Si dice che sulla Terra la vita
sia nata quattro miliardi di anni fa.
Da allora la vita ha continuato ininterrotta;
una vita ha nutrito e sostenuto un’altra vita
e così ha dato origine alla nostra vita.
Se anche un solo anello
di questo “ciclo della vita”
fosse venuto a mancare,
tu ora non saresti qui.
Distruggere la natura
è come distruggere la vita umana.
Questo perché la natura
è la “casa” dell’intera umanità.
Gli esseri umani e tutte le forme di vita
sono nati dalla grande Madre natura.
Ogni cosa è nata dall’ambiente naturale.
Una persona che ama la natura
è capace di amare gli altri
con un cuore puro.
È in grado di fare tesoro della pace.
La sua è una vita ricca di sentimento,
che trascende
l’interesse personale e il profitto.
Guerra e terrorismo
sono una violenza
nei confronti degli esseri umani.
Allo stesso modo, la distruzione ambientale
è una violenza inflitta a Madre natura.
Non sono due questioni separate.
La radice fondamentale è una sola:
negare la dignità di ogni forma di vita,
compresi gli esseri umani
e l’ambiente naturale che li sostiene.
È necessario correggere
la causa fondamentale di questi problemi.
Finché su questo pianeta Terra
ci sono esseri umani
che vivono insieme ad altri esseri umani,
non è possibile che non esistano legami
tra gli uni e gli altri.
Con questa consapevolezza
ho superato confini nazionali,
ideologie e sistemi di valore
e, a prescindere dal fatto
che avessero fede o meno
nel Buddismo del Daishonin,
ho stretto amicizia con gli altri
in quanto membri
di un’unica famiglia planetaria,
e ho ampliato la rete di fiducia
dei cittadini globali.
Desidero che facciamo risplendere,
ora più che mai,
la nostra Madre Terra
adornandola con il “tesoro spirituale”
della sacralità della vita
e della dignità di tutti gli esseri umani.
(Seikyo Shimbun, 14 giugno 2020 )