Alcuni spunti tra cui scegliere per stimolare il dialogo e lo scambio di esperienze
Perseverare nella fede
(D. Ikeda, BS, 181, 57-58)
«Sebbene io e i miei discepoli possiamo incontrare varie difficoltà, se non nutriamo dubbi nei nostri cuori, conseguiremo naturalmente la Buddità»
da L’apertura degli occhi (RSND, 1, 256)
Di fronte a qualsiasi sfida, se perseveriamo tenacemente nella pratica buddista senza nutrire dubbi possiamo far emergere lo stato vitale di Buddità.
Nel momento cruciale è importante continuare ad avanzare risoluti nella fede insieme agli altri praticanti e mantenerci sul percorso che abbiamo scelto come discepoli, tenendo sempre a mente le parole del nostro maestro. […]
Le persone che mentre lottano per superare le proprie difficoltà perseverano nella fede e dedicano la vita a kosen-rufu, possono far emergere nella loro esistenza di individui comuni lo stesso stato vitale immensamente nobile del Daishonin. Più forte sarà la loro sfida, più grande sarà il potere del Budda al quale riusciranno ad attingere dentro di loro. La chiave per far questo è la fede.
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Il puro loto sboccia dalla melma
(D. Ikeda, NR, 609, 14)
Il Buddismo spiega il principio per cui «Il puro fiore di loto sboccia dalla melma» (RSND, 1, 1008).
La pianta di loto nasce dalla melma e fa sbocciare un bellissimo fiore. Allo stesso modo, per quanto difficile sia la situazione in cui ci troviamo, attraverso il Buddismo riusciamo ad aprire la nostra vita facendo emergere il massimo valore. Anch’io ho vissuto con questa convinzione.
Adesso, anche se stiamo soffrendo in modo tremendo, non dobbiamo rassegnarci. Perché la fede ci permette di trasformare radicalmente la situazione attuale in un trionfo di successi e felicità. Il fiore di loto produce simultaneamente il fiore e il frutto. In altre parole, esso racchiude al tempo stesso la causa (il fiore) e l’effetto (il frutto). Questo rappresenta il principio della causalità, il principio di simultaneità di causa ed effetto. Ciò significa che non è un giorno lontano, chissà dove e quando, che conseguiremo la Buddità. Proprio ora, nel momento stesso in cui trasmettiamo e propaghiamo con serietà la Legge mistica, immediatamente nella nostra vita si attiva l’immensa condizione vitale del Budda.
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Lucidare la vita
(D. Ikeda, BS, 181, 54)
Il presidente Toda sottolinea l’importanza di superare ogni difficoltà che incontriamo: «Ogni volta che superiamo una montagna di traversie, consolidiamo dentro di noi uno stato vitale di Buddità che niente può distruggere». Il punto cruciale è sfidare ogni problema appena si presenta, senza aspettare che la nostra fede sia abbastanza profonda per farlo. È affrontando le difficoltà che possiamo “lucidare” la nostra vita e costruire una fede indistruttibile come il diamante. Come afferma il Daishonin: «Una spada, anche se posta in un gran fuoco, resiste al calore per qualche tempo perché è stata ben temprata» (RSND, 1, 745). Perciò spero che preghiate per i vostri problemi davanti al Gohonzon. Quando trasformiamo i problemi in preghiera recitando Nam-myoho-renge-kyo, emerge tutto il nostro coraggio e la speranza ci illumina il cuore.
“Fede per superare le avversità” equivale a “preghiera per superare le avversità” e a “recitare Daimoku per superare le avversità”.
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La forza per volare alto
(BS, 181, 53)
Uno dei grandi sogni di Leonardo da Vinci (1452-1519) fu che gli esseri umani potessero volare; ciò simboleggiava il suo desiderio di vedere lo spirito umano librarsi ad altezze sublimi. Il grande artista e inventore rinascimentale credeva nella capacità delle persone di trasformare anche i venti più avversi in una forza per volare in alto.
Gli esseri umani sono meravigliosi perché hanno innata la forza spirituale di sfruttare il vento contrario per spingersi ancora più in alto.
Nella vita ciò che conta è il modo in cui reagiamo agli imprevisti. La vita è un processo costituito da sfide e risposte.
Dal punto di vista del Buddismo, dovremmo rispondere alle avversità raccogliendo i poteri della fede e della pratica, facendo emergere così i poteri del Budda e della Legge. Questo modo di affrontare i problemi ci permette di accumulare illimitati e indistruttibili «tesori del cuore» (RSND, 1, 755) e sviluppare la capacità di aiutare molte persone a diventare felici.