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Diffondere la convinzione dei Bodhisattva della terra - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 14:11

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Diffondere la convinzione dei Bodhisattva della terra

Cosa dovremmo fare per raffinare o migliorare noi stessi? Cosa possiamo fare per condurre il mondo alla pace? Noi abbiamo una risposta a queste domande sincere che in ogni epoca le persone si pongono, abbiamo una direzione chiara, una guida per la pratica e un insegnamento da seguire

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Cosa dovremmo fare per raffinare o migliorare noi stessi? Cosa possiamo fare per condurre il mondo alla pace? Noi abbiamo una risposta a queste domande sincere che in ogni epoca le persone si pongono, abbiamo una direzione chiara, una guida per la pratica e un insegnamento da seguire

Serbate in cuore,
insieme al Gosho,
la bella luna
simbolo della luminosa
saggezza dell’universo.

L’autunno è la stagione in cui la luna mostra una bellezza speciale. Scrive Nichiren Daishonin: «Gli altri sutra sono come stelle, mentre il Sutra del Loto è come la luna. […] Per coloro che hanno una fede profonda [nel Sutra del Loto] è come se la notte fosse illuminata dalla luna piena» (RSND, 1, 81). In quanto membri della SGI che abbracciano la Legge mistica, noi ci sforziamo di incoraggiare le persone intorno a noi e di illuminare l’oscurità dell’epoca travagliata e corrotta dell’Ultimo giorno della Legge, con un coraggio e una speranza luminosi come la luna piena.
Il Daishonin afferma: «Quando arriva l’autunno, con la sua luna autunnale, le piante e gli alberi maturano e generano i frutti. Allora nutriranno tutti gli esseri senzienti, ne sosterranno la vita, li porteranno a maturare, e infine manifesteranno la virtù e le funzioni della Buddità» (RSND, 2, 812).
Bagnate dalla luce della luna autunnale le piante maturano e producono frutti che nutrono tutti gli esseri viventi. Allo stesso modo, studiando l’essenza del Buddismo di Nichiren Daishonin, manifestiamo il frutto del conseguimento della Buddità in questa esistenza in accordo con la Legge mistica, creando felicità per noi e per gli altri e ampliando il cammino verso la pace.

Ricevo un flusso costante di notizie da tutto il mondo che riguardano l’impegno dei membri nello studio del Buddismo. Siamo davvero entrati in una nuova era, in cui si tengono corsi di studio ed esami in Europa, Nord America, America latina, Oceania e Asia. Ovunque i membri stanno leggendo il Gosho e la gioia di studiare gli insegnamenti umanistici del Buddismo del Daishonin si sta diffondendo in tutto il globo. Presto in vari paesi dell’Africa si terrà il primo esame di studio della nuova era di kosen-rufu mondiale (26-27 novembre), un desiderio che i membri nutrivano da molto tempo.
Di recente in Giappone molti membri della Divisione giovani si sono sfidati nell’esame di livello intermedio (25 settembre), studiando L’apertura degli occhi e vari altri passi tratti dal Gosho. Indipendentemente dai risultati, i loro sforzi di approfondire la comprensione del Buddismo meritano la massima lode.
Un giovane uomo ha detto di aver deciso di fare l’esame grazie all’incoraggiamento di un altro suo giovane compagno di fede. Si è impegnato a fondo nello studiare gli scritti del Daishonin nonostante i numerosi impegni e questa esperienza gli ha fatto capire, e apprezzare, il motivo per cui i suoi genitori si dedicano con tanto vigore alle attività della Soka Gakkai.
In Giappone e in tutto il mondo ci sono ormai tante storie simili a questa, che raccontano la gioia e il miglioramento personale che derivano dallo studio del Buddismo con il caloroso sostegno della famiglia Soka.
Novembre è per tradizione il mese in cui in Giappone si tiene l’esame di ammissione al Dipartimento di studio. Al mondo ci sono tanti esami, ma solo gli esami di studio della SGI ci permettono di conoscere la suprema filosofia della vita e diventare esperti di felicità e di pace. Di certo nessun altro esame offre opportunità educative così completamente aperte a tutte le persone, di qualsiasi livello di istruzione, professione o età.
Lodando una donna che gli aveva posto una domanda sul Buddismo, il Daishonin afferma che un simile spirito di ricerca è fonte di enorme fortuna, più rara di quella di una persona «che può calciare lontano il sistema maggiore di mondi come se fosse una palla» (cfr. RSND, 1, 820).
Sostenere un esame di studio della SGI significa porre una nobile causa che diffonderà fortuna e benefici illimitati. Spero che ne siano certi sia coloro che affrontano l’esame, sia quelli che li incoraggiano a farlo e li aiutano a studiare.

