Proponiamo alcuni brani di un’intervista in cui Kaneko e Daisaku Ikeda parlano dell’educazione e della crescita dei figli (dal libro L’età della saggezza, pag. 123)
Mentre cresceva i suoi figli, signora Ikeda, cosa cercava di tenere sempre a mente?
Kaneko Ikeda Il modo in cui il mio stress e la mia tensione, dovuti agli impegnativi ritmi di vita, potevano influenzare negativamente i miei figli. Viviamo in un mondo di implacabile competizione, non solo nel mondo degli adulti, ma persino in quello dei bambini.
Questa è l’epoca in cui viviamo e, come madre, ho cercato di mantenere degli “spazi interiori di riserva”, in modo da creare un’atmosfera di calore e sicurezza emotiva per i miei figli.
Penso che l’istinto materno sia l’emozione umana più vicina alla natura.
La natura è straordinariamente accogliente e io penso che le madri debbano essere lo stesso. Se una madre si preoccupa solo delle sue ambizioni per i figli, per esempio che entrino in una buona scuola e abbiano dei bei voti, la sua relazione con loro sarà fredda e arida. Penso che dovremmo avere un atteggiamento più caldo e rilassato. Anche se i nostri bambini non prendono voti eccellenti, dovremmo essere felici e grate perché sono forti e in buona salute.
Come ha trasmesso la fede ai suoi figli?
Kaneko Ikeda Nello stesso modo di ogni altra famiglia, sicuramente. Gongyo è la pratica basilare di una famiglia della Soka Gakkai, e io ho insegnato loro a farlo, leggendo il libretto insieme, una parola alla volta. Ho parlato con mio marito del modo in cui trasmettere la fede ai bambini ed entrambi eravamo d’accordo sul fatto che non avremmo dovuto essere né troppo severi né troppo permissivi. Egli diceva: «Dipende tutto dalla fede della madre». Iniziamo la giornata con il Gongyo mattutino, naturalmente è molto importante, ma c’erano delle volte in cui i bambini facevano tardi a scuola.
In quei giorni, invece di sgridarli mentre uscivano, cosa che probabilmente avrebbe avuto l’effetto opposto a quello sperato, li guardavo con un sorriso e li rassicuravo dicendo: «Non preoccupatevi, oggi farò Gongyo anche per voi».
Daisaku Ikeda Bisogna usare buon senso quando si insegna la fede ai bambini. Tuttavia ho visto moltissime famiglie nel corso degli anni e penso di poter dire che la fede dei figli dipende dalla fede della loro madre. Non che io stia dicendo che i padri non contano!
Kaneko Ikeda […] Il periodo dopo la morte di Toda fu molto difficile per l’organizzazione.
Molte persone dicevano che la Soka Gakkai sarebbe scomparsa, così mio marito correva per tutto il Giappone a incoraggiare i membri e non era quasi mai a casa. I ragazzi erano soliti aspettarlo al ritorno dai suoi viaggi, attendendo con impazienza i regalini che gli avevano fatto promettere di portare loro.
Egli si precipitava fuori di casa dicendo: «Non preoccupatevi! Non mi dimenticherò!», ma io sapevo che gli sarebbe stato impossibile trovare il tempo di cercare dei regali.
Perciò compravo io stessa dei regalini per i ragazzi e li mettevo via in modo che lui potesse darli ai bambini quando tornava dai suoi viaggi.
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Dal Gosho Risposta a Kyo’o
«Ovunque tua figlia possa saltare e giocare, non le accadrà niente di male; potrà andare in giro senza paura come il re leone.
[…] Ma solo la tua fede determinerà tutte queste cose»
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Espandere la condizione vitale
«Io so quanto siete impegnate. Molte di voi lavorano nella società e contemporaneamente si prendono cura della casa e della famiglia. Molte di voi hanno bambini da far crescere. Inoltre, vi assumete anche diverse responsabilità per le tante attività della Soka Gakkai. Potreste trovarvi ad assumere anche tre, quattro ruoli diversi nel corso della vostra vita quotidiana. Mi inchino con ammirazione ai vostri instancabili sforzi di ogni giorno.
Io per prima ho sperimentato la difficoltà di adeguare i miei ritmi interiori ai vari aspetti delle sfide quotidiane. È facile parlare di “adempiere le proprie responsabilità” sia nel lavoro che nell’attività. Ma mettere ciò in pratica è estremamente difficile. Non c’è dubbio, comunque, che tutte le vostre sincere preghiere e gli sforzi coscienziosi che fate per adempiere le vostre responsabilità al lavoro e nella Soka Gakkai faranno sì che la vostra condizione vitale si espanda, la fortuna si accumuli e la vostra vita si rafforzi».
(Kaneko Ikeda, NR, 345, 12)
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da La mappa della felicità
Esperia Edizioni
Parole di Daisaku Ikeda dedicate alle giovani mamme, dal libro di incoraggiamenti quotidiani per le donne
30 settembre
Ora che siete diventate mamme, non dimenticate la vostra crescita personale. Desidero che siate madri sempre giovani e vivaci, madri di cui i figli possano sentirsi fieri.
5 maggio
Ogni bambino ha una missione che solo lui può compiere. Possiede inoltre un talento particolare, e il modo migliore per nutrirlo è mostrargli la nostra fiducia. Alcuni bambini sono precoci, altri invece hanno bisogno di più tempo per sbocciare rigogliosi. Ciò che conta è sostenerli con calore e incoraggiarli costantemente, con la convinzione che sicuramente un giorno il loro talento fiorirà.
31 gennaio
Nell’educare i figli è inevitabile incontrare difficoltà imprevedibili. In quel momento, madre, il tuo amore è indispensabile, la tua forza è determinante, il tuo non arrenderti condurrà i figli alla vittoria.
13 giugno
Per far crescere i figli bisogna avere pazienza. Far crescere una persona richiede tanta cura.
È normale che le cose non vadano subito come si desidera. Perciò, nell’educare i bambini, nel far crescere persone di valore, non si può ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.
10 febbraio
Qualche consiglio ai genitori sull’educazione:
• Ogni giorno create occasioni per interagire con i vostri figli.
• Non litigate in loro presenza.
• Evitate di rimproverare entrambi vostro figlio nello stesso momento.
• Siate imparziali, non fate paragoni tra i figli.
• Trasmettete loro la vostra filosofia di vita con convinzione.
Per approfondire
• La forza del sorriso, Esperia
• I tesori del futuro, Esperia
• Fiori di felicità, IBISG
• NRU, 24, capitolo Ode alle madri
• NR, 421, Una sinfonia di nobili e grandi madri