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Discussa a Pisa la nuova proposta di legge - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:29

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Discussa a Pisa la nuova proposta di legge

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«Da questa iniziativa viene una lezione fondamentale, soprattutto nei momenti drammatici come questo: educare ai diritti umani è il modo più sicuro per costruire la pace». Con queste parole il sindaco di Pisa, Paolo Fontanelli, ha aperto il 28 marzo l’incontro di presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare per l’insegnamento dei diritti umani nelle scuole medie di I e II livello, promossa dall’Istituto Buddista insieme ad altre organizzazioni. Una proposta che le amministrazioni comunale e provinciale di Pisa hanno abbracciato con entusiasmo, concedendo il loro patrocinio.
Presenti all’evento varie personalità, tra cui Franco Bonsignori, docente in scienza per la pace all’Università di Pisa, che nel suo intervento ha dichiarato che i diritti umani fanno parte della cultura fin dall’antichità ma la loro teorizzazione, nata dal pensiero occidentale, è per convenzione associata alla scoperta dell’America e alla discussione che ne seguì, legata allo sfruttamento della manodopera degli indigeni e alla tutela della loro dignità come esseri umani. Nel suo intervento, Pasquale Dioguardi ha ricostruito le tappe fondamentali dell’impegno dell’Istituto Buddista nella diffusione dei diritti umani: «Per la Soka Gakkai il diritto umano principale è quello alla felicità» ha detto.
Interessante il dibattito che si è sviluppato. Tra le domande è emersa la necessità di comprendere se i diritti umani, frutto di una cultura occidentale, possano costituire un punto di riferimento anche nei rapporti con il resto del mondo. Il docente ha perciò spiegato che nell’incontro tra due culture differenti vi deve essere la cessione di alcuni valori propri e l’accettazione di nuovi valori dell’altra cultura, ovvero di un “bilanciamento e compromesso”. Quando questo non accade, perché i valori sono così profondamente radicati da riguardare l’identità della cultura stessa, si rischia di sconfinare nella sopraffazione. Per scongiurare questo pericolo occorre pensare agli esseri umani come elementi unici di una grande comunità di persone con profonde relazioni fra loro. «L’unico modo perché ciò non accada è fare riferimento all’identità degli uomini in quanto tali» ha poi concluso il professore, riallacciandosi alla visione buddista dell’umanità come una unica grande comunità di persone collegate strettamente fra loro.

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Sotto un piacevole sole primaverile, il 30 marzo, presso il Centro culturale italiano di Firenze, si è svolta la cerimonia di messa a dimora di un ciliegio dedicato a Kaoru Hada, interprete del presidente Ikeda per la lingua italiana. Sensei in varie occasioni ha spiegato che piantare un albero è come piantare una vita.

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TOKYO 22 MARZO
Il presidente Ikeda e Mikhail Gorbaciov si sono reincontrati presso la sede delle edizioni Seikyo. Alla domanda di Ikeda: «Qual è la sua opinione sulla politica», Gorbaciov ha risposto: «La democrazia affronta un momento di crisi perché i politici, che dovrebbero rappresentare i cittadini, hanno dimenticato che il loro compito è costruire la società coordinando le differenti visioni e opinioni. Per superare questa crisi è necessario far emergere nelle persone comuni una coscienza politica: solo in questo modo si può dar vita a una società civile che, basandosi sul dialogo, rispetti le diversità». Ikeda si è trovato pienamente d’accordo con la visione di Gorbaciov. I due hanno inoltre discusso di come dare un volto umano al processo di globalizzazione.

JOHANNESBURG (SUD AFRICA) 8 MARZO
In occasione della festa della donna, nel Centro culturale della SGI-Sud Africa si è tenuto il primo meeting della Divisione donne.

BELGRADO (SERBIA E MONTENEGRO) 16 MARZO
In commemorazione del giorno di kosen-rufu si è tenuta la prima riunione generale della Divisione giovani, alla quale hanno partecipato anche membri provenienti dalla Bosnia Erzegovina e dalla Macedonia.

BELLINZONA (SVIZZERA) 17-21 MARZO
Presso la scuola superiore Cadenazzo si è tenuta la mostra «Costruttori di pace». Il preside, Giancarlo de Bernardi, ha espresso la sua ammirazione per l’opera del presidente Ikeda e della SGI.

ISOLE CANARIE (SPAGNA) 22-23 MARZO
I membri spagnoli delle Isole Canarie hanno commemorato il trentesimo anniversario dell’organizzazione locale. All’evento hanno partecipato un migliaio di membri, molti dei quali provenienti dalla terraferma.

PANAMA 21-23 MARZO
In occasione del centenario della nascita della repubblica, la SGI-Panama ha organizzato il primo incontro dei giovani provenienti da tutto il continente americano. Sempre il 21 marzo è stata inaugurata la mostra «I costruttori di pace del ventunesimo secolo», presso la biblioteca Simon Bolivar dell’Università di Panama.

RICONOSCIMENTI
Il 24 marzo l’Università di Cultura Cinese di Taipei, Taiwan, ha conferito una laurea ad honorem in Filosofia a Daisaku Ikeda e una in Legge a Kaneko Ikeda. Sempre a Taiwan le città di Toufen e di Juifang hanno nominato il presidente Ikeda cittadino onorario.

Il 16 marzo la città californiana di La Puente ha reso onore a Ikeda per il suo contributo come educatore e costruttore di pace.

 

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