Abbiamo amici con i quali condividere i momenti felici e quelli dolorosi, e una rete di compagni di fede uniti da un comune senso di solidarietà con i quali avanzare nella realizzazione del voto di kosen-rufu. Non esistono empatia e legami spirituali capaci di infondere una gioia più grande.
Il filosofo francese Voltaire (1694-1778) dichiarò: «L’amicizia e la verità devono trionfare sull’odio e sulla perfidia».
In questo mondo di saha, nel vortice doloroso delle quattro sofferenze di nascita, invecchiamento, malattia e morte, regnano le influenze negative che spingono la gente verso l’infelicità e la sfortuna. Ma proprio come l’oscurità svanisce quando appare il sole del mattino, nella vita di tutti gli esseri umani può sorgere quel sole del tempo senza inizio che è la Buddità, grazie alla quale possiamo infallibilmente annientare il dolore più profondo e trasformare qualsiasi karma. Facendo sorgere questo sole nella nostra vita e in quella degli altri e inondando della sua luce gioiosa ogni nuovo anno, ogni nuovo giorno, componiamo attraverso la nostra pratica buddista la sublime melodia dell’amicizia.
Nichiren Daishonin scrive: «Nel passato il Bodhisattva Mai Sprezzante sostenne che tutti gli esseri umani hanno la natura di Budda, che abbracciando il Sutra del Loto avrebbero conseguito sicuramente la Buddità e che disprezzare una persona è disprezzare il Budda stesso. La sua pratica era di venerare tutti» (Le quattordici offese, RSND, 1, 670).
Il Bodhisattva Mai Sprezzante, che appare nel Sutra del Loto, prendeva l’iniziativa di rivolgersi alle persone rispettando la loro Buddità e aiutandole a risvegliarsi a essa.
Chiunque abbracci la Legge mistica può conseguire senza alcun dubbio la Buddità. Consapevole di ciò, anche di fronte alle reazioni più ostili, il Bodhisattva Mai Sprezzante non si scoraggiava minimamente e continuava a diffondere la Legge facendo emergere una forza vitale ancora maggiore. Grazie ai suoi continui sforzi, anche coloro che inizialmente lo disprezzavano alla fine divennero suoi seguaci unendosi alla cerchia di persone che abbracciavano il corretto insegnamento del Sutra del Loto.
Noi della SGI siamo una rete di “Bodhisattva Mai Sprezzanti” che hanno ereditato fedelmente il suo spirito e ci sforziamo di mostrare attraverso le nostre azioni il massimo rispetto verso ogni essere umano.
Una preziosa compagna di fede della Divisione donne, che da tanto tempo si dedica alle attività per kosen-rufu nella prefettura di Hyogo, durante il grande terremoto di Kobe del 1995 ebbe la casa distrutta e, come lei, anche le due figlie, responsabili della Divisione giovani donne. Ciononostante non ha mai perso il sorriso e, incoraggiando le persone intorno a lei, si è dedicata interamente alla ricostruzione della sua comunità. Dopo aver trasformato tutto il veleno in medicina, oggi racconta serenamente: «Con le dolorose esperienze che ho fatto è cambiata la mia visione della vita. Oggi, al pensiero che ognuno possiede la Buddità mi si scalda il cuore e sento il coraggio emergere in me. Io sono responsabile della felicità dei miei amici. Sento la gioia di incoraggiarci, di elogiarci l’un l’altro e di dire che non siamo stati sconfitti, che abbiamo vinto!». Continua tuttora a impegnarsi nel dialogare sul Buddismo piena di energia e di entusiasmo giovanili, con l’obiettivo di stringere dieci nuovi legami di amicizia.
Nulla è più nobile, profondo e forte della preghiera per la felicità dei nostri amici e di chi ci circonda. In Giappone e in tutto il globo le voci piene di compassione e di convinzione dei nostri compagni di fede rivitalizzano le persone con cui entrano in relazione profonda.
Ogni individuo è una nobile e suprema entità della Legge mistica che incarna i princìpi del mutuo possesso dei dieci mondi, dei cento mondi e mille fattori e dei tremila regni in un singolo istante di vita. I profondi legami cuore a cuore che creiamo con altre persone determineranno sicuramente la trasformazione delle nostre comunità e dei nostri paesi.
Il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, dichiarò: «Non verrà mai il giorno in cui non ci saranno più persone da introdurre al Buddismo del Daishonin, poiché ognuno di noi è nato con un numeroso seguito di persone con cui condivide profondi legami karmici. Piantiamo i semi della Buddità! Anche nella vita di coloro che inizialmente sembrano non ascoltarci, quando sarà giunto il momento, questi semi sbocceranno senza ombra di dubbio!».
Il nostro movimento di Bodhisattva della Terra, di persone che con coraggio hanno deciso di adempiere il voto di propagare ampiamente la Legge mistica, oggi avanza con rinnovato entusiasmo e dinamismo. Il Daimoku della nostra famiglia Soka, come il ruggito del leone, risuona potente dal Kosen-rufu Daiseido (Palazzo del grande voto di kosen-rufu).
Innumerevoli persone alle quali siamo profondamente legati aspettano di ascoltare le nostre parole. Impegniamoci dunque con orgoglio nel dialogare con quante più persone possibili, per creare legami di amicizia e di fiducia.
Sul glorioso palcoscenico
del voto di kosen-rufu
creiamo preziose amicizie,
condividendo la nostra eterna gioia
senza mai lesinare le parole.
(traduzione di Marcella Morganti)