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Fare la differenza nel luogo in cui viviamo  - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 08:11

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Fare la differenza nel luogo in cui viviamo 

Gemma Criscuolo, Roma

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Due anni fa io e alcune mamme della scuola dei miei figli abbiamo deciso di prenderci cura dell’area ludica di Villa Fassini, frequentata dai nostri bambini.
Grazie a un’iniziativa del Comune di Roma abbiamo potuto “adottare” l’area, con l’aiuto di un circolo e del suo proprietario, Daniele, a cui avevo parlato del Buddismo quasi due anni prima e che continua a recitare Daimoku.
Il nostro compito previsto dall’accordo era di tenere pulita l’area, ma a noi non bastava e abbiamo deciso che sarebbe diventato un punto di ritrovo per le famiglie del quartiere e della scuola, una piccola “isola felice”.
Abbiamo iniziato con laboratori per i bambini e altri momenti di aggregazione, fino a due eventi molto importanti, nel 2022: il 9 aprile, giornata dedicata alla pulizia del parco, abbiamo creato un laboratorio di riciclo creativo per i bambini, rinnovato i cartelli del parco mettendo anche una poesia contro la guerra, e piantato un nuovo alberello.
Un altro evento si è svolto a maggio, quando abbiamo realizzato il primo torneo di scacchi per bambini, proprio nell’area ludica della Villa.
Contemporaneamente, per far comprendere il senso della nostra iniziativa, abbiamo parlato con ogni persona che frequenta il parco, con i singoli cittadini, con gli assessori e i tecnici del Servizio Giardini. 
Non abbiamo risparmiato tempo e forze anche se non è stato facile, visto che per noi mamme rappresentava un carico in più da portare avanti. 
Da parte mia ho continuato a impegnarmi tenendo presente l’incoraggiamento di Sensei di prendersi cura di ogni persona e di fare del nostro meglio lì dove siamo.
Man mano il legame tra noi diventava fortissimo. Queste azioni virtuose hanno fatto sì che si accendesse un faro su Villa Fassini, finalmente presa in considerazione per tutte le sue potenzialità.
A pochi giorni dall’evento di scacchi mi arrivò una telefonata dall’Assessorato all’ambiente del Municipio e poi dal Servizio Giardini. Mi chiesero se volevamo occuparci di dieci alberelli che i Carabinieri forestali volevano piantare nella Villa. Specificarono che erano rimasti colpiti dal nostro impegno e per questo avevano pensato di indirizzarli alla nostra area.
All’arrivo delle piante abbiamo scoperto che erano settanta, non dieci: un vero boschetto della biodiversità!
Una gioia grandissima per il futuro dei bambini, una grande eredità per loro e un grande onore essere stati scelti.
Il 19 maggio è iniziata la piantumazione e il 22 maggio, nella giornata mondiale sulla biodiversità, è stato inaugurato il boschetto. Sono intervenuti gli assessori e i Carabinieri forestali, e il comandante ci ha ringraziate dicendo che senza noi mamme non sarebbe stato possibile.
Non avrei mai pensato di riuscire a realizzare tutto questo!
Inoltre, il 25 novembre dello scorso anno siamo riuscite ‒ grazie anche alla collaborazione armoniosa con l’Amministrazione pubblica ‒ a installare in Villa una panchina rossa contro la violenza sulle donne. E abbiamo creato un cartello originale contro la violenza che può essere letto da tutti i bambini all’uscita da scuola.
Abbiamo realizzato molte altre iniziative e ora stiamo creando una solida rete con altre realtà del territorio e con il Municipio: tutto questo ha portato al miglioramento anche strutturale della Villa, a cui l’amministrazione ha deciso di dedicare fondi per i cancelli e per sistemare alcune criticità.
Tante persone del quartiere ci ringraziano per queste iniziative e si sono creati bei legami con ancora altri genitori disponibili a collaborare. Così si è formato un comitato vero e proprio: “Le mamme e gli amici di Villa Fassini”.
C’è ancora tanto da fare, però mi rendo conto sempre di più che, in quanto buddisti, seguendo l’incoraggiamento di Sensei, possiamo fare la differenza nel luogo in cui viviamo.
Recitare Daimoku per contribuire al miglioramento della nostra comunità locale funziona in modo assoluto, la nostra preghiera si manifesta nelle nostre azioni e porta al cambiamento, bisogna solo continuare a credere, qualsiasi cosa accada.
Ciliegina sulla torta: mentre portavo avanti queste attività per il mio quartiere, ho avuto diverse occasioni nel mio lavoro, che era fermo da mesi! 
Inoltre continuo a incoraggiare con gioia le mamme che condividono questa avventura con me e ogni giorno condivido con loro la frase del giorno tratta da La mappa della felicità (D. Ikeda, Esperia) che tutte apprezzano moltissimo! 
Con grande gioia, sono determinata a impegnarmi ancora di più per realizzare nel mio ambiente più prossimo la visione pacifista e rivoluzionaria del mio maestro.

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