Sensei ci ha dato la seguente guida: «Proteggere la Soka Gakkai è proteggere la Legge mistica. Rendere eterna la Soka Gakkai è il sentiero eterno per la compassionevole propagazione della Legge nel futuro». Qual è la cosa più importante adesso?
La cosa più importante è il momento presente. Anche se si parla di eternità, il presente è sempre l’elemento più importante. Nell’Apertura degli occhi, citando un sutra Nichiren Daishonin scrive: «Se vuoi conoscere le cause del passato, guarda gli effetti del presente; se vuoi conoscere gli effetti del futuro, guarda le cause del presente».
Sensei sottolinea che ciò che conta è il presente. Il futuro dipende da ciò che facciamo adesso. Quale che sia il passato, quali che siano le difficoltà da affrontare, adesso possiamo decidere di cambiare qualunque cosa.
Ciò che crea il tempo è sempre il nostro ichinen, quando facciamo emergere una forte fede e ci dedichiamo a realizzare kosen-rufu. Sensei afferma: «”Quel tempo” è l’istante in cui decidiamo dal profondo del cuore: “Ora mi alzo e combatto!”. Da quell’istante il destino cambia, la vita si apre, inizia la storia» (Hoben e Juryo, esperia, pag. 17). Questa guida è un principio eterno.
Ora, nel luogo dove stiamo facendo attività, quanto pulsa il cuore di sensei?
Per fare questo occorrono l’impegno e la preghiera profonda di ciascuno, e ciò permette di costruire le basi per l’esistenza eterna della nostra organizzazione. L’organizzazione è determinata dalle persone, perciò creiamo un’organizzazione che sia sempre direttamente collegata a sensei.
Quali sono le caratteristiche del dialogo basato sulla compassione?
L’empatia, l’atteggiamento di condividere il dolore degli altri è il presupposto affinché il ventunesimo secolo diventi un’epoca di pace. La pratica del bodhisattva incarna la compassione del Budda, che significa “togliere la sofferenza e dare gioia”. Per riuscire a condividere le sofferenze degli altri è necessario porsi allo stesso livello, cioè condividere e comprendere sulla base della nostra esperienza. Questa è la caratteristica della vera compassione. Le nostre esperienze ci permettono di comprendere le difficoltà degli altri. “Dare gioia” significa ispirare le persone risvegliando la forza inerente alla loro vita di affrontare le difficoltà. Un dialogo compassionevole mette in grado le persone di superare i problemi che stanno affrontando. La caratteristica peculiare del Buddismo è proprio l’altruismo. La pratica che stiamo portando avanti è già di per sé il cuore del Budda. La caratteristica più notevole dei praticanti della Soka Gakkai è che non lasciano mai sola una persona che sta soffrendo. Ognuno di noi ha le sue battaglie in corso, ma al tempo stesso sviluppa la compassione di abbracciare tutti coloro che soffrono. In tutto il mondo i membri stanno mettendo in pratica questo cuore compassionevole.
In Europa siamo di fronte a una grave crisi dei rifugiati… Come risponde la SGI ai problemi della società europea?
È una domanda molto importante, le persone possono sentire sofferenza o frustrazione riguardo a questi problemi che affliggono la società. La religione dovrebbe avere come scopo la felicità degli esseri umani, non è fine a se stessa. Il Daishonin afferma che lo scopo fondamentale è stabilire la pace e la tranquillità delle persone. Cosa significa “stabilire l’insegnamento corretto”? La sacralità della vita è il nostro fondamento. Quando questa filosofia si sarà diffusa ampiamente, la sacralità della vita diventerà il fulcro stesso della società, e nessuno potrà più negarla. Purtroppo non è ancora così, ma quando noi parliamo di Buddismo agli altri stiamo realizzando il primo importante passo per diffondere la consapevolezza della sacralità della vita nella società. Questo è l’unico modo per risolvere i problemi alla radice.
Per realizzare questo è fondamentale propagare la filosofia della rivoluzione umana. Noi promuoviamo il dialogo interreligioso per la risoluzione dei problemi fondamentali dell’essere umano. Basandoci su questi sforzi è necessario riunire un alto numero di persone in grado di far emergere saggezza, realizzare una “competizione” positiva per trovare insieme le soluzioni ai problemi, per migliorare la società.
Perciò, l’essere attivi nella società presenta due aspetti: 1. Agire individualmente basandosi sulla propria decisione e senso di responsabilità; 2. Cercare di trasformare le basi della società mettendo in pratica gli ideali del Rissho ankoku ron (Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese).
È per questo che figure di spicco in tutto il mondo nutrono profonde aspettative nei confronti delle attività promosse dalla SGI, perché noi possiamo realizzare questa riforma dalle fondamenta della società odierna.
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