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Fedeli a noi stesse diffondiamo la luce della nostra rivoluzione umana - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 08:11

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Fedeli a noi stesse diffondiamo la luce della nostra rivoluzione umana

Riunione nazionale delle referenti dei Giovani gigli bianchi

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Con il motto Fedeli a noi stesse diffondiamo la luce della nostra rivoluzione umana, lunedì 22 maggio si è svolta online la prima riunione nazionale delle referenti dei Giovani gigli bianchi, con circa 390 partecipanti.
Ricco di bellissime esperienze e di incoraggiamenti, l’incontro si è svolto in un clima reso ancora più gioioso dalla presenza della mascotte co-presentatrice “bambina drago”.
Dopo la sessione di domanda e risposta è stato condiviso un video fotografico con le determinazioni delle referenti regionali che verrà inviato a Sensei, dal titolo “Sono io l’unica vera discepola che”…
Riportiamo di seguito una sintesi degli interventi 

Letà della creazione della primavera

Di Claudia Mancinelli, referente nazionale dei Giovani gigli bianchi

A gennaio di quest’anno abbiamo determinato di costruire le fondamenta della Generazione dei Giovani gigli bianchi in Italia tramite una rete di donne indissolubilmente unite al cuore di Sensei.
Questo incontro ci emoziona tantissimo, perché è la prova concreta che il primo importante passo è stato fatto: grazie di cuore!
In questi mesi abbiamo iniziato a conoscerci, a capire come procede l’attività nelle varie regioni, e siccome ci sono situazioni molto diverse abbiamo organizzato questo incontro per condividere i nostri obiettivi e andare tutte insieme nella stessa direzione.
Sensei afferma che per le donne il periodo della vita fino a 50 anni è “l’età della creazione della primavera”. Possiamo quindi utilizzare questi anni come “allenamento” nella fede, per ancorare il nostro cuore a quello del maestro, per consolidare una fede ancora più forte e diventare donne che non vacillano di fronte alle difficoltà. 
Il nostro obiettivo è coinvolgere anche quelle persone che spesso nel passaggio dalle giovani donne alle donne hanno delle difficoltà, e ispirarle affinché possano riaccendere nel loro cuore la passione per kosen-rufu. Partendo dallo studio de La nuova rivoluzione umana, desideriamo scambiare le nostre esperienze ed entrare sempre di più in contatto con il cuore del maestro, per poi “alzarci” e iniziare a scrivere pagine dorate della nostra rivoluzione umana. 
A gennaio ho deciso di essere io per prima una donna con un cuore che non vacilla di fronte alle difficoltà e di mettere in pratica nella mia vita l’esempio di Sensei, a partire dallo shakubuku. Con questa decisione nel cuore, la mia vita ha subìto dei repentini cambiamenti e sono riuscita a prendere decisioni rispetto alle quali ero bloccata da mesi. 
Desidero fortemente che ciascuna di noi rinnovi la promessa di sfidarsi nella propria rivoluzione umana seguendo la strada del maestro e rimanendo fedele a se stessa, con la convinzione che oggi stiamo mettendo insieme la prima pietra del castello di kosen-rufu dei Giovani gigli bianchi in tutta Italia! 
Da oggi al centenario della fondazione della Soka Gakkai, nel 2030, abbiamo sette anni di “allenamento”. Nel 2030 saremo donne un po’ più grandi e sicuramente avremo fatto crescere tante donne giovani di valore. 
Penso sia importante che ognuna di noi si chieda: “Nel 2030, che tipo di donna voglio diventare? Che tipo di discepola voglio essere? Che Soka Gakkai voglio lasciare alle donne giovani che verranno nel futuro?”.
Alla riunione dei responsabili di centro del 3 maggio, il presidente Ikeda ha inviato un messaggio in cui condivide tre calligrafie. La prima è: “Melodia dei Gigli bianchi”. Egli scrive:

«In Europa, fin dall’antichità i gigli bianchi sono un simbolo di speranza e purezza. Sono stati definiti “vessilli di giustizia” e “maestri di gioia”. Questa è la descrizione perfetta della vita colma di buona fortuna e saggezza delle nostre responsabili del Gruppo donne che si impegnano con instancabile dedizione a diffondere compassionevolmente la Legge mistica».

Ecco, il mio desiderio è che ogni donna del Gruppo giovani gigli bianchi d’Italia si alzi come “vessillo di giustizia” e “maestra di gioia”! Grazie a tutte!

