Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
Fede per trionfare sul demone della malattia - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 11:36

679

Stampa

Fede per trionfare sul demone della malattia

Daisaku Ikeda

Puntata 7

Prosegue la serie dedicata al Gruppo futuro, in cui Daisaku Ikeda approfondisce la vita di Nanjo Tokimitsu, giovane discepolo di Nichiren Daishonin. Puntata 7 di 12

Dimensione del testo AA

Il 2 ottobre la Soka Gakkai celebra la giornata della pace mondiale. In questo stesso giorno di cinquantotto anni fa (nel 1960), feci il primo passo verso la realizzazione di kosen-rufu nel mondo recandomi negli Stati Uniti. Insieme a me, nel taschino della giacca portavo una foto del mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda.
Da giovane la mia salute era talmente cagionevole che il dottore mi disse che non sarei arrivato a festeggiare il trentesimo compleanno. Ma io, tenendo sempre presenti le parole di Toda che mi esortava a vivere il più a lungo possibile e a viaggiare in ogni parte del globo, ho continuato a vivere la mia vita al massimo. Insieme ai miei compagni di fede ho piantato i semi di pace della Legge mistica e ho diffuso il nostro movimento in tutto il mondo.
Ora tocca a voi, miei cari amici del Gruppo futuro. Desidero che prendiate posto con coraggio sul palcoscenico della vostra missione. Sto pregando per voi ogni giorno, con il cuore colmo di speranza, affinché dispieghiate le vostre ali per volare nel mondo.

• • •

In questa puntata desidero studiare insieme a voi il Gosho intitolato La conferma del Sutra del Loto, una lettera che Nichiren Daishonin inviò al suo discepolo Nanjo Tokimitsu durante la persecuzione di Atsuhara.
All’epoca Tokimitsu aveva poco più di vent’anni ed era fortemente impegnato a proteggere i seguaci del Daishonin contro dure persecuzioni, offrendo rifugio a molti di loro presso la sua abitazione e combattendo intrepido in loro difesa. Durante questa lotta si ammalò gravemente.
Appena appresa la notizia della sua malattia, il Daishonin gli scrisse: «Poiché sembra ormai sicuro che conseguirai la Buddità, il demone celeste e gli spiriti maligni stanno cercando di intimidirti per mezzo della malattia» (La conferma del Sutra del Loto, RSND, 1, 984).
Nonostante gli attacchi da parte delle autorità e di altre persone, Tokimitsu non abbandonò mai la fede che aveva abbracciato grazie ai suoi genitori. Il Daishonin rassicura il giovane discepolo affermando che è proprio grazie alla sua fede incrollabile che potrà senza dubbio raggiungere uno stato di felicità suprema. Egli lo incoraggia a non lasciarsi sconfiggere dalla malattia, gli spiega che questa rappresenta il tentativo da parte del “demone celeste” e degli “spiriti maligni” di intimidirlo proprio perché ha abbracciato l’insegnamento corretto. Il Daishonin in sostanza gli dice che tutto questo accade per mettere alla prova la sua fede.
La pratica buddista è una lotta tra il Budda e le funzioni demoniache. Quando consolidiamo lo stato vitale della Buddità, le funzioni demoniache sorgono immancabilmente per ostacolare il nostro percorso. Pertanto, non dobbiamo vacillare.
Proprio come un aereo che decolla grazie alla resistenza fornita dall’aria, anche noi possiamo realizzare grandi passi avanti affrontando gli ostacoli e superandoli risolutamente.
La malattia non è sinonimo di sconfitta. Nessuno può sfuggire alle sofferenze di nascita, invecchiamento, malattia e morte, ma il Buddismo del Daishonin ci indica la strada per superarle.
Nulla è più nobile che vivere la nostra vita fino in fondo, anche nel caso di una grave malattia.
Non è la malattia che dobbiamo temere, bensì il fatto di lasciarci sconfiggere dal “demone della malattia”. Questa funzione negativa utilizza la malattia per scoraggiarci e demoralizzarci. Se ciò accade, persino una malattia curabile può diventare incurabile.
Pertanto, proprio quando ci ammaliamo, quello è il momento di risvegliare uno spirito invincibile e sfidare la situazione con la nostra pratica buddista per sconfiggere il “demone della malattia” con il ruggito del leone di Nam-myoho-renge-kyo.
Così facendo, emerge in noi un grande stato vitale grazie al quale persino la malattia può diventare un trampolino di lancio per la nostra vita. In questo modo possiamo trasformare il veleno in medicina e diventare ancora più sani e più forti di prima.
Quando scrisse questa lettera, il Daishonin stesso era gravemente malato. Tuttavia essendo preoccupato per Nanjo Tokimitsu, tre giorni prima aveva chiesto a un suo discepolo di scrivere una lettera di incoraggiamento in sua vece e di fargliela recapitare da Nikko Shonin, colui che sarebbe diventato il suo successore. In seguito, tre giorni dopo, prese il pennello da calligrafia e scrisse di suo pugno La conferma del Sutra del Loto, nonostante le sue condizioni di salute.
In questo Gosho, il Daishonin rimprovera “il demone celeste e gli spiriti maligni” per conto di Nanjo Tokimitsu, definendosi “il devoto del Sutra del Loto” (RSND, 1, 983). Egli esorta il suo amato discepolo a non lasciarsi abbattere, a sconfiggere il demone della malattia e a vivere la sua vita al massimo. In questa lettera si percepisce chiaramente la forte determinazione del Daishonin a fare in modo che il suo discepolo consegua la vittoria, e la sua assoluta convinzione nella fede.
Grazie a questo incoraggiamento del Daishonin, Nanjo Tokimitsu alla fine riuscì a trionfare sulla malattia e per i successivi cinquant’anni continuò a percorrere il cammino di maestro e discepolo e ad agire per la felicità delle persone.