Il grande violinista Yehudi Menuhin (1916-1999) disse che «la vita è un continuo sforzo di raffinare se stessi». Menuhin rimase molto colpito dal ritmo e dal suono di Nam-myoho-renge-kyo, che apprese da una donna della SGI-UK. Sembra che nei suoi ultimi anni lo ripetesse mentre passeggiava o svolgeva altre attività.
Quando lo incontrai nell’aprile del 1992, mi chiese con interesse quale fosse la ragione della notevole crescita della SGI. Risposi che dipendeva dal fatto che la nostra organizzazione esiste per la felicità delle persone e che noi, i suoi membri, abbracciamo e pratichiamo saldamente la Legge, ovvero l’insegnamento esposto dal Budda.
Cosa dovremmo fare per raffinare o migliorare noi stessi? Cosa possiamo fare per condurre il mondo alla pace? Noi abbiamo una risposta a queste domande sincere che in ogni epoca le persone si pongono, abbiamo una direzione chiara, una guida per la pratica e un insegnamento da seguire. La SGI ha abbracciato fermamente questo insegnamento facendo degli scritti di Nichiren Daishonin la sua guida fondamentale.

Il materiale per il primo esame del Dipartimento di studio in Giappone (20 novembre) comprende anche la vita di Nichiren Daishonin.
Mentre era in esilio a Sado il Daishonin inviò una lettera al suo discepolo Shijo Kingo che si era dimostrato pronto a dare la vita al suo fianco nella persecuzione di Tatsunokuchi. Egli scrive: «Poiché ho subìto queste grandi persecuzioni in quanto devoto del Sutra del Loto, non me ne rammarico. Nessuna esistenza potrebbe essere più fortunata di questa, per quanto possa ripetere numerose volte il ciclo di nascita e morte» (RSND, 1, 281).
Il Daishonin, che aveva affrontato una persecuzione potenzialmente mortale e si trovava a vivere nel freddo estremo dell’isola di Sado, diceva: «Nessuna esistenza potrebbe essere più fortunata di questa». Egli incarnava lo stato vitale supremo della Buddità, capace di vincere sull’impedimento della morte e su quello del re demone (che si era manifestato nella forma di persecuzione da parte del governo). Come membri della SGI studiamo e avanziamo lungo questo grande sentiero che conduce alla felicità eterna.
Gli scritti del Daishonin sono pieni di incoraggiamenti ai discepoli che affrontano ogni sorta di prova e difficoltà, dalla malattia alla povertà, alla difficile incombenza di prendersi cura dei familiari anziani o malati, al dolore di perdere i propri cari, ai dissidi tra genitori e figli, alle pressioni sul posto di lavoro. Quando apriamo la Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, veniamo inondati dalla luce splendente del suo elevato stato vitale e sgorgano copiosi in noi il coraggio, la saggezza, e la speranza di riuscire a superare ogni sorta di dolore o di karma.