La palestra per avanzare nella nostra rivoluzione umana

Rosanna Sorelli, responsabile nazionale donne

Nel saggio “Bouquet di felicità”, Sensei afferma:

«Per le donne, la fascia d’età fino ai cinquant’anni – ovvero l’età della generazione dei “giovani gigli bianchi” – costituisce il periodo di massima fioritura per la propria vita. Allo stesso tempo è una fase caratterizzata da una serie di rapidi e continui cambiamenti.
Tuttavia, le nostre donne Soka, per quanti inverni di sofferenze e avversità possano abbattersi su di loro, riescono a creare e a diffondere ampiamente una primavera di felicità, continuando a recitare Daimoku per sé e per gli altri» (NR, 700)

Il Daimoku che recitiamo per noi stesse e per gli altri costituisce la nostra forza. 
Una delle domande che sono arrivate per questa riunione riguarda la funzione dell’attività nei Giovani gigli bianchi e in che modo si armonizza con quella del Gruppo donne. 
In realtà in giapponese il Gruppo donne prende il nome dal giglio bianco, per cui i giovani gigli bianchi sono le donne giovani del Gruppo donne. Così come per le giovani donne esiste il gruppo Ikeda Kayo-kai, sostenute e allenate direttamente dal presidente Ikeda, per noi donne il periodo in cui siamo Giovani gigli bianchi è la palestra per avanzare nella nostra rivoluzione umana e sviluppare la consapevolezza di essere il futuro di kosen-rufu.
Negli incontri dei Giovani gigli bianchi si studia La nuova rivoluzione umana, così possiamo imparare dall’esempio di Sensei, da come lui affronta le cose. 
La relazione maestro e discepolo costruita saldamente sin dalla giovane età diventa indistruttibile. Siamo molto fortunate a poter praticare in questo momento che Sensei è in vita. 
Fare attività tutte insieme, come donne, ognuna con le proprie peculiari caratteristiche e unicità, darà a kosen-rufu in Italia un’ulteriore spinta, e i Giovani gigli bianchi hanno un ruolo fondamentale in questo.
Concludo con le parole di Sensei:

«Il nostro grande castello Soka esiste grazie alla presenza del nostro inestimabile Gruppo donne. Sono assolutamente convinto che, finché ci sarà la rete solidale delle donne Soka unite nello spirito di itai doshin (diversi corpi, stessa mente), la Soka Gakkai continuerà a vincere e a risplendere per diecimila anni e più, per l’eterno futuro dell’Ultimo giorno della Legge.
Mia moglie e io desideriamo esprimere la nostra più sincera gratitudine nei confronti di ciascuna di voi, donne radiose come il sole che trasmettete alle future generazioni la grandezza della Legge mistica e abbracciate la profonda missione di “assicurarvi che la Legge duri a lungo nel tempo” (cfr. SDL, 250)» (NR, 700)

La via per diventare persone di valore

Anna Conti, vice presidente della Soka Gakkai Italiana

Vorrei condividere alcuni punti del messaggio di Sensei alla tredicesima riunione di centro, che vi invito a rileggere per intero. A questa riunione di centro ho partecipato anch’io insieme a un gruppo di rappresentanti europei, ed è stata una riunione piena della gioia di ritrovarci, dopo più di tre anni. Mentre attendevamo che la riunione cominciasse abbiamo sentito una melodia nota, che abbiamo riconosciuto subito… si trattava della canzone delle donne italiane Messaggere di pace, che abbiamo cantato con una gioia immensa e con tanta commozione! Vi ho raccontato questo aneddoto per incoraggiarvi a comporre la canzone dei Giovani gigli bianchi da inviare a Sensei e cantarla tutte assieme!
Sono due i punti che vorrei condividere: innanzitutto si sentiva una grande spinta verso il futuro, e quindi l’importanza di far crescere giovani successori per assicurare il progresso di kosen-rufu.
Infatti il presidente Harada ha citato una guida di Sensei in cui dice:

«Prima di tutto, con una salda unità, è fondamentale far crescere persone di valore. Far crescere persone di valore equivale a creare un’organizzazione di valore. Tutto dipende interamente dalle persone. Senza individuare, far crescere e far risplendere sempre più persone di valore non c’è vittoria» (NR, 811)

Durante la riunione sono state presentate tre calligrafie di Sensei: una di queste è “Montagna di maestro e discepolo”, proprio a sottolineare l’importanza per noi di costruire un legame diretto, forte e profondo con Sensei, per stabilire delle basi solide della fede. 
Costruire queste basi solide della fede a partire da Gongyo, Daimoku e shakubuku è la via per diventare persone di valore. 
Uno degli obiettivi dell’attività dei Giovani gigli bianchi è far crescere le nuove generazioni del Gruppo donne, mirando al 2030 e al 2050. Perciò, la cosa importante è pregare per far emergere tante Bodhisattva della Terra che possano manifestare il profondo valore della loro vita. 
Sensei afferma:

«Quali sono i punti essenziali per far crescere persone di valore? Per prima cosa dobbiamo assicurarci che tutti i membri recitino correttamente Gongyo e Daimoku sia per trasformare il karma che per realizzare la propria rivoluzione umana. Tutto ha inizio da Gongyo e Daimoku» (Ibidem)

Finché continuiamo a sforzarci tutti giorni di recitare Gongyo e Daimoku, di approfondire il nostro legame con Sensei e di offrire anche agli altri i benefici della Legge mistica attraverso la propagazione del Buddismo, sicuramente la nostra rivoluzione umana procederà a gonfie vele e trasformeremo senza dubbio qualsiasi tempesta che possiamo incontrare nella vita.
Grazie a tutte e un grazie particolare alle referenti dell’Emilia Romagna: da ogni regione d’Italia stiamo recitando un forte Daimoku per tutte voi e per la vostra terra!

