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«Emergete, Shin’ichi Yamamoto dell’India!» - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:16

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«Emergete, Shin’ichi Yamamoto dell’India!»

Durante la riunione di centro tenutasi il 18 novembre 2018, Vishes Gupt, presidente della Soka Gakkai dell’India, ha raccontato la propria esperienza di fede e l’entusiasmante crescita realizzata dai membri indiani

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Durante la riunione di centro tenutasi il 18 novembre 2018, Vishes Gupt, presidente della Soka Gakkai dell’India, ha raccontato la propria esperienza di fede e l’entusiasmante crescita realizzata dai membri indiani

Sono diventato membro della Soka Gakkai nel 1990. All’epoca ero un giovane molto serioso e non avevo tanta fiducia in me stesso. I miei obiettivi di allora erano trovare un lavoro ben pagato, una bella compagna di vita e fare tanti soldi.
Tuttavia, la mia vita si è completamente trasformata nell’ottobre 1991, quando ho avuto la fortuna di incontrare sensei per la prima volta durante un corso della SGI in Giappone.
Sono stato profondamente colpito dal suo stato vitale e dalla sua grande umanità, e questo incontro mi ha permesso di aprire la mia vita.
Dopo il rientro in India, quel ragazzo serioso che ero ha cominciato a sorridere. Condividevo con gioia la mia esperienza di fede con le persone intorno a me, e otto dei miei amici sono diventati membri della Soka Gakkai.
Quando ho visitato il Giappone per la seconda volta nel 1994, ho avuto l’opportunità di partecipare a un incontro con sensei insieme ad altri rappresentanti della SGI da tutto il mondo. Durante quell’incontro il maestro Ikeda mi ha guardato e mi ha detto: «Questa è l’epoca dei giovani. L’alba dell’Asia è iniziata».
Fui travolto da una profonda emozione e dalla determinazione di rispondere alle sue aspettative. Da allora mi sono dedicato anima e corpo alle attività della Gakkai e al mio lavoro, per poter dimostrare la prova concreta nella società. Subito dopo mi è stato affidato un incarico molto importante in una delle maggiori multinazionali nel settore delle telecomunicazioni e grazie ai guadagni che realizzavo ho potuto aprire il primo Centro culturale privato della Soka Gakkai indiana. Ho incontrato mia moglie, una donna bella e di forte fede, e abbiamo avuto dei figli meravigliosi.
Tuttavia, nel 2008, subito dopo aver accettato la mia nuova missione come responsabile nazionale del Gruppo uomini, altre prove mi attendevano.
Persi il lavoro a causa della recessione economica mondiale. Strinsi i denti riconoscendo che quello era il momento cruciale e mi concentrai sulle visite a casa viaggiando in tutta l’India.
Continuai a sforzarmi seriamente insieme a tanti uomini che si trovavano nella mia stessa condizione, incoraggiandoci l’un l’altro. Ho riflettuto profondamente sul significato di “assumere volontariamente il karma appropriato”.
Abbiamo riportato a sensei innumerevoli storie di rinascita e vittorie conquistate dai membri uomini, inclusa la mia, che sono riuscito a ottenere un posto di lavoro con ottime condizioni.
Il 16 marzo 2014, sono stato nominato presidente della Soka Gakkai indiana, e da quel giorno ho dato il via alla mia lotta per sensei e per kosen-rufu, dedicando il mio intero essere a questa impresa.
Sono stati i giovani ad assumere la guida della crescita della Soka Gakkai indiana.
Ci siamo chiesti cosa fare per raggiungere l’obiettivo di espandere il numero dei membri.
Attraverso lo studio de La rivoluzione umana e de La nuova rivoluzione umana, i giovani hanno compreso che la cosa più importante era la trasformazione della loro vita a livello profondo.
I nostri giovani si sono alzati da soli con lo spirito di “Io sono Shin’ichi Yamamoto” e, sempre insieme al maestro, si sono impegnati per espandere la rete di persone felici.
La nostra campagna si è basata sull’attività a livello di settore, che è sempre in prima linea. Ognuno di noi si è dedicato con tenacia alle attività di base come le visite a casa, mirando alla felicità e alla vittoria di ogni singola persona.
La passione dei giovani ha coinvolto gli uomini e le donne rafforzando l’unità in tutti i settori. L’unità fa emergere individui capaci e la gioia di vedere nuove persone di valore ha creato un nuovo slancio nei settori.
In mezzo a questa grande ondata che ha generato infinita gioia, lo shakubuku e il dialogo sono entrati a far parte del modo di vivere di ognuno di noi.
In più, attraverso lo studio de La nuova rivoluzione umana abbiamo cominciato a comprendere il cuore del maestro più profondamente e abbiamo sentito che il nostro cuore si avvicinava sempre di più a quello di sensei.
Grazie alla lotta intrapresa coraggiosamente dai “Shin’ichi Yamamoto” dell’India, il numero dei membri, in cinque anni è passato da 70.000 a 227.000, di cui più della metà sono giovani!
La nostra rete di Bodhisattva della Terra trabocca di speranza per il futuro.
Questo traguardo è stato raggiunto grazie agli sforzi di ogni singolo membro, ma la persona che ha permesso veramente di realizzare questo fenomenale sviluppo della Soka Gakkai indiana è sensei, nessun altro.
Nel 1961, quando non c’era ancora nessun membro indiano, sensei ha permeato la nostra terra di Daimoku infondendovi il suo voto appassionato: «Emergete, Shin’ichi Yamamoto in decine e centinaia di migliaia!».
Da allora sensei ha visitato l’India in sei occasioni, incoraggiando tutti affinché diventassero persone capaci ed espandendo il cerchio di amicizia, per permetterci di costruire solide fondamenta per il futuro sviluppo della Soka Gakkai indiana.
Negli ultimi cinque anni, continui incoraggiamenti del nostro maestro ci hanno ispirato a sforzarci sempre di più con gioia e fiducia. Grazie alle preghiere e agli incoraggiamenti di sensei, i discepoli in India si sono alzati e hanno vinto! La nostra gratitudine è infinita. Grazie mille sensei!
Come il sole che sorge, ora la filosofia umanistica del maestro Ikeda sta illuminando l’intera società indiana.
Se recitiamo Daimoku basato sul voto, se agiamo per rispondere al nostro maestro e andiamo avanti in armonia e uniti alla Soka Gakkai, allora saremo in grado di trasformare l’impossibile in possibile.
Questa è la convinzione di tutti i membri della Soka Gakkai indiana. Con lo spirito di “Io sono Shin’ichi Yamamoto” sono determinato ad assicurare il flusso eterno di kosen-rufu nel mondo e a compiere la mia missione verso il 2030, insieme a tutti i miei compagni di fede.

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