Le avversità che stiamo affrontando ora sono l’occasione per uscire dal nostro egoismo e lasciare spazio a una preghiera altruistica, rivolta al bene di tutte le persone. In questo periodo di difficoltà senza precedenti, è necessario avere ancora più consapevolezza del potere rivitalizzante della Legge mistica e pregare con una determinazione più profonda, fino a realizzare una vera e propria “rivoluzione dell’ichinen”
Insieme, maestro e discepoli
uniti dal voto fin dall’infinito passato,
trasmettiamo agli amici di tutto il mondo
la forza della rivitalizzazione
che deriva dalla Legge mistica.
Questo è uno dei tre waka che il maestro Ikeda ci ha dedicato in occasione del 3 maggio, per incoraggiarci a diffondere la forza rivitalizzante che deriva dalla recitazione di Nam-myoho-renge-kyo e dare speranza a tutte le persone che soffrono.
Rileggendo gli incoraggiamenti che Sensei ci sta inviando in questo periodo, mi colpisce il fatto che ci esorta sempre di più ad allargare la cerchia delle nostre amicizie per far conoscere il Buddismo agli altri, così da poter cambiare sia il karma individuale di ognuno, sia il karma della società.
Sensei ci incoraggia a dialogare con più persone possibili per espandere la rete di kosen-rufu nel mondo e diffondere il messaggio di trasformazione dell’umanesimo buddista, di cui tutti abbiamo bisogno, ora più che mai.
Nell’editoriale di aprile cita le parole di Nichiren Daishonin: «Il mezzo meraviglioso per porre veramente fine agli ostacoli fisici e spirituali di tutti gli esseri viventi non è altro che Nam-myoho-renge-kyo» (RSND, 1, 747) e spiega che, proprio perché viviamo in un mondo pieno di “ostacoli fisici e spirituali”, è importante impegnarsi con coraggio nel dialogo per propagare la Legge mistica, per realizzare la felicità delle persone e la pace nel mondo (cfr. NR, 672, 5).
Le avversità che stiamo affrontando ora sono l’occasione per uscire dal nostro egoismo e lasciare spazio a una preghiera altruistica, rivolta al bene di tutte le persone.
In questo periodo di difficoltà senza precedenti, è necessario avere ancora più consapevolezza del potere rivitalizzante della Legge mistica e pregare con una determinazione più profonda, con un ichinen ancora più forte, fino a realizzare una vera e propria “rivoluzione dell’ichinen”, così come dice Sensei: «La rivoluzione dell’ichinen di un singolo individuo condurrà a un cambiamento della sua vita, del suo ambiente, della società e del mondo intero, in direzione del bene. Il primo passo verso la pace è la nostra convinzione che la pace è davvero possibile» (NR, 665, 9).
Con questo spirito, le donne e le giovani donne stanno tenendo in questi giorni delle video-riunioni in tutta Italia per celebrare il giorno dell’Ikeda Kayo-kai e il giorno del Gruppo donne italiano, mirando al 18 novembre e alla realizzazione di centomila membri felici.
Nonostante il protrarsi delle restrizioni e le conseguenze dovute alla pandemia, questi incontri sono come un raggio di sole che diffonde fiducia tra la gente che soffre. Sono l’occasione per invitare amiche e familiari, per far conoscere la pratica buddista condividendo le proprie esperienze di fede con la consapevolezza che proprio nei momenti più difficili è fondamentale incoraggiarsi a vicenda, indirizzando ogni cosa verso la speranza e la creazione di valore.
Ringrazio dal profondo del cuore tutte le persone che si stanno impegnando per realizzare questi incontri pieni di gioia. Può sembrare una piccola cosa, ma sono certa che questa rete di donne e giovani donne unite per kosen-rufu sia la base per costruire in futuro una società più solidale, in cui prevalga il rispetto per la dignità di ogni singola persona.
Concludo con le parole di Daisaku e Kaneko Ikeda: «Ora tutte voi, donne e giovani donne che vi state impegnando costantemente, ogni giorno, domandandovi “come posso incoraggiare quest’amica?”, “come posso far sorridere quell’amico?”, siete l’esempio di persone che agiscono basandosi sulla compassione e sull’amore. Facciamo sì che ognuno di noi rafforzi ulteriormente la propria voce nell’incoraggiare gli altri, approfondendo la fede più che mai. Per quanto difficile possa essere la situazione attuale, riusciremo senza alcun dubbio a trasformare tutto il veleno in medicina. Perciò continuiamo ad avanzare ogni giorno con la convinzione che diventeremo sicuramente felici» (vedi pag. 9).
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Dalla serie di Daisaku Ikeda “Incidiamo il Gosho nel nostro cuore”
Incoraggiamo con tutto il cuore coloro che ci circondano
Non ho parole per esprimere la mia gratitudine per la tua devozione di lunga data. Spero di rivederti un giorno per dirti tutto ciò che ho nel cuore»
(Dal Gosho Istituire i quattro Bodhisattva come oggetto di culto, RSND, 1, 867)
Nichiren Daishonin desiderava sinceramente incontrare ognuno dei suoi discepoli, per condividere con loro ciò che aveva nel cuore e poterli incoraggiare. Questa è la profonda compassione del Budda dell’Ultimo giorno della Legge.
Ricordiamoci sempre che mentre recitiamo Nam-myoho-renge-kyo davanti al Gohonzon, possiamo creare un vero dialogo con il Daishonin.
Nella stessa lettera, Nichiren Daishonin esorta anche a «praticare come me» (RSND, 1, 869). Abbracciando la meravigliosa filosofia umanistica che ci è stata insegnata direttamente dal Daishonin, continuiamo a espandere la nostra rete di incoraggiamento affinché nessuno sia lasciato indietro!
(Seikyo Shimbun, 13 maggio 2020)