Il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, osservava spesso che quando l’umanità avrà compreso la natura eterna della vita, riuscirà ad elevare la propria condizione vitale.
Il Gosho contiene la chiave per trasformare il karma dell’umanità: risvegliandoci all’eternità della vita, potremo superare le sofferenze di nascita, invecchiamento, malattia e morte, e costruire un mondo di pace duratura e felicità per tutti.
Scrive il Daishonin: «Quando ci si risveglia davvero al fatto che la propria mente e quella del Budda in realtà sono un’unica mente, allora nessun karma negativo potrà ostacolarci quando la nostra vita giungerà al termine e non ci saranno più pensieri illusori a trattenerci nel regno di nascita e morte» (RSND, 2, 802).
In altre parole, quando abbiamo pienamente compreso che le nostre menti e la mente del Budda sono uguali, riusciamo a non farci sconfiggere dal karma negativo che ci ostacola nel momento della morte. Risvegliando lo stesso senso di missione del Budda di aiutare coloro che soffrono, dedichiamo la nostra vita al grande voto di kosen-rufu attraverso la nostra stessa rivoluzione umana. Questo cambiamento interiore nella nostra mente e nel nostro modo di vedere ci permette di trasformare qualsiasi difficoltà che possiamo incontrare nel mondo reale.

L’espansione di kosen-rufu è anche l’espansione di una rete di persone di valore risvegliate alla propria missione di Bodhisattva della Terra.
Il voto principale di tutti i bodhisattva è “il voto di salvare innumerevoli esseri viventi”, cioè il voto di permettere a tutte le persone di diventare felici.
Oggi in tutto il mondo ci sono membri che recitano Nam-myoho-renge-kyo e partecipano alle attività per la felicità propria e degli altri. All’inizio magari hanno cominciato a praticare questo Buddismo per superare i propri problemi e difficoltà ma, via via che si sforzavano di diffondere la Legge mistica e di incoraggiare gli altri, hanno sperimentato la gioia della fede, si sono risvegliati alla loro missione e hanno assaporato la soddisfazione senza pari di una vita dedicata a realizzare il grande voto di kosen-rufu.
Un responsabile del Dipartimento di studio della SGI che tenne una lezione sugli scritti del Daishonin al corso di studio della SGI in India (2014) ebbe un’esperienza molto commovente. Quando chiese chi stava praticando il Buddismo con il desiderio di contribuire alla felicità dell’umanità, tutti i quattromila partecipanti alzarono la mano con entusiasmo. In ognuno di loro brillava la convinzione di essere un Bodhisattva della Terra.

Studiando il Buddismo maturiamo la convinzione di agire come Bodhisattva della Terra e abbracciamo la nostra missione nel profondo del cuore. Mettere in pratica lo studio significa proprio risvegliare questa consapevolezza.
Facendo emergere in noi il cuore del re ­leone che sfida ogni ostacolo e decidendo di adempiere il nostro voto di Bodhisattva della Terra, possiamo vivere pienamente nella maniera più nobile e di valore. Sostanzialmente il movimento di kosen-rufu mondiale non è altro che la trasmissione da una persona all’altra della più grande di tutte le gioie.
Noi della SGI, basandoci sul Gohonzon di Nam-myoho-renge-kyo, l’essenza del Sutra del Loto, abbiamo fatto vivere ai nostri giorni il voto dei Bodhisattva della Terra di far sì che tutte le persone diventino felici. Stiamo avanzando, uniti come maestro e discepoli, e dimostrando fermamente il principio di “emergere dalla terra” (cfr. RSND, 1, 341) verso un futuro di trionfo per tutte le persone. L’umanità attende la nostra filosofia e le nostre azioni coraggiose. Con l’entusiasmo di studiare e praticare l’eterna Legge mistica diffondiamo la nostra filosofia di speranza a una persona dopo l’altra.
Con i giovani in prima linea e con un intenso spirito di ricerca continuiamo a progredire con orgoglio e fiducia verso l’”Anno dello sviluppo dei giovani nella nuova era di kosen-rufu mondiale”!

13 ottobre 2016

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