Vincere ogni giorno e in ogni aspetto della vita. Migliorare la società basandoci sulla filosofia dell’umanesimo attivo. Agire come cittadini del mondo. Saranno questi gli obiettivi che guideranno la vita quotidiana dei giovani d’Europa, riportati al meeting generale da Tamiko Kaneda, nuova responsabile nazionale giovani. Ad aprire la riunione, l’intervento di Shoichi Hasegawa: «La settimana scorsa sono stato a una riunione, nel mio quartiere, a Parigi: una ragazza ha detto che la Soka Gakkai è formidabile perché tutti – a Hong Kong, come a Tokyo, come a New York – praticano la stessa cosa. È vero. Nella storia dell’umanità è forse la prima volta. Un altro ragazzo ha parlato del Diario giovanile: si sente che il giovane Ikeda era proprio uguale a noi, ha detto, con le stesse nostre difficoltà. Parlo dello zadankai - ha continuato Hasegawa – perché è fondamentale per ognuno partecipare: quando si ha una responsabilità ampia non è così semplice. Ma i responsabili sono come tutti gli altri: ed è perciò importante che partecipino alle riunioni e che aiutino gli amici a praticare. Se si fa avanzare kosen-rufu, è sicuro che i tre potenti nemici emergeranno. Se non ci sono attacchi, vuol dire che il demone è tranquillo. Ma se avanziamo a poco a poco, facciamo emergere persone di valore e otteniamo benefici, i demoni attaccheranno sia a livello individuale, che di famiglia, che di organizzazione. Anni fa nell’organizzazione italiana si è verificata qualche piccola difficoltà: e per questo vi faccio le mie congratulazioni! Questa esperienza di combattimento, di piccoli demoni, serve per prepararvi ad affrontare difficoltà ancora più forti».
Tamotsu Nakajima ha invece parlato della libertà del Buddismo: «Il Buddismo è molto libero, privo di comandamenti, tranne la legge di causa/effetto. L’unica regola è non smettere mai di praticare. Noi non seguiamo gli schemi, che invece fanno nascere il senso di colpa e la paura di sbagliare. È fondamentale invece il rispetto per ognuno, dato che ognuno fa la sua rivoluzione umana, con i suoi sforzi. Tutti sbagliamo. È bellissima la libertà che c’è nel Buddismo. Ma essere liberi è più difficile: per questo è importante che ognuno sviluppi tutte le proprie capacità. Il Daimoku è grande come l’universo. Il desiderio del Budda è la felicità di ognuno. E poi, dove c’è difficoltà c’è divertimento: ci fa diventare forti, gentili e comprensivi. Cercare di rispettare e ascoltare l’opinione degli altri, valorizzare gli altri: questo è l’enorme miglioramento e la chiave per il futuro della nostra organizzazione».
Tamiko Kaneda, oltre a sottolineare i tre obiettivi quotidiani dei giovani, ha raccontato l’evoluzione dell’attività giovani a livello europeo. «Nel 1990 – ha detto – si decise di tenere nei successivi dieci anni altrettante riunioni in diverse città d’Europa. Ma l’incidente di Linate e l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, bloccarono questa attività. Ad aprile di quest’anno, ci siamo finalmente ritrovati a Bruxelles per una riunione generale di responsabili giovani europei: in questa occasione abbiamo deciso di condividere le nostre determinazioni con il presidente Ikeda. E di condividerle anche con tutti i giovani d’Europa. Come? Con una raccolta di firme che abbiamo deciso di consegnare personalmente al primo corso giovani in Giappone. Che si terrà, indovinate?, l’11 settembre! Il Buddismo dice che da un grande male nasce un grande bene: ma questo non avviene naturalmente, dipende dalle cause che noi mettiamo. Questa raccolta di firme vuole essere una causa. I nostri obiettivi sono anche quelli di aumentare: per il 2008, cinquantesimo anniversario del 16 marzo, saremo 33mila giovani membri e nel 2010, 50mila! E infine: il mercoledì sera dalle 20 alle 21 tutti i giovani d’Europa recitano Daimoku insieme».
L’incontro è poi continuato con l’intervento di Luca, Alessandra e Adriano che hanno parlato del Volo continuo: «Ci immaginiamo un futuro in cui ogni giovane sia un inviato di questo nostro giornale».
Ha concluso la riunione Andrea Pugliese, che ha guidato la Divisione giovani negli ultimi sette anni e che ha passato il testimone a Tamiko: «In Italia ci sono migliaia di giovani. Come possiamo farli entrare nella nostra organizzazione? Facendola diventare veramente giovane».
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I nuovi responsabili nazionali dei giovani
Divisione giovani
Responsabile: Tamiko Kaneda
Vice responsabile: Dino Bucalo
Divisione giovani uomini
Responsabile: Mattia Duni
Vice responsabile: Alessandro di Giovanni
Vice responsabile: Hajime Kusayanagi
Vice responsabile: Daniele Santi
Divisione giovani donne
Responsabile: Valentina Nannini
Vice responsabile: Marta Arkerdar
Vice responsabile: Alessia Viale
Divisione studenti
Responsabile: Francesco Capone
Responsabile: Karin Sarnacchiaro
Vice responsabile: Pamela Alocci
Vice responsabile: Francesco Santangelo
Vice responsabile: Giulia Savarese
Vice responsabile: Vincenzo Solenne
Gruppo Leonardo
Responsabile: Matteo Giusti
Responsabile: Claudia Savorelli
Vice responsabile: Aurora Capellano
Vice responsabile: Francesco Mecorio
Vice responsabile: Flavia Minoia
Vice responsabile: Alberto Strada