprezzando te stesso. Siamo tutti diversi, e valorizzando l’altro possiamo migliorare. L’unità va perseguita con costanti sforzi quotidiani, nella famiglia, attimo per attimo, in ogni situazione. Nel momento in cui perdiamo la consapevolezza di questo obiettivo, senza saperlo iniziamo a distruggere.
«Allora – ha domandato Nakajima – possiamo decidere, da ora in poi, di apprezzare gli altri? Possiamo iniziare da oggi, e poi mantenere questa decisione, senza smettere mai!? Il nostro obiettivo è realizzare la felicità di tutti, perciò non abbiamo tempo per litigare!».
Tutto dipende dalla decisione di ognuno. Ad esempio, il potere del Daimoku, fin dove arriva? Il presidente Ikeda ci insegna a determinare oltre il limite della nostra mente. Non dobbiamo misurare il Daimoku in base al nostro stato vitale. Anche questa è arroganza: neppure il Budda sa fino a che punto il Daimoku può arrivare! Se pensiamo “può arrivare fin qui” mettiamo un limite, e quindi realizzeremo entro quel limite. Qualunque cosa accada, dobbiamo continuare a recitare Daimoku e agire. La forza del Daimoku è infinita. Eppure, ogni volta che incontriamo una difficoltà ci domandiamo: “funzionerà?” E recitiamo Daimoku con questo dubbio. Ciò che riusciamo a realizzare dipende dalla convinzione. Dobbiamo credere di avere questa forza infinita nella vita. La differenza è enorme, ma dipende solo da questo: credere, o non credere. È come correre i 100 metri: nessuno potrà mai battere un record dubitando di farcela. Anche con il minimo dubbio nella mente, non si realizza. Il 100% esprime l’assoluto. Per esempio, avere fiducia nei giovani al 100% non è facile. Probabilmente abbiamo fiducia al 95%, o al 90%. Ma avere fiducia al 100% è un’altra cosa. Quindi, per favore, cerchiamo di avere fiducia nei giovani al 100%! Il Daishonin dice che non c’è nessuna differenza tra noi, il Sutra del Loto e il Budda Shakyamuni: questo è proprio difficile da credere. Ma se ci crediamo diventa vero!».

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