Il mio maestro Josei Toda dichiarò: «La ragione della nostra apparizione in questo mondo è tenere alto il grande vessillo di kosen-rufu». Queste erano le parole conclusive del suo articolo intitolato Che cos’è la convinzione?, pubblicato sul primo numero del Seikyo Shimbun, il 20 aprile 1951.
Credendo nel potenziale dei giovani, il maestro Toda affidò loro il compito di sostenere questo grande vessillo della suprema convinzione. Li esortò affermando: «Siamo Bodhisattva della Terra. Siamo apparsi in questo mondo per innalzare il vessillo della vittoria di kosen-rufu nei luoghi che abbiamo scelto per compiere la nostra missione in accordo con il nostro voto. Con questa convinzione, possiamo far emergere il potere del Budda dalle nostre vite».
Quando recitiamo e diffondiamo la Legge mistica con la ferma convinzione della nostra missione in quanto Bodhisattva della Terra, possiamo trasformare anche le circostanze più scoraggianti nello “spettacolo” della nostra rivoluzione umana. Quali che siano le sfide o le difficoltà che ci troviamo ad affrontare, possiamo superarle proprio come fa un grande attore che riesce a interpretare magnificamente anche i ruoli più difficili.
Le zone in cui ciascuno di voi si sta impegnando per kosen-rufu sono i luoghi che avete scelto sin dall’infinito passato e con cui condividete profonde relazioni karmiche. Sono il palcoscenico su cui compiere la vostra missione in accordo con il vostro voto.
Pertanto, è fondamentale che attraverso ogni scena e atto della vostra vita creiate uno spettacolo di vittoria, trasmettendo speranza e coraggio a coloro che soffrono e trasformando il karma in missione.
Nichiren Daishonin aveva molto a cuore i luoghi con cui aveva un legame, si prendeva cura delle persone che vi abitavano e le avvolgeva con calore.
In una lettera a un discepolo che viveva ad Awa, sua provincia natale (l’attuale prefettura di Chiba), il Daishonin ricorda con affetto gli abitanti della zona, scrivendo: «Mi sta molto a cuore la gente della mia provincia natale e mi preoccupo anche della sorte di chi mi ha fatto soffrire» (Lettera a Konichi-bo, RSND, 1, 590).
Ereditando questo stato vitale del Daishonin, vasto come l’oceano, i maestri e i discepoli Soka, colmi di un profondo amore per le loro comunità e paesi natali, hanno reso i luoghi in cui si trovano il punto di partenza dei loro sforzi sinceri e tenaci, e hanno continuato a sfidarsi per realizzare l’ideale del Daishonin di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”.
Continuando a recitare Nam-myoho-renge-kyo e impegnandoci nei dialoghi con il profondo desiderio di realizzare la felicità degli altri e un mondo pacifico per tutti, stiamo creando oasi spirituali di pace e sicurezza, colme di speranza, rivitalizzazione e buona fortuna.
Il Daishonin dichiara: «Ovunque dimoriamo praticando l’unico veicolo, quel luogo sarà la capitale della Luce Eternamente Tranquilla» (Risposta a Sairen-bo, RSND, 1, 278).
Notate l’enfasi con cui dichiara: «Ovunque dimoriamo».
Insieme ai nostri compagni di fede, fonte di grande ispirazione, continuiamo ad avanzare danzando di gioia, con i cuori che risplendono del voto che abbiamo formulato dal tempo senza inizio!
Continuando a piantare i semi della pace – ovvero della Legge mistica – nelle nostre comunità locali, e aiutando sempre più persone a creare un legame con il Buddismo per la loro felicità, facciamo risuonare con gioia i canti di lode dei Bodhisattva della Terra!
Avanzate danzando
e trionfate con gioia!
Voi avete la forza per farlo!
Create una solidarietà invincibile
nella terra del vostro voto.