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Diffondiamo la Legge mistica come «i più grandi alleati del Sutra del Loto» - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 07:51

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Diffondiamo la Legge mistica come «i più grandi alleati del Sutra del Loto»

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Il 12 settembre ricorre il settecentocinquantesimo anniversario della persecuzione di Tatsunokuchi.
In quel giorno del 1271 è sorto il sole del Buddismo di Nichiren Daishonin, in grado di disperdere l’oscurità della natura demoniaca dell’autorità, per illuminare l’eterno futuro dell’Ultimo giorno della Legge.
Con la sua grande compassione, il Daishonin descrive il suo hosshaku kempon (abbandonare il transitorio e rivelare l’originale) come una storia vittoriosa di lotta condivisa con i suoi amati discepoli.
Ad esempio, egli lodò con queste parole il suo discepolo Shijo Kingo che lo aveva accompagnato a Tatsunokuchi tenendo le redini del suo cavallo: «Hai dimostrato di essere il più grande alleato del Sutra del Loto di tutto Jambudvipa» (Il ricevimento di nuovi feudi, RSND, 1, 840). Inoltre gli assicurò che Brahma e Shakra, le divinità protettrici del Buddismo, non lo avrebbero mai abbandonato e lo avrebbero sicuramente protetto, e aggiunse: «Per la devozione dimostrata accompagnandomi, diventerai sicuramente un Budda» (Ibidem).
Il primo e il secondo presidente della Soka Gakkai, Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda, ereditarono direttamente lo spirito di Nichiren Daishonin e si dedicarono altruisticamente alla propagazione della Legge.
Seguendo il loro esempio noi membri della Soka Gakkai, uniti dal legame di maestro e discepolo, abbiamo sconfitto i tre potenti nemici e abbiamo continuato a impegnarci per kosen-rufu. Sono certo che il Daishonin affermerebbe che oggi la Soka Gakkai è senza dubbio «il più grande alleato del Sutra del Loto» nel mondo intero.
Gli ammirevoli compagni di fede della Soka Gakkai, facendo proprio lo spirito del Daishonin, stanno mostrando la loro devozione impegnandosi instancabilmente per contribuire alla nobile causa di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”.
Con Brahma e Shakra come loro fedeli alleati, non vi è il minimo dubbio che questi valorosi Bodhisattva della Terra, insieme a coloro con cui condividono un legame karmico, riusciranno a manifestare la vasta condizione vitale della Buddità.

Anche durante l’esilio del Daishonin a Sado, successivo alla persecuzione di Tatsunokuchi, i suoi coraggiosi discepoli continuarono a portare avanti fino in fondo la loro fede basata sulla non dualità di maestro e discepolo.
Tra questi vi era una discepola di Kamakura che si recò per fargli visita fino all’isola di Sado con la sua bambina, a cui il Daishonin attribuì l’appellativo di “santa Nichimyo” (Nichimyo Shonin).
Il Daishonin arrivò ad affermare di essere stato esiliato a Sado forse proprio per permetterle di manifestare la sua grande devozione, cosa per cui era profondamente grato.
Durante l’incidente di Osaka[ref]Incidente di Osaka: il presidente Ikeda, all’epoca responsabile dello staff del Gruppo giovani della Soka Gakkai, fu arrestato il 3 luglio 1957 in quanto ingiustamente accusato di aver violato la legge elettorale in occasione di un’elezione suppletiva della Camera dei Consiglieri tenutasi a Osaka alcuni mesi prima. Al termine del processo, che durò per oltre quattro anni, egli venne completamente scagionato, n.d.t.[/ref], il maestro Toda leggeva queste parole del Gosho lodando sinceramente i compagni di fede del Kansai, e in particolare le compagne di fede del Gruppo donne che stavano lottando al mio fianco in quel periodo così difficile. Egli li incoraggiò dicendo: «Avanzate con coraggio! Qualsiasi cosa accada lottate senza paura per la pace e la felicità dell’umanità, e insieme fate risuonare gli eterni e invincibili canti di vittoria della vita!». Attualmente, non solo nel Kansai ma in ogni parte del Giappone e del mondo, i Shijo Kingo e le Nichimyo Shonin della Soka Gakkai risplendono magnificamente.

Attraverso la nostra rete solidale della famiglia Soka, basata sull’unità di itai doshin (diversi corpi, stessa mente), diffondiamo con risolutezza nelle nostre rispettive zone e nella società – che stanno affrontando così tante sfide – la speranza e la fiducia di poter “trasformare il veleno in medicina”.

Le nostre nobili e preziose giovani donne stanno avanzando con gioia e in armonia, con le byakuren in prima linea, verso il 18 novembre, anniversario della fondazione della Soka Gakkai.
Oggi, 9 settembre, in Giappone è il giorno del Gruppo studentesse. Nichiren Daishonin afferma: «Il loto è l’unica [pianta] in cui il fiore e il frutto compaiono simultaneamente» (Wu-lung e I-lung, RSND, 1, 974). Quando le giovani donne, che sono entità di Myoho-renge-kyo, pregano, studiano, dialogano e agiscono per kosen-rufu, fanno sbocciare fiori di felicità nelle loro vite e allo stesso tempo diffondono il frutto della buona fortuna e dei benefici ovunque si trovino.
Desidero che in ogni singolo giorno della vostra preziosa e insostituibile giovinezza continuiate a costruire le fondamenta della felicità eterna, creando con gioia e saggezza una rete di amicizie che dureranno per tutta la vita. Mia moglie Kaneko e io preghiamo per questo ogni mattina e ogni sera.

(Seikyo Shimbun, 9 settembre 2021)

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