DOMANDE E RISPOSTE

Chi può partecipare alle riunioni dei Giovani gigli bianchi nelle nostre zone? E come possiamo coinvolgere tutte a partecipare ai nostri incontri? 

Risponde Stefania Camuso, vice referente nazionale dei Giovani gigli bianchi

Le attività dei Giovani gigli bianchi coinvolgono le donne fino a cinquant’anni.
Il primo aspetto importante da valutare è che l’attività dei Giovani gigli bianchi è nata in Italia in un periodo storico in cui era impossibile incontrarci. Le prime referenti individuate per portare avanti questa attività hanno fatto del loro meglio per incontrare, incoraggiare e studiare assieme ai giovani gigli bianchi. Hanno fatto un lavoro incredibile, grazie infinite! 
In questi ultimi mesi si sono svolti degli incontri con ogni referente regionale  per capire cosa serve adesso e come far sì che questa attività diventi sempre più capillare, per riuscire a coinvolgere sempre più donne giovani e favorire, se possibile, anche gli incontri in presenza. Per questa ragione sono state individuate anche nuove referenti di vario livello, con lo scopo di coinvolgere tutte le donne giovani, anche chi ha iniziato a praticare da poco.
Ciò che è fondamentale sono i legami cuore a cuore che stringiamo con ogni singola persona. Partendo da una forte preghiera, che è la base di tutto, di sicuro avremo dei risultati meravigliosi nelle nostre attività. 

È necessario avere referenti per ogni livello (settore, capitolo, hombu, territorio ecc…)? 

Risponde Sepideh Peyrov, vice referente nazionale dei Giovani gigli bianchi

Ogni zona d’Italia al momento ha la propria realtà, dunque è difficile seguire un criterio unico. Il nostro desiderio è che l’attività prosegua sempre più a livello capillare e abbiamo notato, per esempio, che nei capitoli questa attività funziona molto bene e riesce a coinvolgere più persone possibile. 
Sempre confrontandoci con le responsabili donne della zona, cerchiamo di capire come è meglio fare, in base alla necessità di ogni regione.
È importante che ci sia nel nostro cuore anche il desiderio di poter nominare delle referenti Giovani gigli bianchi con meno esperienza, per far crescere nuove successore, discepole di Sensei fortemente legate al cuore del maestro, con una fede appassionata che desidera dedicarsi a far crescere tante altre nuove persone capaci.

Quanto tempo dura il compito di referente dei Giovani gigli bianchi? E perché ha una scadenza di tempo?

Risponde Sepideh Peyrov, vice referente nazionale dei Giovani gigli bianchi

Ognuna di noi sa già di aver accettato questa responsabilità per due anni. Questi due anni diventano davvero preziosi affinché ognuna di noi possa porre obiettivi chiari di crescita e inizi fin da subito a impegnarsi a sostenere queste nuove successore. È davvero importante per noi utilizzare al massimo questo tempo limitato per allinearci al cuore di Sensei superando ogni sua aspettativa. Facciamo attività con gioia in questi due anni e diamoci da fare  per far crescere tante persone di valore!

Come incoraggiare le donne che partecipano solo esclusivamente alle riunioni Giovani gigli bianchi? 

Risponde Cristina Canestrelli, vice segretaria nazionale donne

Chiaramente tutte noi sappiamo che lo zadankai è il luogo principale, dove tutto nasce e tutto deve confluire, perciò come persone che si prendono cura dei Giovani gigli bianchi è importante che recitiamo Daimoku affinché le donne giovani non solo partecipino, ma siano attive e portino questa fresca brezza di primavera alle riunioni “ufficiali”, diffondendo la luce della loro rivoluzione umana. 
Tuttavia la realtà è tanto variegata e le persone e le zone sono tutte diverse; è anche vero che le riunioni dei Giovani gigli bianchi hanno la caratteristica di essere un luogo dove le partecipanti si sentono a proprio agio, dove si respira un’aria semplice e accogliente, e ci si sente tra sorelle… È proprio questa atmosfera particolare che ha permesso a tante persone che si erano allontanante di ritornare e ricominciare, ripartendo da questa dimensione. Considerando anche il momento storico che abbiamo vissuto e che per certi versi stiamo ancora vivendo, questa caratteristica dei Giovani gigli bianchi è preziosissima.
Concretamente dobbiamo considerare la persona che abbiamo davanti e valutare cosa è importante per lei in quel momento e come incoraggiarla, in modo da avere la saggezza di tenerla dentro e darle il tempo di rientrare e di diffondere questa brezza di primavera all’interno degli zadankai
La nostra determinazione è che le donne della generazione dei Giovani gigli bianchi non solo partecipino ma siano protagoniste di tutte le attività. 
Nel frattempo, ci prendiamo cura di ogni singola persona e recitiamo un forte Daimoku per sostenerle!

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