• • •

Innumerevoli membri della Soka Gakkai sono riusciti a superare ostacoli insormontabili. Tra questi vi è Shunzo Ohno, trombettista jazz celebre in tutto il mondo e membro della Soka Gakkai USA.
Shunzo Ohno fu coinvolto in un incidente stradale e riportò gravi lesioni che avrebbero potuto porre fine alla sua carriera di musicista. Il medico gli disse che non avrebbe mai più suonato, ma egli decise di ripartire dalle basi, di ricominciare da zero. Si esercitò con tutte le sue forze, e riuscì a tornare sulla scena musicale.
Successivamente, gli venne diagnosticato un tumore alla gola al quarto stadio. Ancora una volta determinò di utilizzare la sua malattia per fare un ulteriore passo avanti con l’obiettivo di diventare il miglior trombettista, e si mise a lottare con tutte le forze con questo scopo. Recitò Nam-myoho-renge-kyo con grande determinazione senza chiedere al Gohonzon se sarebbe guarito o meno, bensì con un atteggiamento positivo, volto al futuro, decise di tornare definitivamente a suonare la tromba, riprendendo la sua carriera musicale. Fu il suo spirito determinato a sconfiggere il “demone della malattia”.
La forte preghiera, sua e di sua moglie Kazuko, gli permise di vincere questa battaglia incredibile. Negli anni successivi Shunzo Ohno costruì una carriera di gran lunga più brillante di quella che aveva realizzato prima di ammalarsi e divenne il primo giapponese a vincere il primo premio (Grand Prize) all’International Songwriting Competition nel 2013.
Anche i suoi figli sono cresciuti divenendo delle brave persone e la sua intera famiglia sta lottando instancabilmente, in prima linea, per la realizzazione di kosen-rufu negli Stati Uniti.

• • •

Immagino che anche tra di voi o tra i vostri familiari vi sia qualcuno che soffre a causa di una grave malattia. Altri staranno lottando per riprendersi dai danni e dalle difficoltà causate da terremoti, uragani e altri disastri naturali. Non c’è giorno in cui non prego per la salute, la protezione e il benessere di ciascuno di voi.
Il Buddismo di Nichiren Daishonin è una grande filosofia di speranza che afferma che coloro che soffrono di più possono diventare i più felici.
Recitare Nam-myoho-renge-kyo anche una sola volta ha l’immenso potere di muovere l’universo, e il suo riverbero raggiungerà senza ombra di dubbio i nostri familiari e i nostri amici.
Il fatto di affrontare difficoltà è un’occasione per mettere in atto una significativa trasformazione nella nostra vita. La nostra fede buddista, che ci permette di trionfare sulla malattia, di superare gli ostacoli e di riportare la vittoria assoluta, è la garanzia che potremo realizzare questa trasformazione.
In questo periodo dell’anno in cui cambia la stagione, recito con tutto il mio cuore affinché ognuno di voi, miei amati amici del Gruppo futuro, godiate di buona salute e di un alto stato vitale.

(1 ottobre 2018)

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata