Come i fiori di loto che sbocciano nello stagno melmoso, ogni individuo ha il potere di manifestare il suo meraviglioso potenziale proprio quando è immerso nelle difficoltà della vita quotidiana. Nichiren scrive: «È come chi cade al suolo, che si rialza appoggiandosi al suolo stesso»
Il nostro maestro Daisaku Ikeda ci sprona continuamente a risvegliarci alla missione per cui siamo nati e a manifestare la nostra vera identità, ma è difficile farlo quando ci ritroviamo a fare i conti con problemi e avversità di ogni tipo.
A volte sembra che le “tempeste” del karma siano più forti della nostra possibilità di trasformarlo e ci sentiamo bloccati, stretti nella morsa delle difficoltà, oppure ci ritroviamo a un punto morto e giriamo a vuoto, pur continuando a recitare Daimoku e a fare attività.
Cosa fare quando non si riesce a superare un problema che ci trasciniamo da tempo, o a realizzare un obiettivo che ci siamo posti?
Spesso non riusciamo a credere che sia possibile trasformare la situazione e ci demoralizziamo, perdiamo la grinta e la voglia di perseverare negli sforzi, e tiriamo avanti per abitudine o senso del dovere. Ma Nichiren Daishonin scrive: «E tuttavia non sono scoraggiato» (RSND, 1, 664), come se volesse spingere i suoi discepoli a non mollare, a non farsi sconfiggere, a non lasciarsi andare alla sfiducia e al pessimismo, a continuare a sfidarsi ogni giorno per la propria e altrui felicità.
Sensei scrive: «Indipendentemente dal fatto che qualcuno veda i vostri sforzi, vi prego di riconoscere la vostra profonda e nobile missione di Bodhisattva della Terra e di continuare a progredire nella vita con fierezza e coraggio in base al voto che avete formulato. Poiché avete una grande missione, potrete incontrare grandi difficoltà. Tuttavia il mio maestro soleva dire: “Il Buddismo del Daishonin è un insegnamento che permette alle persone che lottano in mezzo alle avversità di diventare felici”» (vedi pag. 6). È proprio così: quando ci dedichiamo al grande voto di kosen-rufu, la nostra vita si apre ed emerge uno stato vitale così vasto che ci porta a considerare i problemi da un’altra prospettiva, e comprendiamo che le sfide della vita quotidiana servono per la nostra crescita e ci consentono di fare una profonda rivoluzione umana.
Qualunque cosa accada, recitando Daimoku “con la forza di un leone all’attacco” possiamo trasformare ogni difficoltà e far sgorgare saggezza, coraggio e compassione dalla nostra vita. È importante non chiuderci, non diventare schiavi della sofferenza e non lasciarci schiacciare dalla paura, continuando a credere in noi stessi, nella nostra capacità di creare un cambiamento positivo tramite la forza della fede.
Come i fiori di loto che sbocciano nello stagno melmoso, ogni individuo ha il potere di manifestare il suo meraviglioso potenziale proprio quando è immerso nelle difficoltà della vita quotidiana. Nichiren scrive: «È come chi cade al suolo, che si rialza appoggiandosi al suolo stesso».
Il presidente Ikeda afferma che gli esseri umani sono capaci di raccogliere una forza interiore direttamente proporzionale alla confusione e alle difficoltà che affrontano (cfr. BS, 164, 13). Ciò significa che, più grandi sono le difficoltà che stiamo vivendo, più grande è la forza che possiamo far sgorgare dalla nostra vita, e ognuna di queste situazioni difficili si può trasformare in qualcosa che nutre e rafforza la nostra esistenza.
Quando ci risvegliamo al nostro voto e ci impegniamo concretamente per kosen-rufu, siamo in grado di tirar fuori tutta la forza e lo splendore della nostra vita, così come siamo. Eppure a volte non riconosciamo le nostre potenzialità e tendiamo a sminuirci, a denigrarci o a lamentarci; perciò è fondamentale che ognuno sia consapevole del proprio potenziale innato. Se limitiamo la nostra preghiera al problema che ci affligge, la sofferenza occuperà tutto il nostro spazio vitale.
È necessario rinnovarci continuamente, facendo nascere ogni giorno una nuova decisione. Non è facile avere questo atteggiamento, ma il potere infinito del Gohonzon si attiva con una preghiera basata sul voto.